Italia in emergenza: pochi macchinari pochi medici

Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, vanto del sistema sanitario italiano. E’ dovuto alla lungimiranza dell’Italia anteguerra. Già da allora è parte di un complesso che include il San Camillo, il Fatebenefratelli e il Bambin Gesù. Strutture ancora in perfetta efficienza dove si eseguono interventi unici in Europa e persino al mondo.

Tutto ‘precipitò’ ai tempi di Mario Monti. …E c’era chi lo chiamava ‘il super Mario’.  Il primo ad andare al governo senza essere mai stato votato….

Da allora negli ospedali italiani non c’è bisogno del Covid 19 per incontrare medici e infermieri letteralmente infuriati: troppi in pensione, pochi nuovi assunti, turni da cardiopalmo…

Risparmiare bisognava, per obbedire agli ‘ordini’ di Bruxelles. E l’Italia rispose mutuando Garibaldi: ‘Obediasco‘. Ma dove risparmiare se non a partire dalla sanità, definita come ‘la voragine’ del bilancio dello stato.

Frattanto l’Italia continua a spendere 30 euro al giorno per ciascun immigrato che accoglie e…mantiene. E Bergoglio ammonisce dai balconi del Vaticano: il problema principale non è il Coronavirus, ma l’accoglienza…

Se ve l’avessero raccontato prima ‘tutto il Bergoglio minuto per minuto‘ ci avreste mai creduto?

Il Coronavirus, adesso, non può che mettere a dura prova il sistema sanitario italiano, già falcidiato dai tagli… Gli ospedali sono pieni e mancano, oltre ai macchinari, i medici: 6 mila quelli tagliati negli ultimi anni mentre si mettevano in hotel centinaia di migliaia di immigrati sbarcati dalle Ong.

Eppure, ci sarebbero almeno 5 mila giovani laureati in Medicina pronti ad entrare nei nostri ospedali. Ma, pur essendo laureati, non sono abilitati come richiede la legge e il loro esame di abilitazione è slittato di continuo, ultima data il 7 aprile: potenzialmente utili, ma inutilizzati. Analoga situazione per il personale infermieristico
 E’ in corso la valutazione del caso per fare in modo che in questo stato di emergenza ci sia un’accelerazione dell’iter, cosa che risulta stia avvenendo, ma il presidente dell’Associazione dei Giovani Medici Italiani, Claudia Marotta, punta ad un piccolo miracolo: potrà divenire la regola che la laurea sia direttamente ‘abilitante’? L’Italia stessa è,come tale, la prima a diffidare – non solo in medicina – della propria cultura universitaria. Mah!, facendo in La laurea sarà , a partire da questa emergenza, abilitante, almeno per l’impiego in ospedale, dove i quadri sono ormai una gruviera?
Frattanto i contagi aumentano e i medici, a ritmo inversamente proporzionale, diminuiscono. Il 12% del personale, in gran parte eroico, è stato per di più contagiato ed è a casa o è in quarantena
Chi ‘vuole’ aver paura – e son tanti – lo faccia…
Però il governo in qualcosa abbonda: sono le regole cogenti, le raccomandazioni, i consigli. Questi servono più o meno come nel “che bello il caffè di De André. Più o meno: “a chi tiene tre figli ce danno i consigli!
Scaramacai
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