Giorgia Meloni: NO al M.E.S.

In una intervista rilasciata a “Porta a Porta” il Presidente Giorgia Meloni ha dichiarato di non essere d’accordo sull’acquisire fondi UE legati alla sottoscrizione del c. detto M.E.S.

Il M.E.S. (alias Meccanismo Europeo Stabilità, detto anche “Salva Stati”) serve a  coordinare gli aiuti UE destinati a risolvere problematiche finanziarie di Stati in difficoltà, ma vale soprattutto per tutte le banche private dell’eurosystem.

Nel sistema iperliberista cui la UE tende (abbandonando l’obsoleto e “inutile” neoliberismo, *), le sorti di uno Stato sono legatissime all’andamento finanziario delle sue banche principali, per cui se una di queste banche entra in crisi può corrodere l’economia interna di una delle 27 nazioni consorziate in UE e di conseguenza sbilanciare lo sviluppo generalizzato dei partner.

Si racconta che in passato una banca d’affari italiana si accollò parte dei debiti “avventati” (crediti “incagliati”) contratti dalla più grande banca d’affari tedesca salvandola dal fallimento e dalla conseguente nazionalizzazione (in contrasto ai regolamenti UE!).

La UE  – la quale sembrerebbe fare sempre del tutto per mettere in crisi l’Italia – col MES avrebbe voluto che in caso di necessità ANCHE I DEPOSITI BANCARI DEGLI ITALIANI VENISSERO UTILIZZATI PER SALVARE UN DEFICIT FINANZIARIO BANCARIO DI QUALCHE TIPO.

Si direbbe una evoluzione del “bail-in” (cauzione interna), ovvero la partecipazione degli azionisti – e non dei correntisti – al salvataggio della banca fiduciaria in caso di eccessiva esposizione!

La risposta del Presidente  G. Meloni è in  sintesi: “non ci piace” !

Ora mi aspetto dal Presidente del Consiglio, una uscita “morbida” dalla coalizione anti-Russia con un coro di scuse a quest’ultima e un ritorno a commerciare con la medesima.

La grandissima incertezza ormai chiarita sugli episodi di possibile concussione, pone seri dubbi sulla capacità della Commissione UE di gestire le 27 nazioni, seri dubbi anche sulla questione immigrazione e sulla capacità di gestire l’eurosystem.

Ad esempio, alzare il tasso d’interesse in un periodo in cui necessitano forti investimenti per la ripresa, È IL MASSIMO DEGLI ERRORI IMMAGINABILI !!!

L’ex Presidente BCE Mario Draghi – in una situazione analoga – abbatté allo 0,01% il tasso dei finanziamenti agli Stati UE e quindi alle varie banche, salvando l’Italia dalla seconda GRANDE SPECULAZIONE SUI TITOLI DI STATO, ordita da talune Agenzie di rating in combutta con elementi governativi !!!

Detto questo, credo sia giunto il momento di chiudere con la Commissione UE e creare la FEDERAZIONE DEGLI STATI EUROPEI: poche leggi in comune e ogni Stato può gestirsi il suo interno nel miglior modo possibile anche con doppia circolazione monetaria !!!

Non ha senso in un mondo globalizzato seguire l’incertezza di una politica comunitaria che tende a chiudersi all’interno e liberalizzare l’accesso dall’esterno.

Uno Stato deve per prima cosa fornire vantaggi ai propri cittadini e in seconda istanza dare una mano all’esterno ma non il contrario perché una tale soluzione – e le Direttive UE lo stanno dimostrando – produce un effetto di appiattimento evolutivo in termini di macroeconomia: la UE sta livellando la capacità economica delle 27 nazioni puntando a penalizzare le nazioni più virtuose – tra cui l’Italia – per aiutare le altre. A mio avviso dovrebbe essere il contrario: lasciare libere le nazioni più virtuose di continuare la loro ascesa e investire soltanto sulle altre… anziché giocare al Monopoli (**)!

Lorenzo Romano (da Roma)

(*) Per avere un quadro completo del fallimento dei sistemi neoliberisti e iperliberisti, leggere “Tasse, Tariffe e Balzelli” e “New Economy & Liberismo” (Ed Etabeta, 2022, brochure nella sezione Comunicazioni di www.servernews.it)
(**) Il Monopoli è un bellissimo gioco di società per ragazzi di età media. Sulla falsariga del più noto Gioco dell’Oca, i ragazzi si fingono imprenditori danarosi in grado di compare case e alberghi, nonché penalizzare avversari che nel giro si trovassero fermi sulla proprietà di altri giocatori. Corroborano il gioco sorprese del tipo Probabilità e Imprevisti.

 

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