Tutti a scuola, anche se è a pezzi

Un’insegnante traccia a suola una gausiana fra due assi cartesiani

Il numero delle domande d’insegnamento a scuola “sorprende” il governo. Forse è il solo ad esserne sorpreso. La “via dell’insegnamento” è da sempre la sola seguita da chi è privo di raccomandazioni… Per converso il governo – o meglio, forse, lo Stato – ce l’ha messa, ad un certo punto, tutta per farla rientrare nel “regno delle raccomandazioni”, offrendo ai presidi l’elsa per poter scegliere chi assumere. Un’intera categoria è rimasta annichilita e il pavido governo italiano non ha avuto il coraggio di far tanto male… Debole con i forti e forte con i deboli, a meno che non siano tanti, tantissimi… E i professori sono proprio tanti, più di quanti il governo non immagini, lo Stato non immagini: non riesce a contarli.

L’insegnamento è il rifugio dei giovani cui è stato fatta a pezzi l’opportunità dell’autoccupazione. Occorrerebbe entrare a far parte dell’esercito delle partite Iva: un’altra mastodontica compagine di perseguitati, formata anche da chi non è neppure riuscito ad …insegnare a scuola.

Rocker Duck e Paperone. Una fortuna per il mondo è il disaccordo che spesso regna fra i miliardari
Rocker Duck e Paperone. Una fortuna per il mondo è il disaccordo che spesso regna fra i miliardari

Assieme all’Iva scatta l’anticipo d’imposta, il primo anno ipotetico. In pratica il malcapitato deve pagare delle imposte (Irpef o Irpeg) su cifre sulla cui eventualità di guadagno ha solo una speranza. In pratica, seguendo le regole è matematico che fallirà per carenza di cassa…

E lo Stato inventa nuove imposte, aggiunge nuove tasse alle tasse, nuove accise alle accise…

Poi ci sono i concorsi per i posti più ambiti: Per 30 posti di vice assistente di recente alla Banca d’Italia, 84.745 domande. Ben 7.333 ragazzi in fila per 282 posti a Medicina e 567 candidati che volevano uno dei 22 posti di Odontoiatria…

Tornando alla scuola, è cronaca di pochi mesi fa: migliaia di candidati ad affollare le scuole sede d’esame, nel primo giorno in cui sono state calendarizzate le cosiddette “prove preselettive” del concorso a cattedre. Le altre si sono svolte nei giorni successivi… Sono immagini che – a parte il computer al posto del foglio di carta (novità a cui il ministro dell’Istruzione Profumo teneva moltissimo) – ci sembra di aver visto già mille altre volte in mille altri concorsi pubblici, con un numero di iscritti drammaticamente superiore rispetto ai pochi posti disponibili. Gli iscritti questa volta erano 321.210, per 11.542 cattedre. Non si sono presentati tutti (per fortuna, diciamo noi, altrimenti il caos organizzativo sarebbe stato pressoché certo), ma una buona parte sì…

Eppure avviene di tutto, oggi, nelle scuole per scoraggiare dal dedicarsi all’insegnamento. Siamo arrivati al punto che, non solo è quasi impossibile bocciare al liceo alunni che sanno appena scrivere il proprio nome, ma sono gli alunni stessi e le rispettive famiglie ad aver il “compito” di giudicare i rispettivi insegnanti… Se il preside interpreta le norme in modo restrittivo, anche durante l’anno, alunni e famiglie danno in pratica i voti agli insegnanti

Si sperava di aver toccato il fondo e che potesse da lì iniziare una risalita, ma non si sa più quale sia il fondo e se vi sia… Una cosa, invece, è certa: non si intravede alcuna risalita!

Che fare di questo mondo che sprofonda per un chiaro disegno superiore da parte di coloro che non vogliono lo sviluppo. Si era pensato quasi che potesse avvenire per motivi “metafisici”, cioè fideistici. La vera e propria guerra scatenata contro chi lavora e produce – si pensi all’importo altissimo ovunque dell’imposta sul valore aggiunto, cioè sul risultato della produzione. Viene colpito l’utile d’azienda, il risultato positivo dell’iniziativa imprenditoriale: è il solo modo per produrre nuova ricchezza in un mondo la cui economia è puro dinamismo e in cui l’oro perde di significato prima che di valore…

Scuola anno zero, dunque, o mondo anno zero? La scuola potrebbe essere il primo step di un meccanismo destinato a danneggiare la realtà sociale e civile. Qualcosa che si nota da decenni… E’ possibile che certi errori, che certe contestazioni, che certe assurde decisioni (norme sbagliate, no ad opere pubbliche indispensabili o semplicemente opportune etc) siano casuali?

Si era pensato persino che il fine di chi blocca la crescita a livello planetario fosse di carattere metafisico. Probabilmente, invece, è fisico. Si vuol bloccare la borghesia perché non cresca, retrocede, divenga controllabile e sottomessa. Ormai è evidente. La classe politica tiene bordone ai detentori del massimo capitale che pagano quel che per loro è una miseria per continuare a dominare il mondo, anzi per farlo sempre “meglio” e sempre di più. I massimi capitalisti sono dei fondamentalisti del culto del denaro. Il loro progetto è, però, irrealizzabile: non ci riusciranno…. Siamo al sogno impossibile dei Goldfinger reali, dei Rockerduck in carne e ossa: si chiamano Rothschild, Rockefeller, Murdock, Soros… Vi sono accanto a loro enti bancari e multinazionali: Banca Morgan, Monsanto… Vorrebbero monopolizzare tutto a livello planetario (mondializzazione). E’m un tentativo di ridurre ad unità la realtà cosmologica che per natura o volere divino si propone all’umanità come estremamente molteplice: è il peccato originale che si ripete. Ma resta un’ipotesi: la punizione sta già nella sua inattuabilità.

David H, Murdock rovina le economie di interi stati con le bolle", affermando di farlo per dimostrare la stupidità della finanza mondiale
David H, Murdock rovina le economie di interi stati manovrando le “bolle”, affermando di farlo per dimostrare la stupidità della finanza mondiale

Il mondo deve reagire cercando di instaurare un liberismo di base e non un liberismo di vertice affiancata ad un socialismo di massa come vuole questo potere. No, insomma, al capital socialismo… Oggi è probabile che, in conseguenza del servilismo dei governi, la cui regola ovunque è la corruzione, la società civile sia paradossalmente sostenuta (e salva) grazie al sommerso e al nero. Lo sostengono fior di economisti…

Teacher

Articoli correlati