Giulia Grillo altra siciliana altro grillo fra i grillini

L’esordio è da paura: già contraddice la ministra uscente, la più amata dagli italiani, Beatrice Lorenzin: niente vaccinazioni obbligatorie, libertà… La Lorenzin, con  l’aria da signora che tutti vorremmo avere come amica ,non si capiva se fosse uno di quelli del PD, alla Renzi, che ci hanno fatto diventare tutti comunisti – tranne che i comunisti “doc” che, invece, sono fuggiti via a gambe levate – oppure se fosse una di quelli che, tramite Alfano, stavano dentro al governo come se ci fossero stati da sempre, pur non essendo così… La verità, la conoscete, è la seconda. Via! Non poteva essere una ex comunista…

Lei, invece, è Giulia Grillo: da capogruppo M5S a Ministro della Repubblica nel giro di poche settimane il passo è stato breve: è diventata la nuova responsabile del delicato Dicastero della Sanità, che dico, della Salute, con “un occhio” politico particolare all’intero Consiglio dei Ministri, visto che rappresenta una delle più fedelissime “vestali” della causa grillina è visto che “per la salute” si spende quanto e più che per tutto il resto. E il problema è serio…

Eccola - nuova siciliana al governo - al giuramento da ministro
Eccola – la nuova siciliana al governo – al giuramento da ministro. Avrà già dimenticato anche lei la Sicilia come  tanti  altri politici dell’Isola?

Lasciando il Quirinale dopo il giuramento da neo Ministro della Repubblica, la Grillo ha rilasciato qualche dichiarazione “Siamo una squadra –ha spiegato – abbiamo un programma, lavoreremo su quello. Noi non siamo un governo, lo ripeto, ma una squadra… Parlerò con la squadra e vi faremo sapere”.

Per quanto riguarda il primo giorno di Governo, la Grillo ha poi aggiunto come quello di oggi fosse …un momento bello e importante: “siamo consapevoli –ha precisato – che è stato solo l’inizio”.

Intanto il medico virologo Roberto Burioni, da tempo schierato in difesa dell’obbligatorietà dei vaccini e in passato molto critico con la linea no-Vx dei Cinque Stelle, scriveva su Facebook: “La scienza non è democratica, ma il nostro Paese – fortunatamente – sì. Abbiamo finalmente un nuovo governo e un nuovo ministro della Salute, Giulia Grillo, alla quale auguro buon lavoro…”

E adesso, gli obiettivi sulla piattaforma Rousseau.

Giulia Grillo, 43enne originaria di Catania, fa parte sin dalla prima ora del Movimento 5 Stelle. Per cercare di capire più da vicino quali potrebbero essere i suoi lavori, in vista della nuova legislatura che sta per iniziare, andiamo a scoprire quanto scritto dalla stessa nel suo curriculum pubblicato sulla piattaforma Rousseau. Tre sono in particolare i punti su cui la neo ministra si concentra, a cominciare dal …ridurre le disuguaglianze di cura e assistenza fra cittadini residenti in diverse aree territoriali e fra cittadini con diverse fasce di reddito.

Quindi la Grillo intende giungere ad una sanità pubblica che sia giusta, efficiente e accessibile, grazie ad adeguati finanziamenti e ad una seria programmazione. Inoltre, tale obiettivo è possibile con «una revisione della governance farmaceutica, un potenziamento dei servizi di assistenza territoriale, un adeguato piano di assunzioni di medio e lungo termine e un aggiornamento dei corsi di Laura e formazione. Infine l’ultimo punto: evitare il sovraccarico di lavoro al personale sanitario, che possa lavorare in un clima di serenità e collaborazione, «riducendo al minimo le logiche clientelari e antimeritocratiche causate dall’ingerenza di varie forme di potere».

Ecco che cosa faceva durante la passata legislatura…

Più in dettaglio chi è il nuovo ministro della salute, Giulia Grillo, analizzando quanto fatto dalla stessa 43enne nella precedente legislatura, quella cioè che si è interrotta lo scorso 4 marzo con le elezioni. Grillo, esponente del Movimento 5 Stelle, è stata vice capogruppo e capogruppo alla Camera e capogruppo nella commissione Affari Sociali, e nella 17esima legislatura ha fatto approvare 3 mozioni su governance farmaceutica, sblocco del turn-over del personale sanitario, revisione della disciplina sull’intramoenia e governo delle liste d’attesa. Inoltre, sono stati depositati a sua firma 4 proposte di legge, nonché 213 atti di indirizzo e controllo alla Camera.

La Grillo si è spesso e volentieri battuta per la trasparenza nei confronti dei consumatori dei farmaci, in particolare, sulla questione del prezzo. Si è distinta anche per la battaglia che porta avanti dal 2006 contro le trivellazioni in Val di Noto, nella sua Sicilia (è catanese), nonché contro la privatizzazione dell’acqua pubblica a Ragusa, e contro la mafia con la creazione del comitato Addio Pizzo.

