La VII edizione del “Blue Sea Land – Expo dei cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente” è stata presentata anche alla Farnesina, tradizionale sede del Ministero degli Esteri, oggi Maeci, Ministero affari esteri e cooperazione internazionale. L’Expo è organizzata anche quest’anno a Mazara del Vallo dal Distretto della Pesca e Crescita Blu. L’iniziativa è “partita” nel 2009 e si terrà dal 4 al 7 ottobre 2018.
La manifestazione è mirata da sempre a rafforzare il dialogo con i Paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell’Africa, valorizzando le risorse delle filiere agroalimentari. Il Presidente del Distretto Giovanni Tumbiolo, intervenuto in apertura, ha annunciato che il tema portante della prossima edizione sarà la bio-economia, tematica che ben si collega alle caratteristiche delle produzioni italiane, sostenibili e naturali, legate al territorio e al mare. Tunisia e Burkina Faso saranno i Paesi main partner della manifestazione.
Il segreto del successo di “Blue Sea Land” sta nei Distretti agroalimentari risiede nella volontà di promuovere lo sviluppo nel contesto di un’economia circolare, con riguardo non soltanto all’agricoltura e alla pesca, ma a tutte le filiere produttive tramite la lotta agli sprechi, la rigenerazione delle risorse naturali, terrestri e marine, la sostenibilità economica, sociale, ambientale e culturale, l’innovazione nei processi produttivi.
Il Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese, Vincenzo De Luca, ha confermato il convinto sostegno della Farnesina ad una manifestazione con così forte proiezione internazionale e partecipazione di delegazioni straniere, come pure ha evidenziato il costante supporto del Ministero finalizzato al suo successo. La continuità nel tempo ed il consolidamento di un’iniziativa che cresce di anno in anno e che, nell’edizione 2017, ha registrato oltre 150.000 visitatori sono stati apprezzati dai rappresentanti delle Amministrazioni, degli enti, delle associazioni di categoria e delle imprese partecipanti.
Il Blue sea land Expo ha fatto registrare nelle ultime edizioni la partecipazione puntuale di oltre 50 stati di Europa, Africa e Medioriente con qualche presenza extra europea. Si configura come un’Expo del Mediterraneo. Ciò che sarebbe dovuta essere (a giudizio di Palermoparla) e mai è stata la Fiera del Mediterraneo di Palermo… Significativa lo scorso anno la partecipazione dell’Ungheria, in considerazione – hanno detto gli inviati – della vicinanza del paese di Budapest al Mediterraneo ed al nuovo sviluppo in corso sulle sue storiche sponde…
(Germano Scargiali – Dati assunti da comunicato ufficiale)
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