Messina sarà in Sicilia il terzo “porto Core” dell’UE?

Navi crociera all’ormeggio lungo la generosa “banchina di riva” del porto commerciale di Messina. Il mare non si alza mai molto perché protetto dallo Stretto, nonostante di questo sia famosa la pericolosità. Ma nella storia le correnti erano più temibili di oggi, dopo l’avvento del motore.

Dopo Palermo e Augusta anche Messina aspira ad essere classificata come”Porto CORE” dell’UE. L’Unione Europea annette a tale qualifica una priorità assoluta in materia di finanziamenti e questi non mancano, perché il settore trasporti è visto – giustamente – come prioritario nei programmi di sviluppo europei… La portualità è un momento nevralgico della messa in rete del progetto TEN-T  (Trans European Network Transport) che fa parte del più vasto programma di “messa in rete” di tutti i servizi a livello di “Unione”.

Secondo fonte messinese, non è più rinviabile l’avvio di una iniziativa unitaria al di sopra degli schieramenti politici da parte delle istituzioni messinesi, delle forze parlamentari nazionali e regionali, delle organizzazioni sociali e professionali. E’ in programma l’apertura di un tavolo presso il Ministero dei Trasporti alla presenza dello stesso ministro dei trasporti Toninelli destinato a superare il pericoloso impasse istituzionale oggi esistente a proposito dell’Autorità di sistema del Tirreno Meridionale di cui Messina – Milazzo ancora fanno parte.

La falce naturale che protegge il porto di Messina - oggi solo il cuore - è una penisola dalla strana forma che rese famosa la città sin dagli albori della storia. Perciò venne chiamata Zancle, appunto: Falce in greco.
La falce naturale che protegge il porto di Messina – oggi solo il cuore – è una penisola dalla strana e “provvidenziale” forma che rese famosa la città sin dall’antichità… Perciò venne chiamata Zancle, appunto: Falce in greco.

Occorre prendere atto di due fatti decisivi. Il primo la rinuncia nell’aprile 2017 del Governatore Crocetta di nominare i due componenti della Sicilia nel Consiglio di amministrazione dell’Autorità di sistema Gioia Tauro – Messina, il secondo la scelta della Regione Calabria nell’individuazione delle ZES di sua competenza di escludere la provincia di Messina in quella legata alla portualità di Gioia Tauro. Questi due fatti insieme ad altri hanno di fatto realizzato una situazione di stallo dell’Autorità di Sistema del Tirreno Meridionale di cui Messina e Milazzo ancora fanno parte.

In tale situazione precaria, fondamentale è stata l’intesa raggiunta nella sede di Messina nel marzo 2018 con il Protocollo fra le due Autorità di sistema della Sicilia Occidentale e Orientale con l’Autorità portuale di Messina-Milazzo che ha rimesso al centro la portualità siciliana come tale all’interno del nuovo scenario mondiale che vede il progetto indicato come quello della nuova “Via della Seta” che dal Far East fino al Mediterraneo e successivamente fino ai mercati europei delinea le nuove rotte del traffico merci, dopo il raddoppio del passaggio nel Canale di Suez. Tale intesa fra le due Strutture prima indicate “Messina, Milazzo”, libere dal legame con Gioia Tauro,  è fondamentale per realizzare degli obiettivi contando su forti elementi di sinergia, su di un’unica autority e una sola governance…

Un tavolo nazionale di lavoro presso il ministero dei trasporti va immediatamente aperto e deve avere il primo obiettivo dell’ulteriore proroga prevista dalla legge Delrio dell’odierna Autorità Portuale Messina – Milazzo fino al periodo massimo previsto dalla normativa. Il secondo obiettivo  è quello di combattere una battaglia che abbia per protagoniste tutte le forze politiche e sociali del territorio. Il fine è quello di inserire Messina come Porto CORE dell’Unione Europea, un obiettivo realizzabile già a partire dal 2019…

Si giungerà poi all’obiettivo finale di realizzare la 16ma Autorità di Sistema portuale d’ItaliaMessina – Milazzo” attraverso una serie di interventi legislativi nazionali. Dopo qualche dubbio iniziale,il nuovo assetto portuale italiano pare stia dando ottimi risultati, anche se è ancora presto per goderne effettivamente i risultati…

In alternativa, Messina e Milazzo entrerebbero a far parte del Sistema portuale della Sicilia Orientale che fa capo ad Augusta. Tale soluzione sarebbe sempre preferita al legame con Gioia Tauro.

Testo raccolto e impaginato da Germano Scargiali

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