Porti – Augusta pronta a crescere: Strategia degli scali della nuova Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale

Una visione aerea del porto commerciale augustano: è il massimo porto naturale dì’Europa e primo assoluto d’Italia per tonnellaggio.

La grande portualità siciliana prende sempre più coscienza di sé… E’ stato grazie all’ospitalità dell’amico Alfio Fazio, industriale augustano, che ha intrapreso la costruzione del Porto turistico Xifonio nell’omonimo golfo a nord dell’isola Federiciana, che abbiamo assistito alla conferenza indetta dal Rotary Club Augusta, su “Strategie dei porti e nuove Autorità di sistema portuale” ospitata nel salone del Municipio. Ai lavori ha preso parte un competente uditorio, nel quale si riconoscevano i proncipali operatori  di Augusta e Catania. Nessuno ignora che il porto di Augusta, per caratteristiche naturali (ampiezza e fondamentali) e posizione geografica (al centro  delle nuove e imminenti rotte da e per l’Oriente) dovrebbe diventare la “Porta d’Europa”, titolo che adesso tocca a Rotterdam, con la concorrenza di Amburgo e Amsterdam, mentre i porti del Mediterraneo con maggior traffico sono oggi Algeri, Algesiras, Malta ed anche il Marocco si sta attrezzando…

L’intero pomeriggio è stato caratterizzato dai toni positivi, tesi alla volontà cittadina di valorizzare Augusta, sia dal punto di vista inprenditoriale, sia da quello dell’immagine, in modo tale da giovare anche ad una meritata crescita del turismo… Anche se questo sarà sempre “un di più, rispetto all’importanza del porto che già per tonnellaggio (gasiere e petroliere) è da decenni il maggiore d’Italia.

Oltre all'affluenza di gasiere e petroliere, oltre alla presenza massiccia della Marina militare, è già in corso l'arrivo di navi container che va incentivato di molto.
Oltre all’affluenza di gasiere e petroliere, oltre alla presenza massiccia della Marina militare, è già in corso l’arrivo di navi container che va incentivato di molto.

L’atmosfera era, tuttavia, giustamente animata dal risentimento per la recente trasmissione di Tv Sette in cui si è parlato di Augusta solo in termini di “massimo” degrado ambientale, Un problema visto con “la lente di ingrandimento” e l’animosità dell’ambientalismo ideologico, in un momento in cui la città ricerca un’attesa rivincita morale e civile che senza dubbio merita, gia ad un primo sguardo… Ma, soprattutto, l’intera Sicilia attende da Augusta la sacrosanta valorizzazione delle grandi possibilità del suo porto naturale che la condurrà certamente verso un ulteriore sviluppo. Oggi, a differenza dei tempi passati, il concetto della sostenibilità è chiaro e al centro dell’attenzione… 

Due espressioni circolavano nel corso dell’articolato incontro, che ci hanno particolarmente colpito. La prima è che “il porto non sarebbe quello che è – con le sue presenze industriali e i commerci – se non fosse esistito il cosiddetto …petrolchimico”. La seconda riguarda la precedente situazione economica: escludendo l’immancabile elite locale, si è parlato di “fame nera”. Infine, si osserva che, ai tempi in cui si è inquinato, lo si fece in larga parte in modo inconsapevole, date le limitate conoscenze in tema di ecologia… E’ì stato anche detto che la maggiore opera ad Augusta l’ha compiuta il Signore: è il porto naturale. Le possibilità dei luoghi furono intuite dal grande Federico II, che volle fondare la città nel sito in cui all’alba della storia altri uomini avevano costruito la città di Megara Iblaea

La maggiore attenzione era riservata alla presenza al tavolo di Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare della Sicilia orientale Augusta – Catania.

Da oggi in poi Augusta e Catania insieme – ha affermato il presidente – ricaveranno i loro rispettivi vantaggi dalla presenza del ‘sistema portuale’. In pochi anni organizzeremo quanto serve ad uno sviluppo senza precedenti. In questo vasto territorio possiamo fare tanto e non abbiamo alibi”.

Un momento della conferenza del Rotary nella storica Casa comunale di Augusta
Un momento della conferenza del Rotary nella storica Casa comunale di Augusta

La conferenza, svoltasi col patrocinio del Comune di Augusta e dell’Ordine dei Chimici della Provincia di Siracusa, ha visto intervenire, oltre ad Annunziata, anche il presidente di “Unionports – Cluster di imprese marittime di Augusta, Siracusa e Catania”, Davide Fazio.

Ai lavori ha preso parte il sindaco Cettina Di Pietro, presente al tavolo della conferenza, ospitata nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” della monumentale Casa Comunale nel quale, appena un giorno prima si era avuta la conferenza stampa per tracciare il bilancio dell’attività svolta in un anno dell’Adsp (Autorità di Sistema portuale, ndr). 

