“Preferisco” fare l’assessore in Sicilia che il senatore a Roma…“ Vittorio Sgarbi rivendica il proprio amore per l’Isola e per la carica operativa che lo vuole come esperto alla guida dei Beni culturali nell’Isola.
“E’ assurdo accusarmi di assenteismo e inattività – incalza Sgarbi – e considero atti mediocri ed espressione di ‘maleducazione’ – dice esattamente così – tutto ciò che mi si dice intorno all’incompatibilità di cariche da senatore e da assessore in Sicilia. Vi sono esempi di chi manteneva i due ruoli, anche se l’alta corte ha sancito che è contro la legge. Ma, preciso, che la legge è chiara sul diritto di fruire di un mese di tempo per dichiarare la propria decisione”.
Non c’è da stupirsi che Vittorio Sgarbi, critico d’arte, uomo politico e polemista di professione, parli fuori dai denti o, almeno, usi i toni giusti…
Lo fa per ultimo (stamane, 19 marzo 2018) a palazzo Abatellis, dove ha fatto allestire una mostra temporanea, accostando le due più pregevoli opere del museo di via Alloro presso la Gancia: la Madonna di Antonello e il busto di Eleonora d’Aragona del Laurana, affiancate per questa volta alla foto del volto di donna, la Sharbat Gula di McCurry…
La mostra si intitola “Antonello incontra Laurana e …McCurry”. L’idea è quella di far guardare tra loro opere diverse per natura (un dipinto e una scultura) che dal 1954 si trovano nello stesso palazzo, ma in stanze separate. Esse – come ha spiegato lo stesso Sgarbi – sembrano, però, richiamarsi nelle pose e nelle espressioni. Sono due capolavori dello stesso periodo storico, la seconda metà del Quattrocento: siamo alla vigilia di quello stravolgimento che ha finito per portare, dopo il Rinascimento, all’età moderna e poi all rivoluzione industriale… Nessuno poteva immaginare i contorni del successivo mezzo millennio…
Sgarbi ha snobbato coloro che nelle recenti settimane chiedevano già dei risultati… Ha elencato, tuttavia, le numerose iniziative in corso, sottolineando come non si tratti soltanto di promesse, essendone prevista tutta la relativa copertura finanziaria. In più ne ha evidenziato, invece, l’originalità e la pregevolezza. Fra l’altro un Grande Festival fotografico internazionale in più date e luoghi della Sicilia. E ancora la mostra dei pittori fiamminghi che sta per iniziare…
“Ciò torna anche a merito – ha detto Sgarbi – del governo Musumeci, visto che Crocetta, nonostante fosse dello steso colore politico, non aveva mai colloquiato con Orlando. Io, con l’appoggio del nuovo presidente della Regione, non ho badato alle divisioni fra i partiti, ma a portare avanti quanto fosse di interesse generale e quanto di buono si potesse trovare di iniziato, ma ancora rimasto, a dir poco, a metà…”