..UN MUCCHIO DI FERRAGLIA!

di Lorenzo Romano (da Roma)

Con l’invio di carri armati tedeschi Leopard e degli inglesi Challenger, la guerra in Ucraina sta per avere un’altra piccola escalation.

Già nella II Guerra Mondiale i carri armati super potenziati si sono dimostrati utili solo nei combattimenti carro contro carro, in quanto basta un soldato armato di RPG (o di una mina come fece la nostra Divisione Folgore) per renderli inservibili e allora perché si continuano a spendere soldi in armi che alla fine servono a così poco?
Semplicemente perché per equipaggiare uno di questi carri occorrono circa 20 milioni di euro ai quali devono essere aggiunti almeno 8 milioni di euro per ogni campagna militare. Tutto questo per lasciare uccidere migliaia di soldati e trasformare miliardi di euro in ferraglia da rottamare!

Una Legge economica recita: “la guerra è un soggetto “tax consumer” che rende obbligatorio il funzionamento delle fabbriche di materiale bellico, ovvero dei “tax producer” le cui spese sono pagate dai cittadini, salvo un futuro recupero a carico del perdente.

Possibile ma non certo. E’ chiaro che una nazione in forte débâcle economica ha una sola via di scampo: proiettarsi in una guerra!
Adesso il “consorzio” NATO + UE sta inviando nuovi contingenti di armi moderne in UKR per dare una spinta all’esercito locale ma sicuramente anche i russi utilizzeranno le loro nuove armi per un adeguato contrasto e così via: la guerra pian piano sta scalando ad armi sempre più pericolose e non solo per i combattenti!
Presto si arriverà all’utilizzo del nucleare tattico (esplosioni e contaminazione radioattiva per circa 2 kmq)?

Un tempo esisteva l’ONU, un organismo sovranazionale nato per dirimere discordie tra nazioni ed evitare guerre. Purtroppo in questo caso l’ONU si è trovato in difficoltà perché all’analisi dei fatti sarebbe dovuto arrivare agli Accordi del 1991 e quindi ristabilire la pace sulla base degli accordi medesimi.
Ora si vuole andare fino in fondo sacrificando un intero popolo, una intera nazione che – inconsapevole – è guidata verso obiettivi di contrasto alle principali regole scritte proprio nei documenti ONU: ovvero ai principi fondanti dell’autodeterminazione dei popoli .
Così si parla di Donbass, di Crimea, di 4 etnie ucraine di cui una è soggetta a forte discriminazione da parte del Governo centrale ucraino che se ne va in giro a fare questua, MA NON UNA SOLA PAROLA di pace, solo armi e soldi cosa di cui la UE è fiera di elargire a dismisura, vuotando i propri arsenali (ovviamente da rimpinguare con altre tasse spremute ai cittadini UE!)!

Si dovrebbe osservare la fotografia allegata al presente articolo ove si noterebbero i resti di un povero militare “cotto” nel suo carro e così come lui, oggi si contano migliaia di giovanotti mandati a morire, nel mentre bellimbusti in giacca e cravatta o in maglietta da campo, si piazzano nelle TV a formulare strategie e saccenterie varie, discorsi mendaci apprezzatissimi dai mass-media internazionali !

Fin qui si è data voce dal punto di vista “occidentale”, la Russia non più URSS (da non dimenticare) è una nazione di soli 150 milioni di persone, cosa si vuole che faccia contro i 450 milioni di persone UE più altri 300 milioni di gente USA?
E’ una paura infondata e la NATO con tutto il suo super apparato bellico distribuito su ¾ del mondo e nello spazio, esiste per contrastare una siffatta forza militare?
No, a dire il vero la NATO è diventato uno STRUMENTO D’OFFESA più che di difesa: non ci sono più nazioni così potenti da obbligare la sopravvivenza di tale organizzazione militare!
Di conseguenza la Russia è costretta (come lo fu dopo il 1945) a mantenere un esercito super moderno, armato di strumenti d’attacco e soprattutto di difesa, proprio per difendersi dalla NATO!

La popolazione europea ignara di quanto potrebbe accadere, continua a seguire notizie adulterate a dovere per far sembrare i russi un popolo di cattivoni MA i reporter si guardano bene dal raccontare di un esercito di ucraini miliziani nazisti che in tre anni (2014 – 2017) “smaltirono” circa 14.000 cittadini ucraini di lingua russa!
Si è quasi ad un punto di non ritorno, come nel bellissimo film “Il Dr Stranamore” di Stanley Kubrik (1964), nel quale alla fine la bomba venne sganciata per davvero!
Ne caso – occorre tenere sempre presente – che la Federazione russa è disseminata su ben 11 meridiani, mentre le 27  nazioni UE + Londra, sono a un “tiro di schioppo” dagli impianti missilistici russi e in caso dei primi momenti di un conflitto nucleare, la distruzione delle capitali UE – e di conseguenza 4.000 anni di cultura – avverrebbe subito, nei pochi minuti iniziali!
Gli yankee si guardino bene dal continuare a spingere contro la Russia, a rischio non ci sono solo le capitali europee ma tutto il sistema occidentale.
Anche le principali città USA non si direbbero sufficientemente protette da razzetti termonucleari che precipitano da 40 km alla velocità di oltre 10.000 km/h.

Credo che al momento non esistano vettori in grado di intercettarli, perché vi sarebbero solo 15 minuti disponibili per l’allarme, intercettazione, puntamento e sparo di un missile di contrattacco che viaggiasse almeno a 15.000 km/h !

Per fermare la guerra e stabilire un accordo di pace, potrebbe essere sufficiente che l’Italia, in grave crisi economica,  MINACCIASSE l’uscita dalla coalizione…

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(*) E’ notizia di oggi: il fallimento delle critto-monete lascia un buco di 8 miliardi di USA (l’avevamo anticipato sui generis)!

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