Governo: il gioco delle 3 carte

…Ma vincere è iutile per loro. Al momento…

Tanto si dice sul clima incerto – ma anche incandescente – di questi interminabili giorni post elettorali. Non si dice – però – oppure non si dice abbastanza, come siano state ancora una volta “cambiate la carte in tavola” nei confronti del centro destra liberal democratico che “lassù” qualcuno – ovviamente – “non ama”. Così, del resto, avviene ovunque nel mondo, ma, segnatamente, in quello che si chiamava un tempo (e qualcuno si ostina a farlo ancora) mondo occidentale…

E’ dal giorno dell’arrivo di Mario Monti – autentica, quanto deprimente, “invenzione politica” suggerita a Napolitano da …fuori dai confini d’Italia – che la “destra liberale”, chiamiamola col suo nome, viene turlupinata con manovre di sottobanco…

Siamo, dunque, al “giooco delle 3 carte”. A Napoli ne sono ‘simpaticamente’ maestri…

Bisogna, frattanto, convincersi di come l’Occidente sia …andato in pezzi, dopo lo sbiadirsi persino del “clima” del Piano Marshall e dopo il successivo inevitabile saltare in aria degli accordi monetari di Bretton Woods. Da allora l’Occidente, sostenuto dall’America, anche attraverso l’accattivane doppio legame della Nato e della stessa Onu, ma anche della “troika” (guidata dal Fondo monetario internazionale) e di altre “inizative”. Vedi Fao, Amnesty e simili: strumenti platealmente nelle mani americane. Ma di una certa America: quella che Donald Trump indica come “il fango di Washington”. Niente hai detto!

Tutto il cosidedetto Occidente è andato, però, sbiadendosi, fino a trasformarsi in una prospettiva – che è già di oggi – in una sostanziale rivalità fa l’Atlantico (U.S.A. e G.B.) contro il Mediterraneo, sia pure questo ancora alla ricerca di sé stesso e di una propria fisionomia politica (comune) che manca…

Tale rivalità è, però, nei fatti. La vogliono la storia e la geografia ed è già divenuta una lotta acerrima (anche se qualcuno sembra non accorgersene o lo finge) per il fatto che il Mediterraneo è sempre più in grado di competere, di fare il muso duro. Perché, anche se le statistiche non sono chiare, le sue simboliche azioni stanno crescendo a due cifre, mentre quelle atlantiche, nella migliore delle ipotesi, rimangono invariate. In sostanza, però, calano…

Il Mare Nostrum –lo ripetiamo sempre – con l’1% della superficie dei mari del mondo assorbe già il 40% dei traffici ed anche questi crescono a due cifre. Parlano chiaro i grandi assi viari in costruzione Nord – Sud e Ovest – Est. Più il raddoppio già operativo del Canale di Suez. L’Atlantico si sgonfia. …Si scopre, anche, come gli Usa non possano fare a meno dell’alluminio e dell’acciaio europeo e devono limitarne l’importazione… E’ il colmo, perché “La Merica” fu l’Eldorado delle materie prime. Ma oggi in Europa le lavorano meglio e le hanno, in qualche modo, a disposizione…

L’America è un drago ferito a morte, che ricorda il socialismo reale degli ultimi anni in Urss, prima di implodere fragorosamente. Non imploderà, ma dovrà ridimensionarsi drasticamente. Pena guai peggiori…

Forse, ciò che avviene oggi è stato il sotterraneo timore degli Stati Uniti dal tempo della prima e poi della seconda guerra mondiale: sostanzialmente varcarono l’Atlantico, con bagagli e soprattutto armi – con la complicità massonica dell’Inghilterra – al fine chiaro, anzi chiarissimo, di colpire le imminenti possibilità di una crescita potenziale dell’Europa e di colpire le smanie di potenza non del tutto ingiustificate pilotate da una Germania che era all’avanguardia – ma ance l’Italia – in fatto di sperimentazione e ricerca avanzata: motori, elettricità, energia in genere e nucleare in Particolare… Ne uscirono frustrate definitivamente la politica coloniale, la possibilità stessa di sfruttare le risorse dell’Africa e delle terre oltremare, ma anche in linea generale la stessa capacità politica di Mamma Europa”, Inghilterra compresa. Per non parlare della (tuttoggi) stupida e stucchevole Francia, neppure l’ombra di quella rivoluzionaria del ‘700 e dell’Illuminismo, per non dire del Bonapartismo… Operazione riuscita da parte Usa? Al momenrto sì, certo, ma andiammo con ordine…

Era l’America in cui sembrava ieri che i Pilgrim Fathers fossero sbarcati ieri, fondando Boston, simbolico inizio di un atto di “creazione”, cui seguì l’arrivo di ben altri uomini di altre estrazioni e fedi religiose, tutti provenienti dall’antica Pangea. Era lì che era stata creata la civiltà umana, era nata la Storia, ed è lì che si è sostanzialmente conservato il vero segreto della vita come le vestali a Roma conservavano il fuoco…

Ma il Nuovo Mondo, rappresentato dagli States che fanno capo a Washington, ha, poi, afferrato e redini della storia e ne hanno anche capovolto la clessidra. Quanto sarebbe durato il sogno americano?

Oggi la storia capovolge, però, nuovamente quella la sua vecchia clessidra: è giunto già il giorno in cui le redini tornano in mano alla Pangea, detta adesso anche Eurafrasia, come estensione dell’Eurasia… Come abbiamo scritto, se l’America tira la corda, Russia e Cina, assieme alla “Vecchia Europa” faranno il muso duo: non si azzardino a passare per la terza volta il mare. Sappiano che stavolta non tornerebbero indietro… Ma l’America, al momento, dà letteralmente i numeri. Si dibatte nell’agonia, ottiene apparenti risultati e fa ancora paura per la sua mole, proprio come l’Urss nell’ultimo decennio prima della caduta del “muro”… Donald Trump, per intelligente che sia, può poco o nulla. Ottuse persone, con molto denaro ancora in tasca, porteranno l’America nel baratro e si poretranno l’ultimo oro nella tomba.

