Un problema rende finché esiste

Centrale a idrogeno di Venezia: doveva essere un esempio nel mondo.Invece è stata dismessa misteriosamente.

Causa che pende, causa che rende“, dicono gli avvocati più venali. E fra i medici qualcuno malediceva anni fa l’avvento della penicillina…

Più volte abbiamo espresso il concetto di cui questa volta abbiamo fatto un tema specifico. Spieghiamo, infatti, per bene che cosa intendiamo con questa battuta…

Un problema rende (a qualcuno) solo se esiste e finché esiste. Le più grandi speculazioni dei nostri tempi – specie in un’ottica globalizzata, ma non solo – sono di questo tipo: energia, acqua, rifiuti, clima. Cui possiamo aggiungere cereali, medicine e persino religione. Ma quelle del primo gruppo sono al momento le più vistose e le più esemplificative 

Un ufo ai margini della Laguna di Venezia: nave (catamarano) ad idrogeno.
Un ufo ai margini della Laguna di Venezia: nave (catamarano) ad idrogeno.

Energia

Il problema dell’energia sarebbe già oggi risolto tramite il nucleare, la geotermia e soprattutto l’idrogeno. Del nucleare sarà presto pronto il metodo della fusione (al posto della fissione). Vedremo come reagirà il sistema al sopraggiungere ( con la fusione) di una quantità d’energia molte volte superiore ad ogni possibile fabbisogno. Si pubblicizza, invece, in modo parossistico la cosiddetta energia rinnovabile intesa limitatamente a quella solare e del vento. Tali fonti non possono essere definite neppure dal loro più acceso sostenitore come “sostitutive“, perché scarsa risulta la quantità e la tempestività della disponibilità prodotta (la corrente alternata non può essere adeguatamente conservata in batteria). La forte pubblicizzazione dei cosiddetti mutamenti climatici è smaccatamente mirata all’introduzione delle energie “alternative da sole e vento) e vediamo quanta speculazione c’è attorno a queste fonti: ogni settimana un’incarcerazione nella sola Italia…

Acqua 

L’acqua è una costante sul pianeta e non può sfuggire da esso. Si trova ovunque. Quando manca in superficie si trova sempre ad un massimo di 800 metri di profondità (deserto). E’ la sostanza più abbondante che si trovi sulla crosta terrestre. Solo quella che si può prelevare da fiumi e laghi basterebbe per una popolazione inimmaginabile, specie in considerazione dell’estendersi del calo demografico. Vi siete chiesti perché si è arrestata la politica dei dissalatori? Perché non servono. Ma presto, con nuovi metodi tecnologici, ce ne potranno essere di perfetti ad alta redditività. …Bisogna, però, dire che mancherà. C’è un forte ovvio interesse in proposito. L’obiettivo è venderla cara e creare una disputa politica attorno ad essa relativamente ai paesi sottosviluppati. Questi “vanno assolutamente mantenuti tali”.

Rifiuti

Il problema è già risolto laddove sono in uso i termovalorizzatori. Rende molto di più la vera alternativa: la discarica a cielo aperto. La differenzia consente l’assunzione di molto personale (che è un peccato di gola per gli amministratori). Non parliamo di situazioni (come a Palermo) dove i rifiuti vengono consegnati altrove a miriadi di tonnellate, concedendo appalti ai trasportatori. Chi ha i termovalorizzatori viene pagato già da anni e guadagna anche dall’energia prodotta…

Clima

Non esiste una sola prova scientifica che il fenomeno sia in atto, che sia irreversibile, che sia provocato dalle cosiddette emissioni, ne è pensabile che la quantità in cui è possibile ridurre le emissioni abbia effetto sui cosiddetti mutamenti climatici di cui è ricca la preistoria, ma anche – meno evidenti – la storia…

Rende – però – miliardi l’introduzione di accorgimenti sempre nuovi per ridurre le emissioni. Sono “rimedi” spesso assurdi e inutili: ad esempio l’uso di automobili elettriche con corrente prodotta in massima parte dalle odierne termoelettriche, per dismettere le quali occorrerebbero anni. Tale consumo d’energia (che dev’esser trasportata) implica una perdita di potenza e, quindi, la necessità di produrne alla fonte più di quanta non ne serva all’uso dell’autotrazione. Quanto ad energia, le attuali auto elettriche camminano, dunque, in perdita.

Ma tutto ciò rende. Perché l’auto elettrica o ibrida è già una moda. Inoltre bisognerà collocare i distributori ed anche ciò sarà oggetto di business…

Tale discorso di ricollega e rafforza i discorsi “sballati” a proposito di energia…

Certamente non mancano le fac news, ma le bufale della grande comunicazione mediatica le surclassano di gran lunga. Anche perché convincere la gente di verità inesistenti, le spinge a mandar giù qualunque fola.

Germano Scargiali

 

Nota. Nella conclusione vogliamo dire che informazioni, come quelle esemplificate, che vengono fornite senza il supporto di prove scientifiche, lavorano in senso contrario alla crescita della cultura generalizzata. Proprio in un periodo storico (moderno) in cui l’istruzione e i mezzi di comunicazione stavano facendo letteralmente “miracoli”.

E’ sommamente triste che qualcuno voglia imporre quel tipo di scienza (e scientificità) di tipo pre galileiano, basata su “ipse dixit”. Cioè una verità è tale tanto più sia sostenuta da una fonte “importante”. I grandi media, cui tutti finiamo per attingere, sono risaputamente di proprietà di chi ha grandi interessi globalizzati. E’ chiaro che negli ultimi decenni queste forze abbiano lavorato contro la libertà e la crescita della classe medio borghese. Ma soprattutto di quella che vuole crescere e produrre con fiducia nell’avvenire e libertà d azione

Per la prima volta nella storia, la borghesia colta potrebbe …perdere la rivoluzione. (G.S.)

Articoli correlati