Una gran scelta per la salute? Forse…

Secondo il Presidente della Federazione Fnomceo (ordine dei medici-chirurghi) Filippo Anelli, la nomina di Giulia Grillo al Ministero della Salute è un’ottima notizia: “La scelta di un medico per la Salute è un ottimo inizio per il Governo e, insieme alle pagine sulla Sanità del Contratto di Governo, segno di una politica lungimirante che ha a cuore la Sanità pubblica e la Salute dei cittadini”, spiega in una nota pubblica il presidente. L’augurio per un buon lavoro alla collega medico legale arriva da tutta la Federazione dell’Ordine, che aggiunge anche il rinnovo della “nostra disponibilità a collaborare con il Ministro, con il nuovo Governo e con il Parlamento, in particolare con i colleghi medici Senatori e Deputati, per promuovere una Sanità equa e solidale per tutti i cittadini, rimuovendo le disuguaglianze e sostenendo una gestione sempre più responsabile da parte dei professionisti della salute”. Interessante sarà vedere come la pasionaria grillina si comporterà sul tema scottante dei vaccini e della loro obbligatorietà scolastica, motivo per cui la precedente Ministro Lorenzin si è trovata investita di una marea di polemiche proprio dai gruppi di Lega e M5s. La Grillo, in effetti, non è contraria al vaccino ma è contraria alla legge emanata da Gentiloni-Lorenzin: i primi mesi saranno fondamentali per capire come e dove interverrà il nuovo Ministero…

Giulia si laurea in Medicina e chirurgia nel 1999 presso l’Università di Catania, specializzandosi successivamente in Medicina legale e delle assicurazioni nel 2003. Perfeziona i suoi studi con un corso su programmazione servizi sanitari all’Università Cattolica di Roma nel 2014.

Non ha nessuna parentela con il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo…

E giunge la difesa del Premier Conte

Una piccola arringa: era comunque certo che Giulia Grillo avrebbe fatto parte della squadra di Governo di Giuseppe Conte, in caso di superamento dei risaputi scogli degli ultimi giorni. E, quando Conte era stato indicato come Presidente del Consiglio per guidare il Governo gialloverde, il medico legale in quota Movimento 5 Stelle aveva riservato parole di grande sostegno per il professore: “Conte, se sarà il Presidente del Consiglio sarà a tutti gli effetti la voce del governo nel mondo. E’ una persona straordinaria, con grande intelligenza, carisma e sensibilità.”

Giulia Grillo aveva tenuto a sottolineare l’autonomia di Conte come Premier, a prescindere dalla guida politica di Di Maio e Salvini e delle rispettive forze di Governo. Un sostegno confermato e adesso restituito con la scelta di affidare a lei il Ministero della Salute da parte di Conte. (agg. di Fabio Belli)

Medico legale capogruppo alla Camera?

E’, dunque, tutto pronto per il nuovo governo della Repubblica Italiana, un governo politico composto da esponenti del Movimento 5 Stelle e della Lega. Il cuore del nuovo esecutivo formatosi in poche ore saranno ovviamente i ministri e fra i più importanti, per ovvi motivi, vi è quello della Salute. Di Maio e Salvini hanno scelto congiuntamente Giulia Grillo, che con il cognome che porta, non poteva che essere un’esponente dei pentastellati. Battute a parte, la Grillo è l’attuale capogruppo alla Camera per il Movimento 5 Stelle, ed è di fatto da pochissimo il nuovo titolare del ministero dell’economia. Dopo Beatrice Lorenzin, prosegue quindi la tradizione rosa alla Salute, con l’incarico affidato ad un medico legale. Laureatasi con il massimo dei voti nel 1999 in medicina e chirurgia, è nata nel 1975 a Catania, ed ha ottenuto una specializzazione in medicina legale nel 2003.

La prima canditura nel 2008

Prima di impegnarsi nel ruolo di politico come attivista dei 5 Stelle, la Grillo era appunto un medico legale. La sua prima comparsa pubblica nel mondo della politica arriva nel 2008, quando si candida alle elezioni regionali in Sicilia, senza però essere eletta. Ce la fa 4 anni dopo, nel 2012, candidandosi alle parlamentari e ottenendo la nomina di capolista alla Camera della circoscrizione Sicilia Orientale. Viene inoltre scelta come membro della commissione permanente, mentre nel 2018, alle elezioni dello scorso 4 marzo, ottiene il seggio alla Camera, grazie a 69 mila voti e 1, ottenendo anche il ruolo di capogruppo alla camera dei grillini. Spesso e volentieri Giulia Grillo è intervenuta in materia di vaccini, argomento decisamente chiacchierato, e mostrandosi a volte in contrapposizione con la Lorenzin. “Riconoscere l’importanza delle vaccinazioni – ha detto in un’occasione – e poi obbligare le persone a farle sembra essere una contraddizione”.

Il guanto di sfida lanciato alla Lorenzin…

“Un calo delle coperture vaccinali si è fatto molto sentire negli ultimi anni – ha precisato la Grillo in un’altra intervista – quando cioè alla guida del ministero della Salute c’era proprio Lorenzin. Nonostante abbia avuto anni a disposizione, Lorenzin si è dimostrata incapace di gestire la situazione e di contrastare il calo attraverso efficaci politiche di raccomandazione per poi ricorrere, all’ultimo momento, a un provvedimento coercitivo e divisivo”.

In passato la Grillo, specializzata in bioetica e in valutazioni del danno alla persona, si è distinta anche per le sue battaglie nei confronti della trasparenza del prezzo dei farmaci, e non è da escludere che ora che sarà al governo, potrà riprendere vigore questa lotta, per ottenere quanto richiesto dal Movimento 5 Stelle. Grande attenzione è stata data anche alle liste di attesa infinite, per quanto riguarda visite, operazioni o quant’altro, nonché alla lotta alla corruzione nella sanità, vigilando maggiormente sul sistema della libera professione. Severità fino al timore che sfoci nel giustizialismo, dunque, in perfetta linea con la pur breve tradizione” grillina…

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