Caso Razza; Musumeci fuori dai guai e ottimista sull’emergenza ma il suo pupillo pagherà

L’assessore alla Salute Ruggero Razza con il Presidente.

Per Ruggero Razza – della cui avventura si parla, anche per strada, in tutta la Sicilia – le ‘conseguene politiche’ non sembrano da nulla. Per il governatore Musumeci – per quanto l’assessore alla salute sia considerato una sua creatura – pare siano ‘ben minori’.

L’accusa è sostanzialmente di aver cercato di ‘falsificare i dati’ e far star meglio l’ecomnomia dell’Isola: meno chiusure per ‘Pasqua e dintorni’. Male? Tanti siciliani, i negazionisti, i no mask – che sono ancora tanti – li benedicono. Negozianti, ristoratori albergatori s’inginocchiano: un po’ di prudenza personale, distanza, mascherine e, in una Sicilia non proprio aggredita dal male, …ce la facciamo.

Ma il colmo è che proprio il presidente, Nello, non è un negazionista: tutt’altro| E ben lo sappiamo: per lui, primo uomo politico di formazione MSI 24 carati a giungere al top del poetere in Sicilia, la massima era stata di severità e prudenza innanzi tutto! I suoi detrattori, però, dicono già che si sia ‘giocato’ le prossime elezioni: sarà…

Nella immancabile situazione pirandelliana si troverebbe a pagare solo per essersi dato quel che a Roma si dice ‘una regolata‘. Ma qui ci sarebbe stato di più: una bugia sui numeri. E in America si può perdere la presidenza e sidice d’essere vegetariano ed essere scoperti a mangiare bistecche.  Un po’ di Pirandelo e , tutto al contrario, un po’ di America e un presidente della Regione torna a fare il giornalista come quand’era ragazzo?

 Secondo il gip il governatore era “estraneo allo scellerato disegno politico” che sarebbe stato – invece – realizzato da alcuni dirigenti regionali.

“E’ un paradosso – aveva esclamato subito Musumeci – ed è tale da restar sorpresi…. Noi le zone rosse le abbiamo anticipate non nascoste. Questa è storia!”

“Il nostro lavoro – ha detto il governatore a La 7 – è stato sempre improntato alla massima trasparenza. Abbiamo seguito la linea del rigore e della fermezza”

“La Sicilia – ha affermato Musumeci oggi a Catania alla inaugurazione dell’Unità operativa di Medicina con 16 nuovi posti di terapia sub-intensiva all’ospedale Garibaldi Centro – ha oggi numeri tali da porci in testa tra le regioni italiane per le vaccinazioni”.

“Se arrivassero ai primi di aprile come sembra – ha proseguito Musumeci – le quantità di dosi che abbiamo chiesto e che ci sono state confermate, sono convinto che entro settembre potremmo immunizzare la stragrande maggioranza di siciliani”.

“Le zone rosse? Non si pensano – ha incalzato il presidente – ma si decidono nel tempo di qualche ora. Non vanno pianificate… Se i contagi si moltiplicano e giunge la conferma da parte del Dipartimento prevenzione e la richiesta non vincolante dei sindaci, quel Comune viene dichiarato zona rossa. Diventa una necessità per evitare che il contagio possa dilagare e resta sempre una scelta sofferta. Oggi, la Sicilia – ha concluso Musumeci – nonostante l’aumento dei contagi nell’ultima settimana non può considerarsi in zona di emergenza”.

“Bisogna avere rispetto per la magistratura – è stato l’ultimo commento del Presidente –  ed ho fiducia nell’assessore Ruggero Razza, se fosse responsabile da solo adotterebbe le decisioni consequenziali. Bisogna essere sereni e fiduciosi, sono convinto che la verità emergerà prestissimo”.

Nello Musumeci ha rilasciato questo commento a Omnibus su La7. Ciò nel corso dell’inchiesta che al momento aveva portato ad arresti per alterazione dei dati su tamponi e positivi trasmessi all’Iss in cui è coinvolto, da indagato, l’assessore alla Salute Razza.

Germano Scargiali

Nota

Molta critica ormai concorda che il primo rimedio anti Covid alla Conte o alla Draghiil lockown all’infinito è sostanzialmente un provvedimento medievale, oltre che parte di una serie di tante contraddizioni.

Ma torniamo al Medio Evo: se il solo provvedimento anti epidemia e di ‘chiudere tutto‘, nel 2021 siamo ancora ai tempo in cui si muravano vive le famiglie appestate.

Tutti questi provvedimenti stanno povovacando grossi disagi materiali e morali (anche psichici).

Chiusi i ristoranti, al tappeto gli albergatori, sospetse le attività sportive, persino la vela in pieno mare aperto, ma niente reali provvedimenti per alleggerire le presenza sugli autobus e simili! E’ solo un esempio. Il governo prometteva di finanziare i taxi, ma erano solo promesse. Come sempre: parole, parole parole

Niente preoccupazioni (anzi…) per le necessità del ‘mercato’, parola vituperata, la cui economia  ha – però – strappato via la fame dal mondo, quello dei Miserabili di Hugo e della Londra di C. Dickens, consegnata tale e quale, o quasi, a città come Napoli, Genova, Marsiglia, Parlermo, Atene fino agli anni delle due guerre ed oltre.

La verità sottostante è che il’miracolo economico’, che certa politica e certa letteratura cerca di ridicolizzare con false osservazioni di economia finanziaria, non si è mai arrestato, pur avendo rallentato di molto – moltissimo – la crescita. Tanto è vero che questa, bene o male, prosegue. Sia pure all’1%: ed è uno scandalo! Perché l’economia, per mille motivi, oggi …non può  (non potrebbe) non crescere!

Fattori didisturbo concorrono: molti ipotizzano che siano ancora una voltra fattori ‘provocati‘ come tanti se ne sono visti: scandali nella finanza, bolle, regole fnianziarie scandalosamente sbagliate, per consentire approfittamenti mastodontici… Allinearsi a provvedimenti come le ‘chiusure ad oltranza può ben significare allinearsi a chi vuol vendere ad un mondo di poveri: cereali, energia, altri beni di prima necesità globalmente prodotti, acqua e persino religione (sì). 

E il governo italiuano è un goveno golpista  potrebbe bnissimo farlo! Allnearsi, cioè, al pefgio del mondo. E’ proprio questoi che sta avvenenendo? 

Il governo siciliano – ricordiamolo –  è ben differente di quello oggi a Roma. Sia peché votato, sia grazie alla formula adottata (la proprorzionale) è un GOVERNO DERMOCRATICAMENTE ELETTO DAI SICILIANI!

(G. Scargiali) 

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