Trump: peace, peace, peace! Alla Tv vedono le streghe…

Donald Trump dal Papa: è un americano che ha capito che la politica giusta è quella della mano tesa. Sia per scelta morale, sia per puro interesse: per non soccombere…

Non sanno che cosa dire i telecronisti, non sanno che cosa scrivere il giornalisti… Ciò di fronte alle richieste e ai messaggi di pace di Donald Trump, in visita al Vecchio Continente. Ha cercato di metter pace fra Israele e Palestina e sembra avere le carte giuste in mano per…farcela. Noi avevamo detto il nostro “famoso” per chi lo lesse, “Trump vincerà le elezioni e dimostrerà che i veri pacifisti stanno a destra ed è lecito farsene un vanto. E’ per questo ed altri “precedenti” che …osiamo dire che, se Marine Le Pen avesse vinto in Francia, staremmo molto meglio, ai fini della pace e della collaborazione  fra gli uomini e le nazioni.

La situazione è estremamente fluida. Dietro ogni fenomeno socio politico o civile si crea una “cordata“: quella di tutti coloro vi hanno interesse. Si pensi alle variopinte alleanze sulle variazioni climatiche o sulle fonti alternative: fra le tante asserzioni incerte e prive di un minimo di prova scientifica, ciò che è sicuro è che, assodandole, chi governa ci guadagnerà un sacco di soldi, distribuendo appalti a destra e a manca. Per di più. essendo tutto a-scientifico, non ci sarà mai un feedback…  Nessuno potrà controllare o sapere se si è provveduto bene. Quale cordata sta, dunque, dietro la “politica” della Jihad, che nei giorni della pacifica missione di Trump, ha sparso il sangue innocente di Manchester? Non sarà, per caso, vero che manchi una ferma decisione da qualche parte, per sconfiggere realmente la stessa Isis, utile a qualcuno almeno quanto “la mafia che uccide”, quella dei gangster, sia pure organizzati alla Mario Puzzo. Questa, intendiamoci, non è “la mafia”…

Se la protesta musulmana fosse spontanea e nascesse solo dagli estremisti islamici, ci sarebbero, in effetti, vari motivi perché quei musulmani fanatici agissero da anarchici nella realtà europea etc. Perché il mondo occidentale è il peggiore possibile (tolti gli altri, disse bene Churchill) e finirebbe, di base, inglobare e diluire in sé il mondo musulmano, checché se ne dica… Ma teniamo conto come in Libia l’Isis era assente al tempo di Gheddafi: il giorno dopo della sua morte l’Isis arrivò e, al contempo, aprì sportello la prima banca legata ai Rothschild. Una coincidenza? Difficile da credersi…

L’Isis non attacca le banche di Rothschild… Vedete: proprio come la mafia del pizzo non colpisce certi notabilati… I grandi banchieri americani, probabilmente, sonio coloro che dall’occidente paradossalmente finanziano la Jihad e l’Isis e hanno interesse a destabilizzare non solo l’Africa, ma anche l’Europa e, persino, in misura forse minore (chi lo sa?) la stessa America del Nord. Non ancora l’Asia, troppo grande, troppo potente.

Gli europei di per sé si opporrebbero allo strapotere di chi vuole un mondo ignorante ed ottuso, disposto solo a “campare” e …tirare innanzi, e comprare a caro prezzo i  prodotti mondializzati: L’Europa è troppo evoluta – ed anche l’America, anch’essa, un pollo da spennare – per farsi condizionare a tal punto… Occorre danneggiarle: gli Stati Uniti con le bolle, l’Europa, imponendo un UE costituzionalmente fallimentare ed inducendovi l’emigrazione da un’Africa e da un Terzo mondo avviliti e frastornati dalla povertà, sempre indotta e prolungata ad oltranza…

Donald Trump,  sulla cui personalità tanti commentatoli continuano ad …annaspare, ha capito che la politica “alla Rothschild e alla George Soros” è folle e va osteggiata.

C’è certamente un establishment che ha sulla “bocca dello stomaco” personaggi come Trump, Putin, Berlusconi, Erdogan, che “governano con la loro testa e per la crescita del proprio paese”. Ovunque, i cattivi del mondo finanziano governi statalisti e poco incisivi, poco decisionisti: di recente è stato acclarato che …Soros, Rothschild e la Goldman-Sachs hanno finanziato Macron, perché vincesse contro Marine Le Pen in Francia. Sono state rese pubbliche anche le cifre investite: rispettivamente 2,3 milioni, 976 mila euro e 2,1 milioni sul candidato francese vincente. Il pericolo, dunque, non era il …fascismo. Non siamo certo soli a notarlo… Era il rischio che s’interrompesse il “molle statalismo” alla Hollande, sostituito con un Macron, che è ancor meno “pericoloso” di un Renzi o di un Gentiloni. Almeno questi qualcosa …dicono.

Donald Trump è fuori dalla logica perniciosa che unisce Soros, Rothschild, la Goldman-Sachs e certamente qualche altro ancora. Attendersi che non faccia gli interessi dell’America e degli Usa in particolare sarebbe follia, ma possiede ben altra lungimiranza…

Vi sono, infatti, vari errori nel folle disegno di mettere a frutto l’altrettanto folle programma nella cui logica si è aiutata persino la Jihad (delle Torri gemelle) e fomentare l’emigrazione dall’Africa e dal terzo mondo verso l’Europa: il maggiore è la convinzione che “il pallino” di questa ideale partita a bocce resti, comunque, sempre in mano dell’America e della maggiore realtà oceanica… Il pallino, o la barra del timone, sta passando – o forse già è passato – nelle mani del continente enorme formato da Europa, Asia e Africa. In Asia gli Usa non contano in un solo alleato. L’Africa ha tutti i motivi per odiarli. L’Europa era la sola possibilità di appiglio, ma gli amerikani ne sono gelosi… E sono gelosi anche del Mediterraneo e di una futuribile politica – secondo alcuni già innescata – che veda il Mare Nostrum come un vero e proprio grande polo di natura economica e politica… C’è chi fa iniziare simbolicamente un Neo Rinascimento del Mediterraneo da quando la Dieta Mediterranea è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco.

Presto i tre grandi vecchi, Europa, Asia e Africa, uniti da interessi comuni, faranno per conto loro. L’America con tutto il suo seguito, per non straperdere, se avrà cervello, dovrà …scendere a patti. Trump, a quanto pare, lo sa.

 

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