Palermo – Montecarlo domani al via: e 16!

Ingaggiati alla partenza della Palermo Montecarlo. In primo piano vele in carbonio e materiali cosiddetti esotici.

Oggi la Palermo Montecarlo fa il punto e l’appello fra la flotta, già all’ormeggio all’Acquasanta. Domani parte alla volta del Principato. E’ la 16ma volta. La regata è organizzata dal Circolo della Vela Sicilia in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda e lo Yacht Club de Monaco: lungo una rotta di 550 miglia da Palermo porta al traguardo del Principato passando da una boa davanti a Porto Cervo.

Quest’anno la manifestazione festeggia la vittoria di Luna Rossa che, ancora una volta, portava a poppa il gagliardetto del circolo della Vela Sicilia da cui – come ormai tradizione- è partita la sfida. Ciò è significato non solo l vittoria della Coppa messa in palio dalla stessa Prada, ma anche l’accesso alla ‘vera’ Coppa America contro i campioni neozelndesi. Grande soddisfazione per il presidente Agostino Randazzo, che ha colto il testimone dal padre Angelo ed è stato di recente confermato nella carica.

A parte l’impegno di una competizione di grande altura – quasi una ‘oceanica’ dentro il Mediterraneo – cè un momento magico nel corso della veleggiata:  per raggiungere il traguardo si può lasciare la Corsica a destra o a sinistra. E’ una scelta difficile quanto fondamentale – da veri marinai – per navigatori e tattici che può fare la differenza.

Nata nel 2005, la Palermo Montecarlo cresce grazie ai partecipanti: l’anno scorsoera stata stoppata dal Covid. Adesso0 riprende il via ricorrendo a un protocollo di sicurezza che gli equipaggi rispetteranno….

Il numero delle iscrizioni ha toccato 1 61 yacht e probabilmente supererà il record del 2019 di 57 barche alla partenza. Questy’anno di profilano almeno 5 pretendenti alla ‘line honours’: chi taglierà – comunque – in testa in ‘tempo reale’, senza fare i conti con il ‘rating’ della imbarcazione: vincerà il più forte e il più potente, per conquistare il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita…

Siamo nel ‘regno’ dei maxi yachtr:  si fa anzitutto il nome di Arca SGR, con i suoi 30,48 metri: è questa l’ammiraglia della flotta. Timoniere Furio Benussi, ha già vinto la Giraglia Rolex Cup ela 151 Miglia. IUn  questa occasione è armata dai monegaschi fratelli Guido e Adalberto Miani, abitué ‘storici’ della manifestazione: una sorfta di ‘questione di famiglia’ che onora la regata e mostra come sia sentitra anche su ‘l’altra sponda’.

Potrebbe attentare al record di Esimit Europa 2, il maxi dello sloveno Igor Simçic che detiene il miglior tempo, stabilito nel 2015: 47 ore, 46 minuti e 48 secondi.

A competere con Benussi e il suo equipaggio ecco gli altri ‘maxi‘ (oltre i 18,29 metri): il russo Aminika, l’olandese Aragon, il monegasco Pearl One e gli italiani Pendragon VI di Carlo Albertini e Defiance di Fabio Scalzi.

Vincere in ‘tempo corretto’ è un’altra cosa: il rating e il regolamento concede – come di consueto – un  handicap favorevole alle barche ‘più piccole’: ne nasce la ‘vera classifica’ o meglio quella ritenuta tecnicamente più probante. Si tratta di enmtrare nell’albo d’oro ufficiale della regata e del Trofeo Angelo Randazzo

Nelle edizioni 2016 e 2017, a spuntarla furono Scricca, il Comet 36S di Leonardo Servi lungo solo 11,40 metri e L’Ottavo Peccato, l’M37 di Francesco De Nicolò lungo appena 11,20 metri. …E talvolta hanno vinto barche ‘non tiratissime’, favorite dal basso numero di stazza in pedi inglesi, appunto il rating che fa il conto con nil tempo di percorrenza.

Quest’anno la barca più grande misura gli oltre 30 mt di Arca SGR. Mentre la ‘piccoletta’ è misura i 9,40 mt del trimarano Turbolenta, una vera ‘mascotte’ con al timone Francesco Impellizzeri. Ma occhio alle barche con audaci equipaggi ‘di coppia‘ che faranno classifica a sé, come anche le varie ‘classi’ in gara, scondo tradizione. La regata avrà dunque più vincitori e certamnente un vincitore assoluto.

In coppia veleggeranno Andrea Gancia e Sito Aviles Ramon a bordo del proptotipo di loro progetto, il Triple9 lungo 9,99 metri. Poi il francese Kito de Pavant con Gwen Gbick…

In gara anche quest’anno una barca con fini umanitari armata dalla Lega Navale di Palermo: è ‘Quattrogatti’ ed avrà al timone Andrea Casini, palermitano acquisito e socio della Lega.

Un esordio quello del Circolo velico Sferracavallo, nato appena da qualche anno già attivissimo. Sarà in gara con lo yacht Pistrice (Vismara40), che ha all’attivo un titolo mondiale e una vittoria alla regata internazionale Tre Golfi del 2014. Il presidente e fondatore Giuseppe Giunchiglia che dopo aver abbracciato l’attività delle derive come le plananti 29er, si dice deciso ad una stabile presenza nella vela d’altura.
La partenza è domani, sabato 21 agosto, alle 12 nel classico scenario del golfo di Mondello lato Valdesi (moletto) che le barche raggiungeranno dal Marina Villa Igiea dove sono ormeggiate.
Prima della partenza tutti i membri degli equipaggi in gara saranno sottoposti a tampone. 
Germano Scargiali
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