Una sera a Palazzo Drago un modo per conoscerlo

Palazzo Drago, prospetto. Il mestoso ornato dell’ingresso prova l’origine barocca, aggiornaato poi dai nuovi proprietari fino a farne un palazzo di stile eclettico. Una tipica realtà erchiotettonica dei tempi in cui si succedettero barocco, neoclassico e poi liberty.. Un ingresso imponente fu per tutto il periodo una scelta costante.

Sabato 3 luglio 2021 dalle ore 18, insieme agli operatori culturali di Terradamare, sarà possibile visitare il settecentesco Palazzo Drago Airoldi di Santa Colomba, nell’asse tra i Quattro Canti e la Cattedrale di Palermo.

Lo storico palazzo  è annoverato fra le più importanti  e meglio conservate dimore settecebnesche in Sicilia. 

Il plazzo custodisce pregevoli opere d’arte ed è caratterizzato da storiche stratificazioni. Infatti, pur appartenendo dal 1714 a Casimiro Drago, presidente del Concistoro, per la sua posizione, l’antico asse di Corso Vittorio Emanuele e la presenza del pozzo arabo palesano le numerose trasformazioni subite dall’edificio.

Nel XIX secolo, quando diviene di proprietà dei Marchesi Airoldi di Santa Colomba, il palazzo venne nuovamente riformulato, secondo i gusti artistici più in voga del tempo, passando dal barocco ad un gusto eclettico-classicheggiante.

Uno dei saloni interni, la ?volterrana con gregi e affreschi rappresenta la regola del tempo nei palazzi nobiliari e di pregio. Era il modo di riprodurre al 'chiuso' il ricordo della realtà naturale.
Uno dei saloni interni, la volterrana con fregi e affreschi rappresenta la regola del tempo nei palazzi nobiliari e di pregio. Era il modo di riprodurre al ‘chiuso’ il ricordo della realtà naturale.

Salendo, ci si lascia trasportare dalla magnificenza dei saloni, distribuiti ad enfilade, sia per gli splendidi affreschi, che per gli arredi, esempi pregevoli degli usi della nobiltà siciliana.

Al suo interno sono presenti opere di Olivio Sozzi, tra i più noti artisti della città, che assorbì nella sua poetica la lezione del classicismo romano e si cimentò anche in un’eccezionale opera dal gusto profano in cui raffigura Zeus che dà a Hermes una mela d’oro destinata a Paride.

In un’altra sala, quello che probabilmente, viste le dimensioni era il salone principale, sono presenti tre dipinti di Francesco LoJacono, il paesagista che esplorò nelle sue opere la gioia, i colori, la luce d la natura degli scenari palermitani, inserendovi anche vividamente la presenza umana della sua epoca.

Il liberty di Ettore De Maria Bergler è protagonista di una sala, dove nella volta, tra mezze lune dai toni caldi, si affaccia un’umanità briosa e variegata composta da cantori, giovani donne e fanciulli

Come in un libro, con diversi protagonisti, Palazzo Drago dispiega – insomma – la leggiadria dei cieli settecenteschi, la magnificenza dei decori baroccheggianti, l’intensità dei colori della seconda metà del 1800 nella Palermo felicissima che i grandi viaggiatori hanno ammirato. Un palazzo che testimonia la grandezza di Palermo ancor prima della bella epoque e che val veramente la pna di visitare e conoscere.

(Liberamente tratto da un gradito comunicato: impaginazione, titolo e dida di G. Scargiali)

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Le visite si svolgeranno lungo i suoi magnifici saloni, gli splendidi affreschi e gli arredi, esempi pregevoli degli usi della nobiltà siciliana.
Palazzo Drago dispiega la leggiadria dei cieli settecenteschi, la magnificenza dei decori baroccheggianti, l’intensità dei colori della seconda metà del 1800 nella Palermo felicissima che i grandi viaggiatori hanno ammirato (continua dopo il modulo di contatto)
Il numero massimo dei visitatori è calcolato per ciascun evento per garantire le distanze, così come indicato dalle normative vigenti.
È obbligatorio prenotare o acquistare online il ticket salta fila, per avere subito accesso all’evento e prevenire le file all’ingresso.

Contatti: 320.7672134 – 392.8888953 eventi@terradamare.org – www.terradamare.org/infoline
Ticket € 10. terradamare.org/visite-palazzo-drago-palermo

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