A Palermo e in Sicilia maltempo senza tregua e strutture in tilt…

A Palermo i tombini in queste occasioni si trasformano in …sorgenti.

Questa volta il maltempo ha preso di mira anche la Sicilia. Proprio così: si faceva già la conta dei danni, ma il peggio doveva ancora venire… Così, mentre proseguiva l’allerta gialla anche il capoluogo, Palermo, ha vissuto una notte di lavoro intenso per i vigili del fuoco. Domenica è sempre domenica? Stavolta no,non per tutti: Allagamenti e disagi, specie nelle borgate marinare, si sono susseguiti. Il nubifragio ieri sera, notte predomenicale, mentre scoccava il 4 novembre, ha colpito anche la città, ha trasformato le strade in fiumi, ha impaurito la gente con tuoni e fulmini…

Non è certo la prima volta. Negozi, parcheggi e box sono stati invasi dall’acqua a Mondello, Sferracavallo e Partanna, dove molti residenti sono rimasti bloccati nelle loro abitazioni. Traffico in tilt anche lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, dove è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco con le pompe idrovore per liberare la carreggiata dall’acqua. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte con le idrovore. Sono stati chiamati per un centinaio di interventi anche per salvare alcuni residenti anziani bloccati in casa… A Partanna Mondello una persona colta da malore, da trasportare in ospedale, è stata prelevata dai sommozzatori dei vigili del fuoco da casa tramite il mezzo anfibio e caricato sull’ambulanza del 118 rimasti bloccata…  E’ questo il secondo acquazzone di fine stagione e, come al solito, danni e disagi non mancano in città e nelle zone limitrofe. La pioggia, caduta dal cielo, accompagnata da scariche elettriche e da un vento sostenuto ha causato caduta di rami di alberi e cartelloni pubblicitari, ma soprattutto allagamenti di strade e sottopassaggi. 

Strada o fiume? Troppa acqua dal cielo. Viabilità a Palermo più interdetta che mai: palermitani a casa ancor più del solito...
Strada o fiume? Troppa acqua dal cielo. Viabilità a Palermo più interdetta che mai: palermitani a casa ancor più del solito… Ogni motivo è buono per chiudere o restringere strade. Questa volta ci si è messo anche  l’imponderabile: Giove pluvio.

Nel centro città è toccato, come di solito avviene, al sottopassaggio di via Ugo La Malfa, allargarsi. Un automobilista è rimasto bloccato con la sua vettura e sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per aiutarlo ad uscire. Il tratto di strada è stato momentaneamente chiuso dalla polizia municipale fino a quando non sarà possibile rimuovere l’aqua e ripristinare la circolazione regolare. Ritardi e danni ai mezzi a causa di un tombino aperto, sempre in via Ugo La Malfa. Sembra che sia saltato a causa del forte flusso di acqua di scolo.  Strada allagate nella zona di viale Michelangelo e nelle traverse. 

Sant'Erasmo. Stavano per iniziari i lavori di un porto turistico: una vera perla. Giace in perdurante vergognoso abbandono e il mare imperversa sul Foro Italico.
Sant’Erasmo. Stavano per iniziare i lavori di un porto turistico: una vera perla. Giace da anni in perdurante vergognoso abbandono e il mare imperversa in direzione del Foro Italico.

Tradizionale” sede allagamenti è stata via Messina Marine: le vetture in panne, meno numerosa dell’epoca dei carburatori, non sono mancate. Traffico deviato, quindi, in piazza Indipendenza e nella zona di via Imera, un inventario vero e proprio: cedimento dell’asfalto e tombini saltati anche in  Corso Calatafimi, e a Brancaccio, difficoltà alla circolazione in Piazza principe di Camporeale e via Noce.

E’ Mondello, però, la più colpita dagli allagamenti. Sono più consistenti laddove nessuna strada, principale o secondaria, è stata risparmiata dall’emergenza… L’acqua è entrata nelle abitazioni del piano terra e nelle cantine e ha invaso le strade, rendendo difficile al circolazione. Decine le chiamate ai vigili del fuoco, per liberare vetture rimaste intrappolate .. Rami sono caduti in via dell’Olimpo, allagate le varie traverse: via Venere, via Marinai Alliata. In crisi anche l’ingresso del residence di Fondo Anfossi con gli abitanti chiusi praticamente in casa…

Nella provincia disagi e danni sono stati registrati a Trabia, Ficarazzi, Piana degli Albanesi, Ficuzza, Corleone… Rami e alberi caduti sono stati segnalati anche lsulle autostrade: sulla A29, tra Alcamo e Balestrate e sulla A 19 nel raccordo fra Palermo e Villabate.

Nella provincia disagi e danni sono stati registrati a Trabia, Ficarazzi, Piana degli Albanesi, Corleone e Ficuzza. Rami e alberi caduti sono stati segnalati anche lsulle autostrade: sulla A29, tra Alcamo e Balestrate e sulla A 19 nel raccordo fra Palermo e Villabate.

Vicari isolata: frana lungo la salita.
Vicari isolata: frana lungo la salita.

I danni, casa per casa, palazzo per palazzo hanno coinvolto un grandissimo numero di stabili e abitazioni. Specie nel centro storico, dove sono ancora abitate e stentano a ristrutturarsi adeguartamente costruzioni che risalgono al 1600 e prima ancora…

C’è da chiedersi quando la pubblica amministrazione di deciderà e sarà in grado di garantire “seriamente” un recupero di ciò che si trova nella tanto amata e decantata “Città murata”, di cui era stato chiesto il riconoscimento Unesco quale Patrimonio dell’umanità. Riconoscimento sostituito da quello del percorso arabo – normanno – bizantino. Un “premio di consolazione” di cui cin si è dovuti accontentare, perché il centro storico, all’interno delle storiche mura è fatiscente.

Aldo Di Pasquale

(impaginazione, titolo e didascalie di Germano Scargiali)

 

Articoli correlati