L’accordo ABI – Regione Sicilia: più fondi allo sviluppo rurale

Coltivazioni a pieno campo (carciofo) e in serra. La Sicilia, regione più “vitata” al mondo è la maggior produttrice d’Italia di ortaggi e l’Italia è la maggior produttrice d’Europa.

Più credito sarà disponibile da subito per le imprese agricole beneficiarie dei bandi del Programma di Sviluppo Rurale. Le imprese destinatarie dei fondi del PSR potranno richiedere un finanziamento bancario per avviare la realizzazione dell’investimento previsto dall’avviso pubblico, in attesa di ricevere il contributo regionale.

Edy Bandiera assessore all'agricoltura.
Edy Bandiera assessore all’agricoltura.

Una volta ottenuti i fondi del PSR, le aziende dovranno decurtare il finanziamento bancario. A prevederlo è un accordo firmato oggi a Palermo, nella sede regionale dell’UniCredit, tra la commissione regionale Abi della Sicilia e la Regione siciliana, rappresentata dal vicepresidente e assessore all’Economia, Gaetano Armao, che ha presentato le varie misure della Regione finalizzate al credito agevolato a favore del sistema produttivo regionale. 

“Si tratta – precisa il Presidente di Abi Sicilia, Salvatore Malandrino – di un ulteriore esempio di intensa collaborazione tra la Commissione regionale Abi e la Regione Sicilia che ha permesso, in questi anni difficili, di raggiungere risultati rilevanti e nuove opportunità di sviluppo per l’economia regionale. Collaborazione che ha consentito di mantenere sul territorio uno stock di finanziamenti importante al comparto agricoltura, silvicoltura e pesca che a giugno 2018 risulta superiore a 1,8 miliardi di euro”.

“Abi Sicilia – spiega Malandrino – con la sottoscrizione di questo Accordo intende collaborare con la Regione per il raggiungimento degli obiettivi che si è prefissata con il Programma di Sviluppo Rurale. L’Accordo ha, infatti, l’obiettivo di mettere a disposizione delle imprese, già beneficiarie delle provvidenze regionali, le risorse finanziarie necessarie per avviare la realizzazione dell’investimento agevolato, attraverso un finanziamento bancario (di importo massimo pari alle relative spese), a fronte dell’impegno dell’impresa di utilizzare il contributo pubblico, una volta erogato, a parziale decurtazione del finanziamento bancario. L’Accordo consente inoltre alle banche di utilizzare un modus operandi omogeneo sul territorio nazionale, assicurando una maggiore efficienza per le stesse ed evitando possibile confusione per le imprese”.

Soddisfatto l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, che ha firmato il protocollo…

“Le misure del PSR – ha affermato Bandiera – interessate dalle agevolazioni saranno principalmente la 4.1 che riguarda gli investimenti e i miglioramenti fondiari con 100 milioni a bando, la 4.2 relativa all’agroindustria per la quale stiamo finanziando progetti per un totale di 150 milioni di euro e la 6.1 relativa all’insediamento giovani che prevede un premio per l’insediamento e una misura a pacchetto per un totale di circa 250 milioni. Attraverso la pubblicazione delle graduatorie del Programma di Sviluppo Rurale per circa 550 milioni e l’imminente fase di finanziamento, entriamo nel clou dell’attività che vede gli agricoltori interfacciarsi con il sistema bancario per ricevere finanziamenti che gli consentano di attuare l’investimento”. “Attraverso questo protocollo – ha aggiunto Bandiera – creiamo le condizioni affinché il sistema sia più fluido e gli agricoltori abbiano un canale più veloce per attuare gli investimenti e avere aziende innovate, ampie e competitive”.

Gaetano Armao ha autorizzato la spesa.
Gaetano Armao (qui intervistato da Germano Scargiali a Sicilia 1) ha autorizzato la spesa.

(Da un comunicato inviatoci dall’Assessore ad Economia e finanza Gaetano Armao)

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