Una interessante rassegna culturale ha visto impegnati in un progetto – che intende fare un omaggio alle culture ed alla musica – il tema dell’8 marzo festa della donna, che si riassume in un unico linguaggio che universalmente unisce i popoli di qualsiasi razza o credo religioso. Molto coinvolti, più ancora che interessati, i numerosi presenti in sala.
Si era nella cornice dell’atrio monumentale del Palazzo delle Aquile in cui si sono alternati artisti in un doppio concerto del calibro di Francesco Buzzurro e Nicola Giammarinaro clarinettista. Due esempi straordinari di musicisti che portano alto il nome della Sicilia nel mondo. L’8 marzo “festa delle donne” Si è reso omaggio ad una grande Donna Rosa Balistreri una vera rivoluzionaria della musica popolare che a fianco di un grande poeta come Ignazio Buttitta espresse attraverso le sue canzoni tutta l’amarezza , la sua ferma disperazione e la sua tragica dolcezza.
A rendere omaggio alla cantautrice e a Renzino Barbera il complesso de “I Musicanti” proponendo in musica alcune sue poesie. I musicanti rappresentano un esempio di commistione di stili musicali lingue e dialetti sonorità moderne e strumenti musicali attraverso oltre un decennio di musica con una maturazione artistica oggi raggiunta nella musica folk-popolare.
Il “gruppo” marsalese nato nel 2002 per una intuizione del chitarrista Gregorio Caimi oggi è composto da Debora Messina, lo stesso Gregorio Caimi, Dario Li Voti, Natale Montalto, Gianluca Pantaleo e Aldo Bertolino. Il loro progetto popolare trae ispirazione dalle diverse tradizioni della nostra amata Sicilia e dalle sonorità provenienti dall’Africa, in una sintesi di stili musicali, lingue e dialetti che mettono in risalto le culture locali con le nuove tendenze globali.
Il brano è ispirato al film di Emanuele Crialese “Terraferma”, ed è stato anche oggetto di studio del libro di Roberto Sottile “Dialetto e Canzone”.
Franco La Valva