Quei convinti europeisti scontenti della Ue

La Gelmini a Tg2 Post si lamenta del fatto che l’Italia non sia stata invitata a Parigi per il vertice tra i presidenti di Francia e Germania con Zelensky

Durante la trasmissione Tg2 Post di martedì 26 marzo, condotta da Manuela Moreno, erano presenti in studio la senatrice Mariastella Gelmini, Maurizio Lupi, leader di Noi moderati e Davide Desario direttore di Adkronos.

Dopo avere affermato con enfasi la necessità per l’Italia di mantenersi fedele alla Ue e alle sue decisioni, la Gelmini, successivamente, senza accorgersi così di contraddirsi, ha biasimato la decisione dei presidenti di Francia e Germania di riunirsi da soli a Parigi con Zelenski, escludendo dal vertice l’Italia.

Il tema della guerra russo-ucraina, naturalmente, riguardava tutti i paesi della Ue e non solo la Francia e la Germania, per cui una tale scelta aveva il grave difetto di mostrare al resto del mondo un’Europa divisa, incapace di mostrarsi coesa neppure difronte agli eventi più gravi ed urgenti. Questo è ciò che è emerso dalle parole della senatrice, che nelle sue dichiarazioni si è mostrata un’europeista convinta, ma che, ben presto, è stata costretta ad ammettere ciò che salta facilmente agli occhi: l’Europa attuale è a trazione franco-tedesca e non sembra affatto disposta a mettersi sullo stesso piano con gli altri 25 membri del Continente. (LGS)

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