TARIdò indietro

La casa comunale di Latina, costruita assieme alla Città, fondata – come altre – nel corso di 20 anni innominabili della storia d’Italia

Le magre dello Stato in Italia non vengono solo dall’estero, ma anche dall’interno.

Parla chiaro la promessa restituzione parziale della TARI, acronimo per TAssa RIfiuti: è la nuova imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. Essa in pratica prende il posto della vecchia Tares. La legge di stabilità dovrebbe essere (è un modo di dire, uno dei soliti cambi di nome per intorbidare le acque) il bilancio preventivo di 1 (uno) anno. Ciò che lo Stato preleva al cittadino, in termini maggiorati – invece – diviene definitivo…
Si pensi alle tasse sul patrimonio: per l’articolo 1 ella Costituzione (…secondo i proprio reddito) non sarebbero ammesse. più avanti la stesa la Costituzione le consente “una tantum” per circostanze di particolare necessità (calamità pubbliche). L’Imu è una tassa così, ma è definitiva!

Veduta di paesaggi nel Comune di Asti (AT) – Municipio di Asti. L'immagine fa parte dell'Atlante dei Paesaggi Astigiani, realizzato per una più ampia conoscenza ed efficace salvaguardia del patrimonio paesaggistico del territorio astigiano e monferrino.
La facciata di un Municipio storico: voleva ispirare rispetto. Siamo ad Asti: l’Italia procedeva fra tanti problemi ma manteneva una dignità…

La tassa (Imu) colpisce anche i poveri che, con i risparmi di una vita, hanno comprato una seconda “casetta” per arrotondare la pensione. Si pensi che già la tassa di successione è un tassa sul patrimonio: un prelievo periodico dello Stato sui beni dei cittadini…

Frattanto, sostenendo che il denaro non si svaluta (l’abbiamo visto con l’Euro…), è stata abolita la scala mobile… Tanto più sulle pensioni. Lo Stato, nel rapporto diretto con i cittadini, non rispettando i diritti acquisiti, risulta – senza possibilità d’errore – insolvente.

La verità è che oggi si produce di tutto e di più – tanto Veduta di una casa comunale di fine ottocento. Voleva incuter rispetto. Siamo ad Asti. Fra mille difficoltà l’Italia manteneva la dignità…da dover bloccare e contingentare le produzioni -ma si nega persino il cibo ai piccioli pensionati. e ai poveri, tranne a voler versare loro il reddito di cittadinanza: contraddizioni su contraddizioni… In compenso pagano assicurazioni obbligatorie da capogiro.

Togliendo il denaro dal “giro” privato, si rallentano i consumi e la produzione si ferma, diminuiscono i posti di lavoro ed eccoci qua.

Non basta. Lo Stato non sa nemmeno scrivere le leggi, ne resta prigioniero come un ragno in un a tela da lui stesso tessuta. Le leggi non le sa neppur applicare. I comuni assatanati di soldi perché Roma glieli ha sospesi e per esserseli giocati  acquistando i “surrogati”, come i poveracci cui non resta il Lotto e il gratta e vinci. Allora, applica la  Tari sulle pertinenze e non – come vuole la norma – sulle persone: “legalità, legalità”, dicono, ma non la applicano. Adesso ogni comune che ha sbagliato a proprio favore dovrà restituire il denaro ai privati: “Nun te preoccupa’ Taridò“. Ma non sa come fare, come farà…

Scaramacai

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