Se i “guai” italiani non si inquadrano in questa mega realtà storica, moderna e contemporanea, non se ne può capire nulla. Non si può afferrare il bandolo della matassa.

Sia chiaro: in Italia – purtroppo – dal tempo di Berlusconi (una mera parentesi) non avviene più nulla di politicamente originale. Nel senso di autonomo. Ci aveva provato anche Craxi, ma il tonfo fu immediato. Tutto viene suggerito platealmente da una volontà internazionale, ribadita dopo lo sbarco ad Anzio e in Sicilia, che fa capo – fino ad oggi – agli Stati Uniti ed a quella politica atlantica, che è di stampo massonico per natura, origine e costituzione. …Fu Giorgio Washington a siglare il patto massonico con Londra – capitale non troppo formale della massoneria mondiale – al momento della firma dell’accordo per la libertà degli States. La stessa Francia entrò nel patto, dopo aver collaborato con la rivoluzione americana e lo mantenne, anche nello spirito, nella immediatamente successiva Rivoluzione francese e poi nel tempo: illuminismo e massoneria vanno “idealmente”, parola appropriatissima, d’amore e d’accordo. A dir poco… Questo è, per inciso, ancor oggi un vero guaio. Perché l’angolo di visuale della vita e del cosmo è errato oltre che pericoloso. E’ alla base del malinteso laicismo della civiltà moderna. Con la pessima aggravante che si traveste di accattivante idealismo…

Questi concetti li spieghiamo di continuo su Palermoparla: materialismo, relativismo etico sono le impreviste conseguenze d questo modo di procedere in campo cultuale e antropologico…

Da qui l’opportunismo assoluto cui assistiamo nella “politichetta” dell’Italia repubblicana, laddove saper ingannare gli altri e la stessa legge – persino la costituzione, vedi l’Imu, vedi lo Statuto dei lavatori, le norme sul sindacalismo mai applicate – è un vanto, nulla ha valore se non sia vendibile né spendibile. Si applica un consumismo che va oltre le regole – per altro formalmente deprecate – del mercato. Lo stesso avviene per la stolida demonizzazione del profitto e della stessa rendita… Ma è evidente che al posto di queste componenti della dinamica realtà socio civile non si sa affatto che cosa mai si possa sostituire… Perché non se ne ha la cultura, né – spesso – la si potrebbe avere, anche perché – talvolta – non esiste. Non esiste un testo in cui sia scritta: viviamo in un clima da ladri di galline..

Vogliamo dire che ci si trova di fronte ad irrimediabili errori. Mentre la smania del “cambiamento” spinge a buttar via, secondo quel saggio detto, l’acqua sporca con tutto il bimbo dentro… E’ già tanto – con tutto il caos che c’è – quello che vediamo. Il malato guarisce, nonostabte tutto… Forse, proprio grazie – è un paradosso – al nero, all’evasione, all’economia sommersa e persino decisamente conta leggem.

Concludiamo: la regola era che, se vinceva una coalizione, questa sarebbe andata al governo e che governasse con il premier del partito con più voti. Invece, all’indomani del voto, vien fuori che non si può costringere i “Grillini”, primo partito da solo, a non andare a Palazzo Chigi e dintorni.

Hanno disarcionato, asuo tempo, Craxi e Berlusconi, i soli premier nazionali che hanno azzardato una vera politica internazionale. Aggirano adesso il triunvirato vincente: “Berlusconi, ancora lui, Salvini, Meloni”. Le regole? Che importa?

E’ come cambiare le regole della Champions durante il torneo o, peggio, alla fine. E gli italiani, avvezzi ad aver “…il piede straniero sopra il cuore”, per dirla con Quasimodo, sopportano.

Poi si riflette che s’era visto bene – in camera caritatis – che il voto ai Grillini veniva dai poveri meridionali che sperano nel reddito di cittadinanza, ma anche da un “ordine di scuderia” proveniente da quelle squallide accolite di stampo massonico – tutte unite da un filo comune – che pendono, in realtà, dai “nostri” nemici”: sono gli schiavi, con spirito da viceré, d’ogni ordine e grado, del potere atlantico.

Ma chi fruisce di tali aiuti è tanto stupido quanto sconfitto in prospettiva – ma a più breve termine – rispetto a mega “danti causa”: questi hanno l’abitudine di “usare” e “scaricare” le loro “creature” prima che divengano importanti, acquistino potere o si …montino troppo la esta. E’ il loro peculiare stile, ci godono e se ne vantano, anche. Guardate: l’hanno da poco da fatto con Monti, ci provano ora con Renzi, lo faranno con i grillini. Li avvolgeranno in massa nella carta di un giornale già letto e tutto finirà in discarica…

Scaramcai

NOTA

Ciò che accadrà, presto, in Italia ai Grillini avverrà anche per Tsipras e Podemos, “inventati” anch’essi pro tempore nel tentativo di “rompere i giochi” e non vedere al governo “scomodi politici liberali” voluti dal popolo. Sarà tutto inutile: la gente capirà sempre più e voterà in modo crescente la nuova destra. Avviene visibilmente in tutto il mondo…

Gli spilorci manipolatori del denaro e la sinistra ipocondriaca dovranno accettare che gli individui crescano liberamente, si rivolganoi all’autoccupazione, all’imporenditoria e aspirino al successo e all’affermazione personale, suscitando la gelodìsia dei potenti, cioè dei primi, e l’invidia sociale dei secondi…

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