Il vulcano Kilauea alle Hawaii manda in tilt Kioto e Parigi

Eruzione del vulcano Kilauea alle Hawaii

I sostenitori del Protocollo di Kyoto (1997), entrato in vigore nel febbraio del 2005 e dei recenti “accordi” di Parigi (che nessun ente internazionale, però, controlla) dovrebbero tremare come le foglie, a rigor di logica, in questi giorni in cui prosegue la grande attività vulcanica alle Hawaii… Sono enormi le quantità di CO2 e di altri gas tossici che potrebbero danneggiare la sfera gassosa che avvolge la terra, secondo i calcoli che sostengono teorie (non scientifiche) sui mutamenti climatici – problema prima detto del surriscaldamento – che sarebbe in atto sul pianeta…

Un’eruzione del genere surclassa alcuni anni imprecisabili di “emissioni”. Perché imprecisabili? Perché non si ha modo di quantificare le emissioni, né la quantità di gas analoghi o peggiori di una sola eruzione come quella in corso. La sola cosa certa è chele seconde sono enormi e probabilmente pari a più anni di quelle industriali… L’eruzione emette di per sé mega quantità di CO2 più quelle degli incendi provocati, più i vapori tossici dell’acqua salata e dolce, incluse le sostanze organiche contenute in tutti i liquidi, bruciati durante lo sversamento…

La lava irrompe sulle campagne e alla fine si riversa nel Pacifico distruggendo tutto ciò che incontra ad altissime temperature, disperdendo gas di ogni genere nell'atmosfera.
Il materiale vulcanico irrompe sulle campagne e alla fine si riversa anche come magma incandescente nel Pacifico: distrugge tutto ciò che incontra ad altissime temperature, disperdendo gas di ogni genere nell’atmosfera.

Da queste riflessioni – che vorremmo qualcuno avesse l’autorità e il coraggio di contestare – deriva l’ennesima prova della non scientificità delle teorie sul clima. Trarne conseguenze abnormi è assolutamente illogico, per l’esattezza, ripetiamo, ascientifico… Di sicuro, però, giova ad una cordata formata da chi – per qualche motivo – vi ha un interesse: la teoria sul clima coinvolge interessi politici, economici (industria, servizi)…

Nomi strani, testimonianze di civiltà lontane, allocate fra il Pacifico e i Mari del sud in genere ci portano in un mondo che i più di oi hanno soltanto potuto sognare e immaginare…  

Tre settimane fa sono cominciate le eruzioni del vulcano Kilauea, nell’angolo sudorientale della Grande Isola delle Hawaii. Finora la lava ha inghiottito almeno 50 strutture e coperto quasi 700 ettari nel distretto di Puna, il più colpito, mentre non esiste neanche un accenno di conclusione dell’attività vulcanica.

Un terzo fiume di lava si riversa adesso nell’Oceano, mentre la parte centrale della linea di fessure che si è aperta nelle suddivisioni di Leilani Estates e Lanipuna Gardens è ora la più attiva: provoca alte fontane di lava…

I rigonfi fiumi di lava, rossi e fumeggianti, finiscono in mare creando grandi pennacchi di gas tossico e minuscole particelle di vetro che potrebbero costringere ad ulteriori evacuazioni in qualsiasi momento. Tali pennacchi si sono già diffusi fino a diversi chilometri dal punto in cui la lava incontra l’Oceano e volano verso il cielo, spinti dal calore e dal loro peso più leggero dell’aria, quel “miscuglio” azoto, ossigeno e idrogeno nelle zone alte dell’atmosfera, assieme ai cosiddetti gas nobili, alcuni dei quelli già – di per sé – non gioverebbero troppo alla supposta “salute” della palla di gas che circonda e protegge la vita sulla crosta terrestre.

Così, l’uomo, l’essere vivente (e pensante) che sta progettando ciò cui sembra destinato nella grande catena della vita animata, che la caparbia vitalità delle cellule alimenta sulla Terra, cioè di esportarle su altri pianeti e vivere anche là, dovrebbe – invece – temere che la sua scienza – che progredisce, ormai, a ritmi esponenziali – non basterà a proteggere il pianeta d’origine…

Frattanto i timebondi seguaci delle logica di Kioto e Parigi, guidati da circa 50 scienziati contro i circa 500 che dicono di “fregarsene”, ma hanno meno voce – molta di meno – sul “giornale Unico”, cioè sulla main stream mediatica, hanno di che non stare allegri: lo Stromboli è sempre in attività (detta stromboliana, appunto) e l’Etna, quando sembra calmo, sta soltanto preparando” la prossima eruzione…

Secondo la “vera” maggioranza degli scienziati, Zichichi in testa, la quantità dell emissioni industriali rispetto all’atmosfera sono irrisorie…

(Dati e testo raccolti e commentati da Germano Scargiali)

Per approfondire – http://www.meteoweb.eu/foto/vulcano-kilauea-eruzioni-hawaii/id/1098986/#O4eZ0KoYO5I1d7WQ.99

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