Che fai Inps? Imbrogli?

Il Palazzo assegnato all’Inps a Roma. Il mussoliniano quartiere dell’Eur (ex Expo 42, che non si ebbe per la guerra) è avveniristico e dalle strade larghissime (con la lungimiranza di Londra e Parigi). L’Eur costituisce ancora un esempio di urbanistica moderna per tutto il mondo. Anche l’Inail conta in tutta Italia su palazzi di lusso…

Bollette piovono, come fulmini a ciel sereno, nelle case di moltissimi italiani. Riguardano collaboratori domestici cancellati che figurano non cancellati, si cui, però, sii era persa spesso, persino, la memoria. Mille euro di qua, 2 mila di là e ancor di più. Un tempo arrivavano a casa le ricevute dei pagamenti da effettuare alle poste o in banca. Ad un certo punto non più. Era facile credere che tutto (la cancellazione) fosse andata a buon fine. Altrettanto facile è adesso per l’ufficio dire: “qui non risulta niente. Per noi il collaboratore è sempre al vostro servizio…”

In uno Stato che agisce per rappresaglie, che tenta da sempre azioni temerarie per raccogliere soldi da chi “ci casca”, che manda di nuovo da pagare le imposte …rottamate, può succedere di tutto, ma raramente a favore del cittadino. La realtà è solo che 100, 1000 o un milione di euro etc valgono più in mano del privato che in mano dello Stato. E’ utile, purtroppo, che in “quelle mani” non ci finiscano…

Si è vero, tutti noi, inclusi gli impiegati delle tasse, i finanzieri e i consulenti fiscali, ci barcameniamo come possiamo, in uno Stato che ha le maggiori imposte e tasse del mondo, dove il cittadino è trattato da suddito (ricordate gli staterelli con i re stranieri?).

Basti parlare della legge Fornero. La faranno decadere? E quando? E come?

Ecco che cosa avviene frattanto. Per i pensionati arriva il risarcimento? No, è una beffa! Si aspettavano rimborsi da qualche migliaia di euro per “rientrare” degli assegni mensili decurtati incostituzionalmente dalla norma Fornero e invece riceveranno un bonus al massimo di 750 euro: tra 278 e i 750 euro, per la precisione, in soluzione unica, ad agosto. E non finisce qui perché ci sono i gabbati per antonomasia: quelli che non avranno neppure un euro… Sono i pensionati che ricevono assegni mensili lordi sopra la soglia di 3.200 euro. Suscita grande delusione il decreto che scioglie il nodo dei rimborsi sulle pensioni e che il Governo ha dovuto approntare rapidamente dopo la sentenza della Consulta, che ha bollato come incostituzionale la norma Fornero, inserita a suo tempo nel “Salva Italia” e che aveva ibernato per due anni consecutivi l’adeguamento delle pensioni oltre 1.405,05 euro lordi per il 2012 e oltre 1.441,56 euro lordi per il 2013.

Fermiamoci qui. Cerchiamo tutti di “galleggiare” per sopravvivere in un paese in cui chi ha versato soldi per la pensione ne può percepire meno di chi non ha mai versato nulla. In cui un artigiano in pensione o un libero professionista percepiscono, spesso meno della pensione sociale… Eppure hanno mantenuto dipendenti, hanno versato montagne di soldi per sé e per i dipendenti (Irpef ll dd e contributi a 360 gradi) durante tutto il corso della vita…

Siamo nello Stato del “non senso” che racconta ai giovani che la colpa dei loro problemi è dei padri. Come se “…i polli che mangiavamo allora e il whisky che bevemmo” potessero essere ancora qui se non li avessimo mangiati e bevuti allora. Li avremmo presi a credito e ancora non li abbiamo pagati? E chi ci avrebbe fatto un credito così lungo? Concludiamo con il comico Totò: Ma mi facciano il piacere!

Scaramacai

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