I segnali positivi espressi dalle parole del presidente del nuovo ente portuale, che accorpa gli scali di Augusta e Catania, sono stati accolti con ottimismo dai presenti, fra cui alcuni operatori ben noti del settore portuale, come Aldo Garozzo e Cosimo Indaco, rispettivamente ex presidenti delle Autorità portuali di Augusta e Catania.

La ricchezza della città – ha evidenziato il presidente del Rotary club Augusta, Fabrizio Romano – va ricercata nel suo mare, mettendo nel conto le grandi caratteristiche e le potenzialità del porto”.

L'Isola (o penisola) Federiciana divide i due golfi: a dx il porto, a sx il golfo Xifonio a voocazione turtistica, con acque pulite. Anch'esso grandissimo, ospiterà il porto turistico Xifonio, una struttura sportiva aperta anche all'uso cittadino,
L’Isola Sveva o Federiciana (centro storico) divide i due “golfi” naturalmente protetti di Augusta: a dx il porto, a sx il golfo Xifonio a vocazione turtistica, con acque pulite e balneabili. Anch’esso grandissimo, ospiterà presso la città anche il porto turistico Xifonio, una struttura sportiva aperta anche all’uso cittadino,

Il presidente Annunziata ha ribadito l’importanza dell’individuazione delle Aree Zes (Zona economica speciale, ndr) che comporterà agevolazioni fiscali non solo per le imprese delle aree inserite nella zone stesse. Importante anche l’utilizzo del Gnl (Gas naturale liquido, ndr), anche perché in Italia si stanno costruendo oltre 300 navi che andranno a metano, puntualizzando che il deposito di gas naturale liquefatto non rappresenta un pericolo né per l’uomo, né per l’ambiente.

Se così fosse – ha precisato Annunziata – sarei il primo a oppormi. Ma non sappiamo notizia di un solo incidente accaduto nel mondo a causa del Gnl”.

Annunziata ha poi annunciato la prossima sigla di un protocollo di intesa con la Marina Militare e a tal proposito ha ribadito l’impegno profuso da Marisicilia in tal senso rivolgendosi al comandante, il contrammiraglio Nicola de Felice, presente alla conferenza.

Il presidente dell’Autorità di sistema ha ribadito che i porti siciliani stanno per riunirsi in associazione e, preannunziando la propria presenza il 28 marzo  a Messina. Annunziata ha dichiarato che tra le sue priorità, oltre alla sviluppo dei  porti di Augusta e Catania, terrò presente il problema importante delle …bonifiche.

Il presidente di Unionports Davide Fazio ha detto che la vera ricchezza nasce quando una nave può scaricare e caricare anche nei luoghi più impensati e quando il container non viene trasferito secondo le regole, pur fondamentali, della intermodalità e del transshipment. Un’altra iniziativa che, a suo giudizio, potrebbe dare frutti non indifferenti è quella della realizzazione di depositi per gli oli vegetali e relativa disponibilità in loco.

In Italia – ha precisato Fazio – ce ne sono pochi e sono insufficienti. Questi depositi si trovano soprattutto in nord Europa. In questo territorio dovremmo soffrire di tutto tranne che di disoccupazione giovanile, considerando il contributo che potrebbero dare il porto e l’industria. Abbiamo bisogno anche di una situazione fiscale più leggera”.

Tra i presenti anche il direttore dell’arsenale di Augusta, capitano di vascello, Giuseppe Sica e l’ammiraglio di squadra, Roberto Camerini, già comandante di Marisicilia e oggi impegnato a La Spezia nell’ambito portuale.

Il Contrammiraglio Nicola De Felice, comandante di MariSicilia, ha sottolineato la cresecnte importanza strategica del porto di Augusta sotto il profilo militare. Per questo, ha specificato, si preannuncia l’arrivo e la presenza di una flotta sempre più numerosa di navi italiane e delle nazioni alleate.

Del resto – ha concluso De Felice – tutte le unità della nostra flotta, tranne la Cavour possono adeguatamente essere ospitato nel grande alveo portuale”.

Il nascente porto turistico Xifonio nel golfo omonimo "a vocazione turistica" a sx dell'Isola Federiciana.
Il nascente Porto turistico Xifonio nel golfo omonimo “a vocazione turistica” a sx dell’Isola Federiciana.

Quanto al problema dell’inquinamento del terreno – osserviamo noi – lo Stato e “certa” pubblica opinione non possono limitarsi a criticare e “dire dei no”, ma dovrebbe dir chiaro quali provvedimenti può ed intende adottare per poi entrare concretamente in azione. O si aspetta che siano i privati stessi, oggi, a bonificare il terreno laddove è stato contaminato negli anni dell’esordio del …petrolchimico?

