Reddito di Cittadinanza? Quanta confusione sul tema…

Stabilimento Fiat in Usa: la fabbrica italiana ha rilanciato la Chrysler e produce la Jeep, l’auto con cui l’esercito Usa occupo’ l’Italia nel 1944. Marchionne ha resuscitato Detroit che era piombata in una crisi profonda… Ma lo Stato italiano, al governo di una potenza industriale, non ha soldi e fa il mendico con i cittadini…

Non c’è dubbio che il reddito di cittadinanza, così come è stato “promesso di recente, sia stato soltanto una trovata elettorale, per giunta abbastanza puerile. Di tal fatta erano, del resto molte delle persone cui era stata rivolta, al punto che molti sono andati subito ai Caf o in altri uffici per avere i moduli di richiesta: non c’era ancora un governo, né una legge, che sarebbe dovuta passare dal Capo dello stata, pubblica nella G.U. eccetera… Se la trovata era rivolta a questa gamma di persone, bisognerebbe dire che  sia cosa triste, ma è stata azzeccata…

Altro problema è come in tanti “criticano” la possibilità di elargire qualcosa di simile a ciò che frettolosamente avevano pensato i grillini, a seguito delle solite “ipocondrie” otto e novecentesche sul concetto di “scarsità” (V.Pareto) delle risorse a disposizione, non solo dell’Italia di oggi, ma del mondo.

Quanti hanno un’idea precisa i che cosa sia la carta moneta (di questo si tratterebbe), di quali siano le regole basilari dell’economia, del punto in cui questa finisca e inizi la finanza etc? Su tali argomenti è possibile sentire in giro qualunque corbelleria. Non che sia facile avere le idee chiare: nessuno le ha… Neppure i tecnici.  Ma la cultura diffusa annaspa maledettamente, anche perché i “volponi” dell’economia, della finanza, ma anche dell’amministrazione e – tanto più – della politica, soffiano sul fuoco della paglia umida, per fare così tanto fumo da rendere l’argomento ancor meno comprensibile e “spararci dentro” quanto a loro “serva”, sia più utile di momento in momento…

Uso dei droni in agricoltura: uno delle tante novità La redditività per ettaro continua a crescere, ma la coltura in serra (anche a più ripiani) toglie valore al fattore "terra".
Uso dei droni in agricoltura: una delle tante novità. La redditività per ettaro continua a crescere, ma la coltura in serra (anche a più ripiani) toglie valore al fattore “terra”. Pensare alle vecchie carestie è roba da matti…

Il concetto più proditorio è da molto tempo quello della “obiettiva  carenza di risorse”: mancanza di acqua, cibo, territorio, aria respirabile… L’obiettivo è di rendere tutto vendibile e di dare tutto a pagamento: non abbiate dubbi di sorta. Dal problema del clima, a quello della crescita compatibile, a quello recentissimo dell’economia circolare e del riciclo, della raccolta differenziata, delle sorgenti rinnovabili: dietro tutto ciò che sentiamo c’è l’interesse di qualcuno che tira la coperta dalla propria parte o la fune al contrario di quello che sarebbe l’interesse generale. Meglio, infatti, che questo entri in stato di sofferenza. Ovvio o no?

Ripetiamo il principio sotto altra forma. Uno problema che esiste rende. Se si risolve non rende più o rende molto meno… E’ come la causa per gli avvocati (rende finché pende). Oppure l’avvento della Penicillina per i medici: ha tagliato le gambe alla stragrande maggioranza delle malattie infettive che si curavano molto lentamente e con visite numerose  farmaci a fiumi…

La verità è che, da anni ormai, oggi ci sia sovrapproduzione di tutto: dal cibo ai beni materiali, ai servizi… E’ necessario quasi sempre stabilire le “quote”, il cui fine è quello di limitare la produzione per non far cadere i prezzi. Vi sono mille sistemi, scuse e stratagemmi per far ciò: per esempio trincerarsi dietro il “fatto” che produrre “ad libitum” sia poco ecologico. A volte è persino vero… Ma il primo risultato sarebbe di dover pagare la gente perché sgombrasse i magazzini.

