Imposte e tasse ci strozzano ma respiriamo ancora

Così non sembrano neppure brutte (lo sono), ma …servono, non c’è dubbio! Ce le tolgono quasi tutte…

Ci hanno tolto tutto tranne il respiro. Ci riferiamo, ovviamente a “imposte e tasse” che lo Stato insaziabile impone e doppia sullo stesso reddito, sullo stesso bene, calpestando la Costituzione e i codici o, quanto meno, i “sacri” principi generali del diritto. Ma c’è dell’altro: Le banche ci hanno tolto la fiducia nel risparmio e, quindi, gran parte della stessa possibilità di risparmiare ricchezza o comunque parte del reddito, accantonandola per assicurarsi un po’n di sicurezza in più per l’avvenire…

E' possibile che, pur on la grande capacità produttiva in atto,questa società tenga i vecchietti nella difficoltà di far la spesa fra gli scaffali stracolmi?
E’ mai possibile che, pur con la grande capacità produttiva in atto, questa società tenga i vecchietti nella difficoltà di far la spesa fra gli scaffali stracolmi?  Ai giovani, poi, si mostrano mille fantasmi e si minaccia: niente pensione…

Citiamo, ancora una volta, Luigi Einaudi che spiegò come le società libere si reggevano da tempo sul risparmio (denaro non speso che direttamente o attraverso l’azionariato finanziava le imprese). Einaudi, grande presidente della repubblica (il primo ufficialmente tale) nell’epoca più dura della ricostruzione, quando in Italia, lui, De Gasperi e Guido Carli tenevano alta la fiducia nelle istituzioni e nella crescita (una vera rinascita) ne traeva la conseguenza ineluttabile “allora” che un’economia come quella sovietica sarebbe implosa con certezza, perché mancava di una delle colonne portanti…

Grande lungimiranza storica, ovviamente la sua. Gran delitto, oggi, ridurre a zero i risparmi degli Italiani con il maledetto imbroglio di molte banche, sia direttamente operato sui risparmi gestiti, sia effettuato con la vendita consigliata di azioni che hanno finito per perdere la massima parte del loro valore…

T'ho conosciuta e persa ...amata mia vecchietta (Maria Montessori sulla 1000 lire). La lira funzionava al Tempo della Banca centrale che operava nella logica keynesiana, L'Ue l'attuale assetto internazionale hanno placcato Keynes come un avversario nel rugby...
T’ho conosciuta e persa …amata mia vecchietta (Maria Montessori sulla 1000 lire). La lira funzionava al Tempo della Banca centrale che operava nella logica keynesiana, L’Ue e l’attuale assetto internazionale (cancellando Bretton Woods) hanno placcato Keynes come un avversario nel rugby…

A tutto questo lo Stato aggiunge l’Imu all’ Irpef, appioppandola a coloro che i risparmi li avevano affidati allo storico “mattone“, raggranellando qualche proprietà e/o tenendosi strette quelle ereditate. L’Imu è una tassa sul patrimonio non prevista, anzi esclusa dalla Costituzione (articolo uno che precisa “secondo il reddito”, la capacità contributiva…), non è una Una tantum, come rende possibile la Costituzione stessa più sotto confermando come non possa essere …la regola. Inoltre l’Imu tassa una seconda volta un bene già tassato pesantemente dall’Irpef. Le due imposte non tengono praticamente conto dei periodi di mancato reddito: lo stato drena denaro ovunque e comunque, incurante che ai “proprietari” di “una volta” sia affidata la manutenzione, assieme ai restauri (ristrutturazioni) di un patrimonio immobiliare che è – comunque – ricchezza di tutti, patrimonio nazionale… Tale gran patrimonio rischia di andare, ormai, danneggiato e perduto, specie nei centri storici che, per altri versi, vengono esaltati per il loro valore, le stesse volumetrie, la tradizione: specie nelle cosiddette (anche se è espressione impropria e un po’ acefala) città d’arte…

L'immagine dell'uomo Vitruviano non toglie l'Euro dal banco degli imputati. La monetina del parcheggiatore abusivo vale due belle banconote da 1000...
La magnetica immagine dell’Uomo Vitruviano non toglie l’Euro dal banco degli imputati. La monetina del parcheggiatore abusivo vale due belle banconote da 1000 lire, Si dà in elemosina, ma vale una piccola bistecca o un Kg di pasta o due pani, cioè circa 1000 lire…

L’attuale politica fiscale italiana è, quindi, più che deleteria: è autolesionista e folle, destinata a danneggiare gravemente e forse irrimediabilmente la Nazione e lo Stato stesso… Né si dica che all’estero c’è chi fa di peggio, perché nessuno ci prova che all’estero non siano, anche lì, in errore. Lo sono…

La realtà è che 100, 1000, un milione di euro valgono per la società più se restano in mano ad un privato che non finendo in tasca allo stato.

Per “respiro” intendiamo, tornando alle prime parole dell’articolo, lo spirito positivo con cui di base continuiamo a condurre la vita, all’insegna dei “basta che ci sta la salute” e basta che ci sta il necessario”… A far sacrifici l’italiano medio, gran risparmiatore – formica e non cicala per natura – è di regola allenatissimo. Con i sacrifici acquista la casa dove abita e la seconda per le vacanze, mette da parte piccoli capitali sotto forma di azioni e obbligazioni (aiutando così la crescita) oppure nascondendoli nel materasso (cosa riprovevole, ma assicurandosi sicurezza)… Fa di tutto per lasciare il più possibile ai figli. Chi è l’immorale, l’Italiano medio o chi lo governa?

Continuare a respirare è l’attività quasi sportiva, da maratoneta, più frequente oggi fra gli italiani.e – diciamolo – tutto ciò, ovvero il perdurare di situazioni di serenità o addirittura di benessere – sembra quasi provocare rabbia e persino incredulità, sia nei detentori di un certo “potere“, ovviamente di tipo in qualche modo statalista, sia nei “cani sciolti“, teorici, per i motivi più pretestuosi e stranamente ideologici, di un inevitabile progressivo impoverimento della società, del mondo, dell’umanità…

Tanti soldi in tasca ai jeans: la società opulenta ci riduce in pantaloni di pezza pezza e scarpe di plastica, ma il cuore batte ancora e i polmoni respirano senza il tubo dell'ossigeno. Non è coma...
Tanti soldi in tasca ai jeans: la società  è opulenta ma ci tiene in pantaloni di pezza e scarpe di plastica. Il cuore, però, batte ancora e i polmoni respirano senza il tubo dell’ossigeno. Non siamo in coma… A qualcuno dispiace – e si strugge – perché contrasta con due forme di follia: l‘interesse dei grandi e l’ideologia dei piccoli.

E’ questa cordata di ipocondriaci e di ottusi speculatori autolesionisti, che fornisce una base logica e teorica all’illegalità dell’autorità costituita. Questa predica a parole con tono martellante il suo contrario, cioè la legalità, ma la applica capovolta, tradendo la legge nel suo significato, nel suo spirito come avrebbe detto bene Montesquieu

Il popolo subisce e cerca – com’è anche avvezzo – di applicare la tattica detta del “muro di gomma“, o quella siciliana del “calati giunco che passa la piena“: sono vere tecniche che ha appreso “nei secoli dei secoli”, quando è stato governato da despoti anche stranieri…

Il losco programma di unificare verso il basso la logica consumistica si scontra con l’intrinseca molteplicità del reale, del mondo, del cosmo. Cioè del creato.

Germano Scargiali

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