No dal Comune al mega e folle porto a Romagnolo

In primo piano una visione che vuole ingentilire il tutto, ma le grandi gru tradiscono, anzi svelano la verità: finzione o realtà?Palermo come Singapore o Tangeri?

Scontata e puntuale la reazione del Comune di Palermo al ventilato progetto Eurispes, un esperimento teorico, un mero gioco progettuale… Niente di realizzabile: un assurdo, una follia. Sono le prime parole che ci venivano alla mente quando ne abbiamo visto traccia sul web. Come tradire la memoria storica di uno dei golfi più noti e pittoreschi del Mediterraneo, trasformandolo in un mega porto che “vorrebbe” far concorrenza a quanto la Sicilia già possiede, cioè: il gran porto naturale di Augusta? Il massimo porto naturale d’Europa, nella migliore posizione per intercettare i traffici da Suez e dal Mar Nero… E’ lì che bisogna concentrare gli sforzi perché “sia” la porta d’Europa e gli augustani ne hanno coscienza: lì non odiano – come si vorrebbe far credere – neppure il “petrolchimico… “Augusta – dicono – è oggi figlia del petrolchimico. Senza di esso non esiterebbe, sarebbe solo…fame nera”. Queste pecise parole le abbiamo sentite ad Augusta meno di un mese fa…

Immaginatevi, invece, di tradire il golfo dipinto da Lojacono, che si vorrebbe da anni ripristinare a passeggiata a mare da Sant’Erasmo all’Acqua dei Corsari per battere in bellezza la Promenade des Anglais di Nizza… Un lungomare d’eccezione fra Monte Pellegrino e Capo Zafferano, con l’Aspra e Mongerbino, un patrimonio paesaggistico inestimabile e ormai in impaziente attesa di aver restituita una dignità da Bella Epoque.  (Germano Scargiali)

Ed ecco la voce prevedibile del Comune di Palermo (Giusto Catania) dalla quale non possiamo dissentire, anzi, questa volta, concordiamo pienamente…

Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

Costa sud palermitana: progetto mega porto targato Eurispes. Parla Giusto Catania, capogruppo della Sinistra al Comune: “Sarebbe solo speculazione edilizia, per noi è scempio…”

(Palermo, 20/07/2018) – “Il progetto di costruire ‘il più grande porto hub del Sud’, secondo il piano di fattibilità dell’Eurispes, per noi è insostenibile, anzi, è un autentico obbrobrio. Sarebbe uno scempio della costa sud palermitana, oltretutto in contrasto con le direttive generali e lo schema di massima del Piano regolatore generale di Palermo – continua il capogruppo di Sinistra Comune. Una colata di cemento che rischia di vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni dalla amministrazione comunale per la riqualificazione ed il recupero della costa sud. Non permetteremo che si realizzi un simile progetto, per di più sconosciuto agli enti preposti. Uffici comunali, Commissione urbanistica e Consiglio comunale nella sua interezza non hanno mai avuto contezza del progetto. Per questa ragione non ci sarà certo il nostro avallo a una operazione di speculazione edilizia che distruggerebbe soltanto un pezzo della costa palermitana”.

Incredibile: Leoluca Orlando sarebbe disposto a dire un (vedi altri ns articoli sul tema).

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Ultima nota. Un porto containers, un hub port ha bisogno non solo di piazzali enormi (questi dice l’Eurispes ci sarebbero, ma a danno di chi e di che cosa…), ma anche di un entroterra abbastanza spazioso e sgombro. Non, come abbiamo scritto per inciso in altro articolo 24 ore fa, di una città stretta fra i monti e la Conca d’Oro con tutti i problemi di un’asfittica megalopoli già da affrontare e, possibilmente, risolvere. Da qui la follia pura di pensare se non per gioco ad un altro porto. Tanto più che quello esistente è nel complesso la più grande realtà industriale-cantiere compreso – della Sicilia occidentale – ha una personalità sul mercato specifico ed è entrato subito (persino prima di Augusta) fra i porti “Core” dell’Unione Europea. Si pensi all’espressione “core business”… Tanto che il “Corridoio Uno” destinato ai trasporti intermodali è già il “Berlino-Palermo” senza che nessuno in Europa e al mondo pensasse di costruire un altro porto a Palermo… Palermo è a pieno titolo nei programmi di messa in  rete dei trasporti definiti TEN-T (Trans European Network – Transport), che è una delle più belle e importati iniziative europee, non adeguatamente pubblicizzate, non adeguatamente – chi sa perché mai – conosciute e non adeguatamente apprezzate da siciliani e palermitani… (G.Scargiali)

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