Gregoretti inadatta alla guerra ma ok per silurare Salvini

La Nave Gregoretti è fra le più belle e le più grandi in dotazione alla Guardia Costiera. La CP (Capitaneria di porto) fa parte della Marina Militare, ma è esclusa da compiti bellici…

C’erano terroristi sulla nave Gregoretti”, la notizia è saltata fuori proprio sulla stampa tedesca, la meno disposta a parlar ben di Matteo Salvini o a dargli una mano. Ma …più di così?

Frattanto, proprio da chi con grande evidenza lo vorrebbe accusare spuntano anche dati che divengono inequivocabili… E’ “poco umano”, infatti, cercare di limitare gli “sbarchi” in Italia?

Vediamo: “Sono oltre 8.600 i clandestini intercettati dalla Guardia Costiera libica in collaborazione con l’Italia mentre si dirigevano verso le coste italiane e riportati in Libia. Un risultato che bissa quello del secondo semestre del 2018”. Lo ha detto in una conferenza stampa a Ginevra Rupert Colville, portavoce dell’Ufficio per i Diritti Umani dell’Onu. Chiaro l’intento di accusare l’Italia e Salvini di …scarso senzo umnaitaro

Che cosa dovrebbe fare l’Italia? Continuare a spalancare le braccia di fronte ad una “invasione” di cui altri si guardano bene dal farsi carico?

E’ opinione diffusa che in Italia sia in atto da alcuni anni una vasta cospirazione, di cui le Ong sono solo un ingranaggio, di cui fanno parte politici, magistrati, militari e giornalisti. Una cospirazione che mira alla destrutturazione etnica e sociale della nazione e secondariamente – se le cose stanno così – dell’intera Europa.

Lo spauracchio per qualcuno è lo sviluppo del Mediterraneo, che è certamente in fieri, e che – date le dimensioni che può assumere – cambierebbe …le carte in tavola, sia sul terreno economico, sia su quello politico a tutto favore di quella parte a lungo disagiata e che sta comunque pagando un nuovo scotto: non quello di essere una mera periferia dell’Europa, ma di esserne anche il confine contro popoli affamati di tutto… Dello sviluppo del Mediterraneo l’Italia, grande realtà manifatturiera, agricola, tecnica e – forse soprattutto – culturale è con certezza la nazione più favorita. 

Invece di arrestare chi scarica terroristi nel territorio nazionale, però, l’Italia rischia di processare solo che vi si è opposto… Urgono grandi parchi divertimento – affermano i più facinorosi –  in cui trasferire chi è parte della cospirazione, a cominciare dall’omino dell’alto colle che ci fa votare solo quando conviene alla cricca di cui fa parte.

La Germania di Angela Merkel (alias Rebbekah Dorothea Kasner, ex spia del Kgb) ha accolto – frattanto – solo una piccola parte dei profughi che si era impegnata ad accogliere in base agli accordi di redistribuzione conclusi a Bruxelles…

“Arrivano – ha commentato prontamente Matteo Salvini – notizie allarmanti dalla Libia… Risulta vi siano decine di migliaia di uomini e donne pronti a partire, con un viaggio organizzato dai trafficanti di esseri umani e dagli scafisti”.

“Non voglio fare il cattivo profeta – prosegue l’ex ministro degli interni – ma rischiamo di tornare agli sbarchi di decine di migliaia di persone. Rispetto all’anno scorso, sono già aumentati del 700 per cento: la guardia costiera libica non può o non vuole più intervenire per bloccare le partenze”.

“Per rispondere a questa catastrofe umanitaria – ha proseguito Salvini – il governo ha emesso una circolare, mandata alle prefetture, in cui invita a lavorare per aumentare i rimborsi per le strutture che accolgono richiedenti asilo. Da 35 euro al giorno per ogni migrante, noi avevamo ridotto la quota a 21, riportandola alla media europea. E come reagisce, dunque, il governo? Con una circolare alle prefetture in cui si invita ad aumentare i rimborsi per le strutture che accolgono i richiedenti asilo…

“Capito? Riaprono i porti – protesta infine Salvini – fanno aumentare gli sbarchi e stanno lavorando per accrescere le spese e relativi ricavi che noi avevamo ridotto. Riaprono i porti e i portafogli. E in tutto questo processano me?”

Aldo Brandini

(Corrispondenza da Roma)

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