Federalismo Europeo (continuazione) Fine speranza di pace!

Sembra piuttosto chiaro che si vuole portare la guerra in Ucraina a un livello più alto finanche a un intervento con armi atomiche strategiche (cosiddette “di piccola portata” > 100 KTNT circa 1 km di raggio distruttivo comunque con ricadute radioattive disperse dai venti!).

Ci viene da pensare a questo dopo l’attacco ai depositi di carburante entro il confine russo e l’ostinazione del Presidente ucraino a volere a tutti i costi continuare un’assurda battaglia che lo vede aver perso tutte le città nonostante l’esercito russo sembri piuttosto pigro e non forzi la mano più di tanto.

In fin dei conti molta gente ucraina ha legami con la Russia.

E’ anche chiaro che l’Ucraina non può sopportare l’invasione russa se non avesse forti aiuti esterni, cui si parla di 10 miliardi di USD/mese, sicuramente provenienti da ambienti occidentali i quali vogliono decisamente far partecipare tutta la UE in una guerra combattuta sul terreno europeo… a 70 anni dalla fine del nazismo tedesco che portò distruzione e morti.
Sembra assurdo che le nazioni UE lo vogliano eppure stanno agendo per farlo!

Bisogna fermarli in tempo perché se gli attacchi entro il territorio russo continuassero e soprattutto se portati avanti con armamenti forniti tout court dagli europei, allora sarà il via alla guerra totale e non di meno all’uso di armi strategiche.

Forse i cervelloni “poco pensanti” dei politici europei non hanno ancora capito che seguire i dixtat americani sta portando la UE su una strada senza ritorno e che la UE ha tutto da rimettere comunque vadano le cose in Ucraina, allora conviene fermare  subito i due (meglio tre) contendenti!

All’analisi tutto quadra perfettamente: un Presidente-attore che recita una parte già recitata in una soap-opera, un Presidente (filo BML dove B sta per tutti meno che i bianchi, ovvero il neocomunismo di marca am’s) la cui elezione ha suscitato non pochi dubbi, una UE pronta a scagliarsi ingiustamente e immotivatamente contro una nazione grande amica di sempre (tranne il breve periodo URSS): tutti contro la più estesa e più ricca nazione del mondo e in grado di fronteggiare ANCHE A LIVELLO ATOMICO l’intero occidente.

Gli am’s non hanno mai detto a quei rincoglioniti dei politici europei (e italiani in particolare) che in caso di estensione della guerra, l’occidente perderebbe ben 27 capitali europee e almeno NY, Chicago, forse anche  Washington, Los Angeles, ecc.

Mentre sarà difficile colpire la Russia oltre Mosca, St Pietroburgo e qualche altra città minore dispersa sugli 11 meridiani della Siberia.

Il danno per l’occidente sarebbe incalcolabile specie per quel che riguarda l’intero patrimonio culturale!

Ancora una volta ribadiamo la necessità di cancellare la Commissione UE che sta portando l’Unione – oltre all’impoverimento generalizzato – anche a uno scontro diretto con la Federazione Russa, anziché interporsi come paciere tra le due parti in conflitto.

Occorre realizzare al più presto  il Federalismo Europeo per scrollarci di dosso l’ingombrante factotum della Commissione UE, emanare solo poche Leggi in comune e lasciare libera ogni nazione di decidere il suo futuro.

In tal caso l’Italia anziché aderire all’embargo verso la Russia, potrebbe non sottoporsi agli ordini americani e effettivamente poter darsi da fare – come è sua indole – per evitare la catastrofe umanitaria, economica e culturale che si profila all’orizzonte.

Tra l’altro l’Italia federata potrebbe non aderire alle insulse direttive UE tipo la Bolkestein, oppure al MES il ricatto del patto di stabilità per avere fondi, ecc.

Quindi, non dobbiamo inviare né armi, né aiuti economici e facciamo finire in fretta questa guerra, voluta per vendere ferri vecchi e speculare sul petrolio e sulle derrate alimentari.

I signori della guerra vogliono solo continuare nell’arricchirsi fregandosene della sofferenze degli ucraini e degli europei.

In soli due anni tra covid e falsità in Italia comincia a scarseggiare energia, soldi e alimentari, cos’altro si vuole?

Grazie Commissione UE, non potevate fare di meglio!

Lorenzo Romano (da Roma)

 

 

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