Far la carità con i soldi degli altri

Palermo via Roma al tempo dei vecchi tram: nessuna reale considerazione per i proprietari al centro storico impegnati in restauro e indispensabili ristrutturazioni. Solo imposte ed ora l’esortazione a chiudere un occhio sugli inquilini senza denaro. L’Imu,però,scatta lo stesso sin dalla ‘prima rata’. Il coronavirus non colpisce i proprietari. Sono immuni per legge?

Far la carità con la borsa dell’altro è sempre uno ‘sport’ in voga, ma , a quanto pare, lo ‘è di più in …tempi di coronavirus. C’è sempre chi sa profittare delle calamità. No? Il governo italiano (e chi altrimenti?) consiglia agliinquilini‘, i locatari, di risparmiare non pagando l’affitto ai locatori, i proprietari. Questi, colpevoli di essere ‘i ricchi’ per definizione, detentori di ‘immeritati’ …capitali accumulati chi sa come, devono chiudere un occhio, meglio se tutti e due, per aiutare i ‘poveri per antonomasia’, costretti a pagare per avere un tetto sopra il letto’. Il buonismo nazionale è allo zenit! 

Forse, dico forse, si dà anche il caso che l’inquilino sia ‘il ricco’ e il ‘padron de casa’, invece, il povero. Già, perché una cosa sono le regole,un’altra le eccezioni. Ma che cale?

Il governo fa il bene con i soldi degli altri… La Protezione civile chiede la carità ai teneri di cuore! Ma va’? A Napoli si pensa subito a ben altra battuta: , è comodo far ‘le cose’ con ‘lo strumento’ dell’altro. No?

Tanto più che, sempre lui, lo Stato, non concede alcuno sgravio d’imposta al padrone di casa, di cui si fa – de juris et de jure – socio per oltre il 50%  senza neppure partecipare ai costi (la manutenzione degli immobili). Ma sì: meglio partecipare soltanto ai ricavi! …E chiamali fessi!

Mamma Rai Tv, però, annuncia trionfalmente: la prima rata dell’Imu (sottinteso che trattasi di un’imposta incostituzionale, contro l’art.1 e segg. della ‘sacra’ Costituzione della Repubblica) slitterà in avanti per dar respiro anche ai ‘padron de casa’.

No! Scopri presto che non è vero! A quanto pare ciò che dicemamma Rai‘ è ancora una volta il falso o, almeno, impreciso. Il rinvio è affidato alla ‘discrezionalità dei Comuni‘. Giusto, equo: sono questi i percettori dell’Imu.

Ebbene, come sempre, c’è chi può e chi non può. E il Comune di Palermo ha le ‘proprie ragioni’ per pronunziarsi nel famoso: ‘Io non può‘. 

Certo: il Comune palermitano – Dio lo riposi – è impegnatissimo a sanare i debiti del Tram e deve acquistare i nuovi ‘cavalli di frisia’ per evitare ‘invasioni’nelle Ztl, tranne laddove non siano ben segnalate per consentire – a mezzo telecamera -.di …multare i palermitani.

Tra le voci del bilancio di previsione (ma anche di quello consuntivo) figura all’attivo la voceMulte‘ (scandaloso? Ma che dici?). E, nei ‘tragici tempi’ del coronavirus, con poche auto per le strade, si è registrata unadrammaticaperdita secca  per l’erario comunale. Peggio della ‘moria delle vacche‘ di Totò e Peppino.

O …povero Comune!

Scaramacai

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