Progetto Eurexit illustrato all’Astoria palace

Francesca Donato: “uscire dall’Euro e dall’UE è possibile e sarebbe la salvezza”.

L’Europa Unita è stata creata dai nostri nemici al fine di bloccarne lo sviluppo. Lo hanno spiegato – prove , dati e date alla mano – i convegnisti presenti ieri sera al San Paolo Palace di Palermo. Per chiarire, occorre sapere che cosa si intenda per “noi”: è ovvio che – come risulta da ciò che segue – si riferisca agli italiani e a tutti gli europei. I “nostri nemici” sono le grandi lobby internazionali – con sede in Usa – interessate a stabilire dei monopoli che allo stato attuale vengono ancora messe in dubbio dalle iniziative “periferiche” e dall’economia spontanea, vista letteralmente come “il fumo negli occhi” dai monopolisti.

Ad organizzare l’evento da noi annunziato è stata l’Associazione Progetto Eurexit sul futuro dell’Italia e dell’Unione Europea. Sono intervenuti sei relatori, in testa a tutti l’avvocato Francesca Donato, palermitana, Presidente dell’Associazione, assieme al professor Antonio Maria Rinaldi di Napoli, all’economista Alessandro Pilato e al giornalista partenopeo Francesco Amodeo. Sul banco della conferenza anche il professionista palermitano Antonio Purpari, protagonista di un intervento a favore della politica a Km zero che eviti la speculazione internazionale sui prodotti dell’isola, prevaricati fino “in casa loro”. Ha moderato Sabrina Corsello.

Un momento della conferenza. Al microfono
Un momento della conferenza. Al microfono il Prof. Antonio Maria Rinaldi

Sono stati illustrati progetti per il reperimento di risorse finanziarie tramite misure fiscali non penalizzanti per le imprese e i consumatori ed è stato introdotto un programma di riforma delle Istituzioni Europee e dell’Eurozona. L’ iniziativa ha riscosso un grande successo di pubblico con oltre 300 partecipanti e verrà ripetuta a Catania il 9 marzo.

Alla fine è intervenuto con vera e propria esasperazione il pescatore professionista Lo Coco di Porticello, affermando che le norme UE hanno messo sul lastrico senza motivo o con motivi pretestuosi la pesca mediterranea per favorire la vendita del prodotto “surgelato “delle multinazionali. Ha illustrato anche il paradosso della pesca del Tonno Rosso, prelevato in massa per il mercato orientale ed interdetto solo ai pescatori dell’UE mediterranea ed ai siciliani in particolare. Assolutamente libera la pesca per le marinerie del Nord Africa. Per cui, se si trattasse di poter depauperare l’enorme patrimonio ittico, lo sforzo complessivo di pesca nel “Mare Nostrum” sarebbe più che sufficiente….

Il giudizio sull’UE è stato veramente impietoso – come ci si attendeva – ma sono stati forniti particolari sulla “politica” che la grande finanza ha portato avanti in questi anni tramite i Rockefeller (portatori degli interessi dei cugini Rothschild). Si è parlato del Club o “Gruppo Bilderberg” di cui hanno fatto parte molti dei personaggi decisivi in Italia negli ultimi anni, da Monti, imposto scavalcando – oltre che le regole – la logica democratica,  Monica Maggioni, presidente Rai dal 5 agosto 2015 al 27 luglio 2018.

Di fatto, è facile dimostrare che la politica monetaria dell’UE sia nata per prendere il sopravvento e bloccare la buona salute dell’economia (reale o irreale che sia…) europea. Basti dire che impone il rigore “addirittura stretto” in un momento di ristagno economico. Diminuendo la quantità di denaro in giro strozza gli acquisti, le vendite e la produzione…

Ma non si tratta solo di questo

Togliere alle banche nazionali la possibilità di battere moneta sarebbe stato ragionevole solo se fosse esistito (si fosse fondato) un più alto potere politico con capacità decisionali comuni, mirato a portare avanti a livello internazionale (verso il resto del mondo) una politica che fosse Europea, e, all’interno dell’Europa, una politica di sviluppo che tenesse conto dei concreti bisogni delle varie realtà territoriali.

Tutto ciò ha preso il via in un periodo che era già di crisi e circondato da una crisi mondiale che è stata paragonata a quella del 1929. Dovuta – questa – proprio alla speculazione delle banche che l’hanno provocata.

Proditorio, in Europa, è stato il consentire alle banche le speculazioni finanziarie (acquisto e investimento su titolo), per non parlare della nascita consentita dei derivati. Ciò ha reso molto meno appetibile alle banche assolvere alla loro funzione primaria: finanziare le iniziative economiche. Le grandi banche sono divenute qualcosa di “diverso”, atteggiandosi a “banche d’affari” ma dedicandosi in parole semplici a 360 grandi a speculazione di “denaro su denaro”. Questo non può giovare alla crescita che si basa sulla produzione e sugli scambi…

In concreto, tornando all’aspetto politico, il Parlamento Europeo non assolve neppure ad un vero …potere: non emette,infatti, alcuna legge. Non disponendo del “potere legislativo” resta un ibrido senza scopi specifici, un gallo senza né cresta, né coda. Emette “direttive” che risultano ambigue, poco adatte ai bisogni delle periferie, soggette ad interpretazioni “locali” che in linea di massima stentano ad applicarle o non intendono farlo…

Uscire dall’Ue “Eurexit”  è possibile: questo il principio base dell’Associazione fondata da Francesca Donato. E’ stato preparato un piano specifico. Fare dell’Italia una nazione “non allineata” all’UE nel cuore del Mediterraneo è possibile. Consentirebbe di utilizzare e porre sul mercato tutte le grandi prerogative dell’industria e dell’artigianato italiano, l’immagine e il prestigio di cui gode il nome dell’Italia in tutto il mondo.

Germano Scargiali

 

 
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