Acqua anche nel deserto. Occorre solo l'energia per tirarla su da 1000 metri...
Acqua anche nel deserto. Ce n’è tanta, è dappertutto. Occorre solo l’energia per tirarla su da 800 – 1000 metri nel sottosuolo… L’energia è tutto, diventa tutto, ce ne vuole tanta e ci sarà…

Altri mille sistemi, però, si intersecano. Perché il primo obiettivo è di trovare il modo per vendere un qualunque prodotto liquido, un po’ più caro di un litro di acqua ed uno solido un po’ più caro della …segatura. Anche l’acqua viene venduta ad un prezzo che non significa nulla, visto che nasce spontanea, tranne il costo dell’imbottigliamento, del confezionamento, del trasporto, della giacenza in magazzino e in scaffale (shelfering), più la remunerazione dell’apparato commerciale. Eppure il litro di acqua più caro costa molto di più del litro di vino o di latte più a buon mercato. I succhi di frutta tendono al prezzo dell’acqua e non conta che frutto vi sia dentro…

Un altro espediente è quello di allontanare dal mercato il “bene rifugio“, quello sul quale il compratore “si butta” quando ha poco denaro o non vuol spenderne… Ecco un esempio banalissimo e molto palermitano: le semplici sarde… Ma sì, quelle da beccafico o da pasta con le sarde o, perché, no infarinate e fritte. O gli alacci alla brace o piastrati.  Se fossero sempre belle e presenti in pescheria, troppi le comprerebbero volentieri a 3 euro, anziché indicare col dito (alla palermitana) gli sgombri che ne costano 6. A questo punto, il venditore potrà anche soffiare all’orecchio : “Un su’ cosa pi lei…” e rifilare al cliente i merluzzi che stanno andando  (regolarmente) a male… Per scrupolo ti chiede quando dovrai mangiarli, meglio a pranzo e, per giustificare la domanda, ti dà la ricetta: “du cocci i pummaruolo, uno spicchio d’aglio, ci ietta u vinu…” Ricetta unica per qualsiasi cibo. Tutti i venditori da lì fino ad Henry Ford ragionano così… Primo comandamento: riempire la cassa. E attenti: anche lo Stato ragiona allo stesso modo. …Che i suoi interessi coincidano con quelli dei cittadini è un’ennesima gran “fola” che c’è in giro… A proposito di sarde, sono note due “diffamazioni”… La prima: non ce ne sarebbero più nel nostro mare e provengono tutte dalla Turchia… Falso. Seconda:  avrebbero contenuto, a rischio, un germe assassino. Andavano prima surgelate… Falso 2:  se fosse stato così – quanto meno – la Conca d’oro sarebbe stata … una valle disabitata… Vi si mangiano sarde non surgelate a migliaia di anni…

Andando al reddito di cittadinanza, la fola è che il mondo non possa permetterselo.Peccato che si parli persino di ridurre le pensioni: è il colmo! Tranquilli giovani: altre leggi cancelleranno queste, in parte soltanto minacciate… Non si può, del resto, non dare denaro in giro… Oggi una  cosa “esiste se è vendibile o spendibile”. E forse è sempre stato così. Il resto non ha diritto di stare al mondo. Adesso, però, “il “sistema” lo sa molto bene. Alla lunga (neppure troppo) la realtà produttiva vincerà il  braccio di ferro e dovranno esserci in giro i soldi per comprare. Come fare esistere una cosa rendendola vendibile se in giro mancano i soldi? ma a che servono questi quattrini? Diceva così De Filippo. I un vecchio film americano attribuivano al protagonista un’eredità inesistente: tutto gli fecero credito e arricchì. The end…

Attualmente, altre forze hanno paura dello sviluppo e della crescita, perché temono di perdere il controllo della “situazione”. Se si desse spazio ad un boom (alla portata immediata del mondo) proporzionato a quello degli anni ’60, nella realtà di oggi, questo sarebbe tale che non si farebbe in tempo ad approntare le strutture per affrontarlo. E’ per questo che porre dei freni ha, anche, una propria logica… Non già per carenze di beni o di  capacità produttive, che sono praticamente infinite, come anche le riserve del pianeta. L’esempio è il marmo di Carrara, scavato dagli etruschi, usato dai romani ed esportato nel mondo sin da allora. Serve a Michelangelo (Davide, Mosè) e c ne sarà ancora quando le materie plastiche lo avranno esautorato da tempo… Il petrolio doveva terminare 5 anni dopo la licenza elementare di chi scrive (libro di scuola). Le riserve sono ancora tali che si blocca l’idrogeno, il nucleare, il geotermico (a quando un progetto per l’Etna?) e si promuovono le favole del solare e delle pale eoliche (poche centinaia di megawatt e ne servono migliaia), per essere sicuri che sia ancora per molto il protagonista della produzione di energia (ci mangiano tutti sopra)…

Tanto è vero ciò che diciamo che siamo pensando agli scienziati “veri” come Antonio Zichichi: riderebbe di fronte all’ovvio di cui tanti non si accorgono, ma ovvio rimane…

Frecciarossa e Pietro Mennea: L'Italia dal tempo fra le due guerre è all'avanguardia mondiale nella costruzione egli elettrotreni.
Frecciarossa e Pietro Mennea: L’Italia dal tempo fra le due guerre è all’avanguardia mondiale nella costruzione egli elettrotreni. Italiano il record mondiale sulla Milano – Bologna a fine anni ’30. I brevetti italiani (e tedeschi) vengono acquistati dagli Usa al far East.