L’immagine che qualcuno fornisce di Augusta “Veneranda” secondo Federico II – riferita all’inquinamento di Priolo e Melilli è assolutamente fuorviante. Il problema di disinquinare il suolo esiste ed è importante, ma non è tale da rendere oggi l’aria irrespirabile e la vita difficile (lo si nota facilmente), né può determinare – questa è la parte saliente del discorso – un pericoloso arretramento nella volontà di crescere della realtà imprenditoriale dei luoghi. Non è certo il momento di manifestare tentennamenti o indecisioni, perché la concorrenza c’è ed è forte…

Tornando al porto, nonostante sia stato definito – anche nel corso della conferenza – un’opera provvidenziale del creato – qui il maggior lavoro lo ha fatto Dio – necessita di alcune opere, anzitutto per completare la difesa foranea e poi per la sistemazione interna fra moli e attrezzature, mentre ai piazzali giova la presenza di enormi aree disponibili, data la poca antropizzazione del territorio che – a dispetto dell’accoglienza naturale – non ospita certo una “megalopoli”, ma una città che – come si è detto sopra – vuole offrire anche al turismo il proprio volto a misura di uomo, tradizione e natura.

Germano Scargiali

 

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Augusta uguale porto più industria più turismo

Il centro storico della città di Augusta è uno dei più interessanti della Sicilia orientale nonostante sia stato martoriato prima dai bombardamenti della II guerra mondiale (e dalla successiva “ricostruzione” che ne ha mutato inevitabilmente vari aspetti urbanistici) e dal terremoto del 1990 in cui si susseguirono gravi danni in gran parte negli edifici storici più vecchi. Nonostante ciò, quest’area possiede fastose chiese barocche di cui vanno citate le Chiese di Santa Maria Assunta e delle Anime Sante e eleganti palazzi d’epoca di cui vanno citati i Palazzi Zuppello, Omodei e Ferreri, oltre a zone con ancora la struttura viaria di epoca medievale e poi rimembranze barocche e della Bell’epoque. Si ammirano in centro facciate, balconi e portali… La distribuzione dell’abitato, fra strade e stradine in cui è sempre avvertibile il sentore di mare, è certo tale da affascinare i turisti. Il tutto è inserito tra i due lungomari, da cui si godono i panorami dei due golfi “gemelli”, ma l’occhio spazia lungo le coste meridionali e settentrionali della Sicilia orientale.  L’ occhio sspazia e si sofferma principalmente sulla mole del Castello Svevo (che però non è visitabile da tempo) con il suo parco divenuto Villa Comunale.

La città venne fondata dall’Imperatore Federico II di Svevia, Augusto del Sacro Romano Impero, con il nome di Augusta Veneranda. Lo “Stupor mundi“, che comandava da Palermo gli sconfinati territori tedeschi e moralmente l’intera Italia, ne intuiva il valore strategico e ammirava la bellezza dei luoghi… Nonostante questa realtà di alto pregio paesaggistico, storico e architettonico, non si è mai cercato di promuovere il centro storico, né la città augustana, come meriterebbero. Nell’ottica dell’incoming turistico tutto è ancora “da fare”. L’affluenza turistica è ridottissima ed Augusta viene poco valutata dagli stessi siciliani, distratti da altre bellezze… Per i tanti che vanno a Siracusa, un “salto” ad Augusta sarebbe, invece, d’obbligo. Sempre che esistessero itinerari e visite guidate… La crescita del turismo, però, è oggi un’aspirazione molto sentita dagli augustani. Da poco qualche privato cittadino e qualche associazione hanno iniziato ad operare per risvegliare nei turisti l’interesse per il centro storico della città di Augusta, che, per le sue caratteristiche, non può ritenersi inferiore rispetto a quello di altre città siciliane ben note. Nell’imminente sarà dichiarato patrimonio dell’Unesco il più grande hangar per dirigibili in cemento armato esistente al mondo: Esso è posto all’interno della zona militare del porto (realtà articolata che ha anche un palazzetto dello sport) ed è costruito in cemento armato con le costole esterne. Per questo viene chiamato “la Cattedrale” ed è citato nei libri di architettura e ingegneria come un’opera quasi unica nel suo genere. Fra le nascenti realtà moderne, c’è il Porto turistico Xifonio che sarà operativo già quest’estate e conterrà impianti sportivi e ludici, fra cui una piscina a disposizione della città. Esso sorge a mare dell’Hotel Palazzo Zuppello che è anche ristorante (Xifonia) ed è stato realizzato ristrutturando l’antico palazzo nobiliare. (G.S.)

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