Il vecchietto dove lo metto…

Visite organizzate, iniziative culturali e di svago. Iniziative riservate in gran maggioranza ai più benestanti. E persino l’eutanasia è …un lusso.

Sempre più indesiderato, sempre più emarginato, nonostante tutto: è l’anziano (o l’anziana), secondo molti l’inutile percettore di una costosa pensione… In futuro gliela daranno più tardi, per evitare che “campi troppo”! C’è qualcosa che non funziona in questa logica: un consumatore in più, nel sistema di oggi, che produce tanto di tutto e in cui l’invenduto è il vero problema, non potrebbe che giovare…  A parte ciò, con la pensione l’anziano o l’anziana ci aiutano figli e nipoti che “il sistema” non sa dove o come collocare… Non è, forse vero?

  Ma ripartiamo dalla grande intuizione artistica di D. Modugno, che si interrogava – già qualche decennio fa – sulla sorte degli anziani… Questi dovrebbero essere considerati (e lo sono) una risorsa (non solo come “nonni”, ma anche come saggi consiglieri e potrebbero essere impegnati di più in opere di volontariato). Ma di tale risorsa il sistema non voler fruire… In un’epoca in cui la tecnologia è in grado di sovrapprodurre qualunque cosa, mentre – al contrario – i governi lesinano il necessario a giovani e vecchi.

Tutto ciò – lo abbiamo già ripetuto – rappresenta il massimo scandalo di oggi. Del resto,le contraddizioni piovono: si “allunga” l’età pensionabile a dismisura, rendendone per molti improbabile – se non impossibile – il raggiungimento, ma poi si promette un “presalario”,il reddito di cittadinanza, ad altri cittadini…

Di sicuro siamo in un momento in cui si emanano leggi da prescrivere e rifare in un prossimo futuro… Diciamo questo per consolare i giovani “disperati”, che credono che il mondo vada indietro per “carenza obiettiva” di risorse. Non è così: semmai le risorse sono sovrabbondanti ed occorre moderarne la produzione e l’utilizzo per vari motivi di segno anche opposto…

E’ necessario limitare (e lo si fa) sul mercato la presenza (quantità) della maggior parte dei beni di consumo per evitare che il prezzo scenda troppo o addirittura vada azero.ciò provocherebbe un danno enorme per tutti. A partire dal fatto che la distribuzione a prezzi troppo bassi non remunererebbe se stessa. E la distribuzione (il commercio) serve alla comunità!Oppure dovremmo tutti recarci – per o rifornirci del necessario – direttamente in fabbrica o nel luogo di produzione…

Da molti anni – come abbiamo già precisato – il prezzo non dipende dal costo se non secondariamente. Dipende da altri fattori, come il mercato e la giacenza in magazzino negli scaffali (shelf). Ma anche – ovviamente – l’immagine che se ne riesce a fornire…

Al momento attuale, ci si accorge dell’escalation di ticket farmaceutici anche per gli anziani, di restrizioni nel riconoscimento del diritto all’accompagnamento ed all’invalidità civile. Tale tendenza è assurda, è un’ offesa all’onestà,alla civiltà,al progresso e al buon senso.

Una famiglia felice. Che cosa fa la società per favorirne il funzionamento? A che i nonni,non tanto dietro le quinte, contribuiscono all'armonia naturale del tutto...
Una famiglia felice. Che cosa fa la società per favorirne il funzionamento? Fa meno di 20 anni fa! Un assurdo! A che i nonni,non tanto dietro le quinte, contribuiscono all’armonia naturale del tutto…

Il colmo finale è la pubblicità che si fa all’eutanasia: la forniranno gratis con la mutua? O con un piccolo ticket, pur di levarsi un altro individuo dal”groppone”?  Per non parlare della pubblicità che rendono all’aborto: il “potere”, in sostanza, ci chiede di non nascere e – in caso di nascita – di morire al più presto… Un bel traguardo, non c’è che dire! Tanto più che, nel frattempo, dobbiamo consumare a comando e pensare il meno possibile, magari fra uno spinello e un…colpo di siringa. Ma… “lassù” qualcuno ci odia?

Forse è il caso di reagire, di farsi sentire! Soprattutto perché c’è chi spaccia per modernità e per cambiamento i più classici dei peccati biblici..

Germano Scargiali

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