Movimento per la vita in mostra a Santa Maria della Pietà

La presidente Sandra La Porta e la consigliera Lydia Gaziano del Movimento per la Vita di Palermo intrattengono gruppi di ospiti nella mattinata di domenica nella mostra in sacrestia a Santa Maria della Pietà.

Una mostra di Pannelli illustrativi è stata allestita dal Movimento per la vita di Palermo nella parrocchia di Santa Maria della pietà alla Kalsa. A consentire la presenza della mostra fino a metà febbraio, nella splendida cornice barocca, è stato il parroco Don Giuseppe Di Giovanni.

Lasplemndidanavata barocca di Santa MariadellaPietà in via Torremuzza.
La splendida navata barocca di Santa Maria della Pietà in via Torremuzza presenta decorazioni in stucchi del Serpotta. La costruzione fu commissionata a fine 600 dalle suore di clausura all’Arch. Amato. In alto si notano i grandi finestroni metallici dietro i quali era consentito alle suore di assistere alla S.Messa.

La mostra si compone di una trentina di tabelloni che illustrano l’attività e il credo del Movimento per la Vita che in Italia ha la sua sede centrale in Roma, presieduta dall’Avv. Marina Casini.

Questa domenica (20 gennaio 2019) la presenza della mostra, aperta a tutti e, ovviamente, del tutto gratuita, è stata ricordata dal Parroco al termine dell’Omelia.

Vari gruppi di visitatori, nonostante si avvicinasse l’ora del pranzo si sono soffermati e interessati agli scopi che si propone il Movimento perla Vita: la difesa della vita che inizia dal momento del concepimento – l’unione fra il gamete maschile e quello femminile – e si conclude con la morte naturale.

Un altro momento delle visite alla mostra del Movimento per la Vita alla Kalsa.
Le rappresentanti del Movimento per la Vita continuano ad intrattenere gli ospiti rispondendo alle loro domande.

“Il Movimento per la Vita – ci ha detto la dottoressa La Porta, pediatra – si oppone alla pratica dell’aborto ed a quella dell’eutanasia. E’ contraria anche all’accanimento terapeutico”.

“Il movimento per la vita – ha aggiunto la Prof.ssa Lydia Gaziano che collaborava – è presente nelle scuole ed ha anche aiutato delle donne in difficoltà a portare a termine felicemente la gravidanza e proseguire con l’allevamento del bambino”.

La mostra sarà visibile, nella sala parrocchiale a sinistra presso l’ingresso  quando la chiesa sarà aperta fino a metà febbraio.

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