Hashtag nuova diavoleria su Pc, Web, network, social, e … la sicurezza? E’ la vita che ci aspetta (rivisto)

Insieme dei bottoni e dei simboli el sito web

A Roma, in occasione di #Expo2015 a Milano, si tentò di estendere realmente a vasto raggio l’effetto culturale (assieme al gastronomico e turistico) dell’evento lombardo, che era dichiaratamente teso – nelle intenzioni – ad assurgere ad evento nazionale …coinvolgente. La stessa Sicilia venne chiamata a simbolo della Dieta mediterranea, a guidarne la cordata internazionale (come fosse una nazione) e rappresentare la biodiversità, un tema e un settore in cui l’Isola brilla notoriamente, in controtendenza rispetto ai suoi noti problemi… Sappiamo che nelle premesse – ai tempi di Letizia Moratti, vera paladina dell’Expo, poi emarginata – sarebbe dovuta registrarsi una partecipazione corale dell’intera Penisola e delle Isole. Ma poi fu tutto fece parte del generico, se non generale, “flop” della manifestazione…

Nel progetto di Cna, Confartigianto, Confesercenti e Confcommercio di Roma, correlato all’evento milanese, ci furono, persino una serie di ristoratori – messi in rete – con menu della tradizione, ma soprattutto giornate culturali, mappe ad hoc e corsi di lingue per le imprese…

Interessante, in questo mare di illusioni, fu il discorso che riguardò un’indagine della  popolarità calcolata sul web, in base agli hashtag.

_________________________

Un hashtag è un tipo di etichetta (tag) utilizzato su alcuni servizi web e social network come aggregatore tematico, la sua funzione è di rendere più facile per gli utenti trovare messaggi su un tema o contenuto specifico. Un hashtag può essere creato inserendo il carattere cancelletto # davanti ad una parola o una frase (senza spazi) del testo principale di un messaggio; successivamente la ricerca di quel hashtag restituirà tutti i messaggi che sono stati etichettati con esso.

A causa della sua diffusione, nel giugno 2014 il termine hashtag è stato inserito nell’Oxford English Dictionary. Il termine hashtag può anche fare riferimento al simbolo cancelletto stesso, quando usato nel contesto di un hashtag.

__________________________

Forse vale ancora la pena di riprendere quello studio, per ritornare su un argomento ancora caratterizzato da novità e da grande importanza per la vita di oggi, se è vero ciò che di recente ha sottolineato anche la giovane ricercatrice palermitana Giuliana Sorci nel suo libro sui Social Network e i nuovi sistemi di sorveglianza e controllo sociale, si è posto il noto problema dei pericoli e dei possibili rimedi…

“Nella società dell’informazione – afferma la Sorci – la merce più preziosa è proprio “la conoscenza”, che deriva dallo scambio di know-how e informazioni che viaggiano attraverso la rete. Contestualmente allo sviluppo della società dell’informazione, si è andata diffondendo una forma di controllo sociale e di sorveglianza (sempre più capillare e invasiva) su gran parte della popolazione, specie quella occidentale”.

Dopo l’affermarsi, grazie all’elettronica, dei nuovi insostituibili “sistemi informativi”, che vanno sostituendo, la carta, le “carpette” e gli “schedari”, urge anche, come ha sottolineato la stessa Sorci, affrontare le tematiche concernenti i social network (funzioni e storia) assieme ai nuovi sistemi di sorveglianza e controllo sociale legati al loro utilizzo…

Vediamo adesso che cosa è risultato nell’indagine condotta a Roma ai tempi dell’Expo. Perché riflettere su fatti recenti, da poter, però, rianalizzare con l’obiettività del tempo risulta – secondo noi – di sicura utilità…

#CharlieHebdo e la #Grecia, ma anche #Renzi, #M5S e #Salvini: è stata la classifica italiana di Twitter degli hashtag più usati nel 2015. Nel mondo al top ci sono invece gli attacchi di Parigi, il gruppo musicale One Direction e i matrimoni gay.

In Italia, tra i momenti più significativi sul microblog oltre all’Expo, gli utenti hanno “incoronato” gli Us Open con la finale Pennetta-Vinci e la campagna #Romasonoio avviata da Alessandro Gassman per ripulire la capitale.  Nell’#YearOnTwitter il social network, come ogni anno in questo periodo, svela i cinguettii più ritwittati, i trend più popolari e i personaggi che più hanno fatto tendenza, comprese una new entry come il presidente Usa Obama, figura propagandata, quasi reclamizzata, dai media, sulla spinta della maggiore stampa statunitense in mano alle lobby di Manhattan e Washington…

Sempre in Italia gli utenti hanno raccontato la loro esperienza legata a Expo 2015 e attraverso Twitter in migliaia hanno interrogato AskExpo, il primo servizio di “social customer care” (Servizio di assistenza con cui un’azienda presta attenzione alle richieste dei propri clienti per eventuali chiarimenti, proteste o informazioni sull’acquisto, la spedizione, la garanzia e il pagamento dei prodotti in catalogo, ndr) nato per l’occasione.

Non è un caso se #Expo2015 figura anche come primo hashtag nella categoria notizie, seguito da #CharlieHebdo, #Grecia, ma anche da #labuonascuola.G Sorci Libro sistemi sorveglianza web

Giuliana Sorci
Giuliana Sorci

Nel campo ristretto alla politica #Renzi dominava la top ten, davanti a #M5S, #Salvini, #Pd e #Berlusconi. #PapaFrancesco era nono. Nello sport dominano #seriea, #calciomercato e #Juventus, mentre i programmi tv che più fecero tendenza furono #Amici14, #Sanremo2015 e #XF9.

A livello globale il 2015 vide protagonista soprattutto il mondo della musica con i top tweet che appartengono ai membri degli One Direction e al rapper Kanye West. I momenti più significativi furono contrassegnati dagli hashtag #JeSuisParis e #PrayForParis, ma anche da #BlackLivesMatter e #MarriageEquality.

I timori maggiori, però, sono proiettati in avanti del tempo: già tramite il web qualcuno – più d’uno – sa tutto di ciascuno di noi. Siamo già oggi nel tempo del “grande fratello” che “veglia” su di noi h24 nel bene e, come si teme, anche nel male?

( Gesse )

Articoli correlati