Polveri sottili, balorda guerra alle automobili

Palermo: traffico alla circonvallazione dovuto alla chiusura delle strade al centro. Palermo è una città posta fra mare e monti, esposta alle brezze giornaliere ed a forti venti di perturbazione. Lo smog è spazzato via e l’assenza di industrie inquinanti contribuisce ad un’aria pulita. Se le cosiddette “colonnine” dicono il contrario, è noto come possano essere mal poste o mal tarate. Alle polveri sottili contribuiscono lo scirocco e la pioggia dall’Africa. Chiediamoci quanto possa influire limitare i Diesel, che fra l’altro, secondo molti tecnici, inquinano meno delle auto a benzina…

Tema caldo di questi giorni – come se ce ne fossero pochi – è il superamento dei livelli delle polveri sottili che interessa molte città italiane.

Premettiamo che la “corrente mediatica” non sta nella pelle (se ne avesse) per poter seminare timori e brutte notizie. Più si discostano dai fatti scabrosi della politica e “dagli urgenti problemi”, che non son pochi, della realtà vicina (nel tempo e nello spazio), più i drammi e i motivi per “metter paura” fanno gola a Tv e carta stampata…

Le polveri sottili, tecnicamente PM10 (Particulate Matter o Materia Particolata, cioè in piccolissime particelle) sono formate da materiale allo stato liquido o solido disperso finemente (10 millesimi di millimetro) nell’atmosfera.

Se aumentano di quantità e se contengono veleni, sono molto pericolose,perché raggiungono le parti più intime dei”nostri” polmoni…

 A Milano è allarme rosso. Il Comune ha anticipato di due giorni l’ordinanza di stop dei veicoli Diesel fino ad euro 4 (trasporto persone) e fino ad euro 3 per i mezzi commerciali.

Entro il 2030 si afferma che Milano sarà “free Diesel car” con divieto assoluto di circolazione dei Diesel fino ad euro 4.

A Torino è stato deciso il “blocco Diesel” fino alle automobili classificate euro 5. Il comune informa “si invitano i cittadini a limitare l’uso delle automobili e tenere a 19 gradi il livello degli impianti di riscaldamento.

A Roma la sindaca Virginia Raggi, fra le sue assurde decisioni, emette ordinanza con stop Diesel fino ad euro 6. Qui a Roma siamo nello sprofondo totale (stazioni metro chiuse, autobus vecchissimi, buche ovunque) e grazie alla “nostra” sindaca la situazione è drammatica. Figli da portare a scuola, lavoro, autobus che, per la folla, si spaccano in due …un nuovo e concreto dramma cittadino!

Ma, nonostante i 4 giorni di stop, la situazione polveri sottili non migliora. Addririttura PEGGIORA! Ma non c’è da meravigliarsi: la sindaca non si rende conto di ciò che capirebbe anche un bambino! Diesel di ultima generazione fermi ed ecco la beffa: “circolando con la nostra euro 6 nuova fiammante, saremo multati da un vigile al volante del suo inquinante ‘pandino’ euro 3, il nostro veicolo sarà fermato e caricato da un carrattrezzi euro 2 e torneremo a casa con un bus euro 1”.

Il Diesel euro 6 inquina molto meno dei tradizionali benzina. Ma da un po’ “fa buono” criminalizzarlo. Il livello è del 95% minore rispetto a quello di una vettura euro 0. Nelle città di pochi anni fa i cittadini dovrebbero essere tutti già morti…

Le auto in genere, però, non sono le più inquinanti. Ancora una volta “è di moda” pensare ai loro scappamenti senza guardare ai comignoli ed alle altre “fonti” di polveri sottili.

Pier Mannucci Mannuccio, direttore scientifico del policlinico di Milano, ha dichiarato: “ la limitazione della circolazione delle auto ha un beneficio piuttosto modesto. Il problema andrebbe affrontato con misure strutturali ben più articolate”.

Secondo Arpa Lombardia il 45% di Pm 10 è imputabile alle caldaie a legna e pellets, 15% motori diesel, 13% usura pastiglie freno e pneumatici.

Il problema inquinamento e smog è chiaramente dovuto a svariati fattori e bisognerebbe prendere seri provvedimenti in anticipo, prima del superamento del limite pm 10. Comunque tali provvedimenti dovrebbero essere presi rispettando tutti i dati del problema e un minimo di logica.

Tale logica purtroppo a Roma sembra in esilio: con l’attuale sindaca la città è sprofondata chissà dove!

Di fronte a questa e ad altre assurdità da parte di chi governa (vedi fisco insopportabile), ma anche contro certa stupidità demagogica, gli Italiani dovrebbero marciare e scioperare. Lo si fa spesso, invece, per motivi di cortile e gossip politico o perché misteriosamente fomentati da chi, in alto, vi ha un proprio interesse, a volte riconoscibile, altre no.

Simona Pepè Sciarria e Gemano Scargiali

(Da una corrispondenza di S. Sciarria da Roma)

Nota

Se Messena piange, Sparta non ride, recitava un detto dell’antica Grecia. A Palermo l’amministrazione fa piangere. Ma l’interesse ad alimentare i timori fino all’eccesso, al fine di “creare problemi”, perché un problema rende finché esiste (rifiuti, energia, inquinamento, acqua, caldo, freddo, catastrofi…), perché consente stanziamenti, gare d’appalto,richieste di aiuti da Roma e Bruxelles e simili, è forte ed evidente…

Quanto alle polveri sottili, in Sicilia esse sono alimentate da sempre anche dall’arrivo di sabbia dall’Africa con i venti da sud ed attraverso le piogge di nubi provenienti dall’Africa. Per l’esattezza, più spesso, solo passate attraverso l’Africa con l’aria ciclonica. Chiudere tutto il centro storico (Ztl) o fermare le automobili ha un valore ancora più relativo. Rappresenta, tuttavia, la chiara “mania demagogica” del sindaco, che difende i suoi provvedimenti come sacri e santi, dando del retrogrado e del malinformato a chiunque obietti. Il sindaco e il suo team sono convinti che, col tempo, convertiranno tutti…

Chi scrive ha riscontrato la presenza di una Ztl a Porto Palo di Capo Passero, un paesino di poche centinaia di persone che “corre” più o meno su una sola strada lungo il mare. Bypassarla, specie per un visitatore venuto da fuori, come il sottoscritto, è stata una vera avventura,attraverso vicoli lungo la scarpata sopra gli scogli. Tutto è possibile a chi oggi ama chiudere strade e piazze al traffico… A Palermo le Ztl occupano tutto il grande centro storico senza offrire una sola vera opportunità di parcheggio. Inoltre vengono perseguitati i parcheggiatori che -pur abusivi – cerano di aiutare chi a palermo ci dovrebbe vivere e soprattutto lavorare. Il disaggio per gli anziani è indicibile…

(G.S.)

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