Il reddito di cittadinanza è, quindi un portato della storia. Lo scrivevamo oggi su facebook… Esiste già sotto varie forme anche in Italia e …crescerà. E’ conseguenza opportuna della sovrapproduzione (tecnologia): previdenze, cassa integrazione, pensioni minime a tutti… C’è già e crescerà sotto svariate forme e per diffusione. Il problema è il come, il quando e a chi: la società moderna, se non proprio l’Italia di oggi, può certo permetterselo. Per altri versi la società compie sprechi enormi, sia nel pubblico, sia nel privato. Il resto è pura …ipocondria, in gran parte indotta.

Quello dei 5Stelle è solo un provvedimento prematuro sui tempi, frettoloso, mal pensato e demagogico: non hanno la preparazione, non sanno neanche ciò che fanno, né sanno bene perché. Né sanno che cosa dire i loro oppositori. Chi sa è avvezzo a star zitto per opportunità “politica”. Ma i più se ne accorgono. C’è “cascato” il cosiddetto 30% (dei votanti) ma l’altro 70% non li vuole. Più gli astenuti…

Il problema del “dove prendere i soldi” non è indifferente. La prima risposta è: “non ci sono”. Errato! Occorre prenderli dalla produzione. Trasformare l’economia reale e il suo risultato in qualcosa che si inquadri fra lo spendibile e il vendibile. Imporre tasse e balzelli sul patrimonio, sugli immobili, sui carburanti e combustibili è, ovviamente, una soluzione da imbecilli (l’aggettivo usato da Maffeo Pantaleoni, padre degli economisti italiani).

Inceneritore di Brescia in città da 800mila tonnellate
Inceneritore di Brescia in città da 800 mila tonnellate. Non Inquina, ce n’è in tutto il mondo “dentro città”. Li chiamano meglio Termovalorizzatori perché producono anche energia. Il tempo è denaro, la “differenziata” è solo una perdita di tempo. Il vetro è a base di silicio (l’elemento più diffuso sulla crosta terrestre). L’organico non serve a nulla: i liquami degli allevamenti vengono inceneriti…

 

L’ultima beffa è il debito. Vogliono dircelo a chi l’Italia deve questi soldi? Lo sa nessuno? Si dice genericamente “alla Cina”. Un paese forte e produttivo come l’Italia ha mille contropartite, di natura politica, tecnica e commerciale, da dare in cambio – se necessario – ai suoi creditori: trattati, tecnologia, know how, manufatti di pregio, collaborazione, posizione geografica, ospitalità turistica…

Dopo aver parlato di impoverimento mondiale, la main  stream mediatica passa ai piagnistei nazionali…

In realtà l’Italia costruisce porti, canali marittimi, acquedotti, centrali elettriche avanzate, pozzi di petrolio e di gas, tecnologicamente primi nel mondo, sulla  terra e sul mare, produce acciaio, alluminio (prima in Ue per l’estruso), navi, elettrotreni, automobili, carri armati, cannoni, aerei, vini, champagne, vermouth, nutella e baci Perugina… Altro? Non abbiamo ancora parlato di Italian style! Possiamo …campare solo di turismo? Ah, Ah… L’Italia campa già di ben altro! Hanno ragione nelle Cinque Terre o a Cefalù: “…i veri turisti semu nuatri!” Eppure tanti giovani vanno in giro stralunati e …disoccupati. Ma non dimentichiamo che tanti scapoli e nubili lo fanno perché non sanno trovare neppure un partner da sposare… Ciò fa stringere, in effetti, il cuore…

Ma gli italiani sono soprattutto buoni e belli. Tutti vogliono somigliar loro ed essere loro amici… Abbiamo diplomatici (ambasciatori) fra i migliori al mondo, ma non si sa per quale mattana siamo governati da quattro “mezze calzette“. Stipendi e macchine scure sono niente rispetto a quanto si fregano. E questo è niente rispetto alle topiche continue che compiono governando. Chi sa quando gli italiani manderanno al governo i loro manager?

Scaramacai

Articoli correlati