Un nuovo appuntamento è in vista per i Treni storici del gusto, novità dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana in collaborazione con la Fondazione FS Italiane e con Slow Food Sicilia.
Domenica prossima, 14 ottobre, alle 8.50 partiranno dalla stazione di Trapani alla volta di Castelvetrano le antiche vetture centoporte, trainate dalla locomotiva D 445.
Il treno dei sapori di tonnara e dei prodotti della terra effettuerà fermata in tutte le stazioni intermedie, Paceco (9.01), Marsala (9.31), Mazara del Vallo (9.53) con arrivo a Castelvetrano alle 10.30.
Durante il viaggio, a bordo del treno, la condotta Slow Food di Trapani inviterà i passeggeri a partecipare ai Laboratori del gusto. Giunti a Castelvetrano i partecipanti saranno intrattenuti nel corso di visite guidate e degustazioni nei mulini e nei frantoi della zona.
Nel pomeriggio (ore 14.30 c.ca) partirà un bus verso Selinunte, con possibilità di visita del Parco Archeologico.
Di ritorno per Trapani il treno partirà dalla stazione di Castelvetrano alle 17.40, con arrivo previsto alle 19.05.
I biglietti, al prezzo di 14 euro per gli adulti e 7 euro per i ragazzi di età compresa tra i 4 ei 12 anni (andata e ritorno), sono in vendita nelle biglietterie e self service di stazione, agenzie di viaggio abilitate e su trenitalia.com. Sarà possibile acquistarli anche a bordo, senza alcuna maggiorazione, in relazione alla disponibilità dei posti a sedere. Il biglietto comprende anche la partecipazione ai laboratori del gusto di Slow Food e alle visite guidate in programma.
Chi desiderasse informazioni sui viaggi in treno storico della Fondazione sono consultabili su fondazionefs.it e sulla pagina ufficiale Facebook.
Aldo Di Pasquale
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Nota. La mini regione attorno a Castelvetrano, Selinunte, Marinella e la stessa costa oggetto di critiche per i passati abusi edilizi è al centro di un risveglio di interesse che vede l’economia in crescita, grazie al turismo, l’enogastronomia a Km Zero, la produzione olearia e del vino che cresce in quantità e qualità, la pesca artigianale. Tutto ciò accompagnato dal crescente interesse turistico per Selinunte e la consapevolezza diffusa dell’importanza del sito della antica cava da cui venne tratta la pietra, rimasta intatta (si cita a paragone il caso di Pompei) a testimoniare la propria antichità. Tutta la zona conserva, comunque, qualità antiche e tradizionali altrove cancellate dalla esagerata frenesia del nuovo… (G.Scargiali)