La pace è vicina: arrivano i carri armati!

Sono 56, di fabbricazione sovietica, rimodernati e che non necessitano di addestramento da parte dei carristi ucraini propria per la loro origine…russa. Non sono poca roba , anche perché si accompagnano ad aiuti  militari per 300 milioni di dollari, che sommati ai precedenti arrivano a 1,6 miliardi. E questi ultimi non sono roba vecchiotta sia pur rimodernata, ma di ultima generazione: missili a guida laser, droni con testate esplosive, mitragliatori e quant’altro serve per fare una guerra secondo gli ultimi canoni della moda bellica.

Tutti regali dello zio Sam, anzi dello zio Joe Biden, che non bada a spese per sostenere Zelenski e che, per non lasciare dubbi sui suoi sentimenti, sabato scorso era alla commemorazione del varo dell’ USS Delaware, sottomarino a propulsione nucleare da attacco rapido, un bestione di circa 8000 tonnellate, la cui madrina è la zia Biden, moglie del presidente. Il presidente ucraino a sua volta, ha abbandonato i toni pacati dei giorni precedenti con i quali parlava di rinuncia alla NATO e di neutralità. Ora ha ridato fiato alle trombe belliche: “Crediamo nella vittoria. E’ impossibile credere ad altro. Alla fine vinceremo perché questa è casa nostra, la nostra terra, la nostra indipendenza. E’ solo questione di tempo”. Auguri! Eppure aveva parlato del Papa a Kiev; all’ambasciata russa presso la Santa Sede si parlava di un  incontro di Francesco con Kirill; Zelenski ha ipotizzato anche di un comitato di garanti comprensivo della Cina e della stessa Russia … improvvisamente il vento cambia direzione.

Rimangono in piedi due domande ormai divenute retoriche.

Dove vogliono arrivare gli USA di Joe Biden? Alla pace in Ucraina o ad una guerra infinita, tipo Afghanistan che dissangui la Russia e faccia precipitare l’odiato zar dal trono? “Ricordate, i russi hanno invaso l’Afghanistan nel dicembre 1979”, ha detto Hillary Clinton il 1° marzo alla tv USA MSNBC. “Non è finita bene per i russi… ma il fatto è che un’insurrezione molto motivata, poi finanziata e armata ha praticamente cacciato i russi dall’Afghanistan”. E, se lo ricorda la Clinton,…. chiara la musica?

L’Europa schiacciata sulle posizioni americane cosa sta guadagnando in tutto ciò? Non è suo interesse integrare la Russia e mantenere con essa rapporti economici di tutto rispetto? Così facendo oltretutto non potrebbe meglio favorire l’Ucraina? Perché non ci prova neppure a fare da mediatrice? Perché non esiste!!!

Tanto fervore bellico sta già producendo la saldatura del blocco cinese/russo/indiano/terzomondista in antagonismo a quello USA/Europa/servi minori con pericoli ancora più seri di quelli attuali per la pace mondiale. Cui prodest?

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