Mesi e mesi di gestazione – in pratica di crisi – sulla quale i media stendevano un velo, fatto di silenzi e reticenze… La Merkel ha stancato anche i tedeschi (stavamo per dire …sta sulle balle). Con il suo europeismo, che non riesce a compensare neppure la privilegiata Germania, ha visto sfaldare la sua tradizionale maggioranza di centrodestra (lei è una sorta di democristiana – Spd – ed aveva al suo fianco dei liberali). Dopo le elezioni dell’autunno scorso, la Merkel ha lasciato con sofferenza per un’intera stagione la Germania senza governo, alla ricerca di una soluzione, che ha trovato, infine, stringendo una sorta di “nazareno” con i socialisti, suoi storici oppositori.
E’ nato un governo di solidarietà nazionale, un salto nel buio, che non piace neppure al suo stesso partito. Frattanto, a destra cresce l’Afd (Alternative for Deutescheland). Anche qui l’informazione mediatica, quanto meno, …sorvola. La destra è un pericolo e in Germania le ha fatte grosse: meglio non dire…
Tiepidi applausi hanno accompagnato la soluzione, infine trovata, di dare un governo che fosse uno alla guida del più potente stato dell’UE. Non c’è dubbio che la Repubblica federale tedesca, oggi Bundesrepublik Deutschland, sia tornata, nel dopoguerra, ad essere rapidamente quella potenza industriale che aveva fornito ad Hitler l’illusione di poter, addirittura, dominare il mondo…
Oggi, per la secca produzione industriale, è l’Italia a seguirla a ruota, avanti, sia pur di poco, alla Francia, che pare sia seconda solo per l’intero Pil… L’Italia va forte soprattutto per la presenza di aziende medio piccole sul mercato commerciale internazionale, ma anche per l’industria navale e, infine, forse soprattutto, per la realizzazione di grandi opere. Ciò, pur non disponendo dell’apporto energetico del nucleare. Uno “snobismo”, una sorta di lusso, che l’Italia mostra di poter permettersi contro ogni apparenza e in barba a …due semplici conti alla mano.
A gioire del rasserenarsi dello scenario e della ritrovata armonia in Germania è soprattutto Jacques Macron, che, grazie ad una serie di privilegi secondari, fa lega con i tedeschi per mantenere l’UE tale e quale… Ma non tutti i cittadini sono d’accordo. Soprattutto in Germania, dove il partito europeista della Merkel ha perso visibilmente colpi…
E’ opinione dei più attenti politologi che questo sarebbe un momento d’oro per un’escalation di potere da parte dell?italia nell’ambito dell’Ue. Ben guidata, l’Italia potrebbe recuperare quel ruolo da protagonista, presso l’UE, che ha talvolta mostrato di meritare, imponendosi, per esempio con personaggi come Mario Draghi e Antonio Tajani.
Scaramacai