4 contro uno: lo pestano perché è di Forza Nuova…

Pestaggi come in America: il temuto Ku Klux Klan. Ci si adegua al peggio del resto del mondo?

Ringraziamo il cielo che non l’abbiano ucciso: legato mani e piedi dopo averlo bastonato. Questo il trattamento riservato ad un militante dii Forza Nuova. Questo è il modo di rispettare il pensiero degli altri…

Si appresta – però –  a precisare il puntuale Tg che “egli stesso” si era macchiato di …violenze: un modo per giustificare, per mettere le mani avanti, come se – tutto ad un tratto – farsi giustizia da sé potesse diventare “cosa buona e giusta”…

Si chiama  Massimo Ursino è un militante di Forza Nuova, in centro città a Palermo. E’ stato aggredito da 4 persone che hanno rivendicato il gesto nel nome dell’antifascismo…

Ecco come gli aggressori manifestano ed esprimono essi stessi il proprio pensiero.

…”Questi uomini di poco conto appartenenti a formazioni neofasciste, che fanno di razzismo e discriminazioni il loro manifesto politico nonché la costruzione della loro identità forte e battagliera, si sgretolano in men che non si dica sotto i colpi ben assestati dell’antifascismo. Infatti non sono in grado di difendere se stessi, figuriamoci di attuare il loro programma politico nella nostra città!”. Questo il contenuto che il “commando” che ha eseguito la “bravata”, cioè il pestaggio, ha inviato una e-mail alla redazione di uno dei principali portali palermitani con altre “sottolineature” dello stesso genere e tenore…”

Roberto Fiore, uno dei fondatori e segretario di Forza Nuova con alle spalle Massimo Ursino l'aggredito nel corso di una manifestazione.
Roberto Fiore, uno dei fondatori e segretario di Forza Nuova con alle spalle Massimo Ursino, l’aggredito, nel corso di una manifestazione. Fiore ha risposto con grande cultura e competenza alle domande dei giornalisti in un susseguente incontro in Tv. Dire che si tratti di persone irragionevoli è pura stoltezza…

Frattanto, le intimidazioni e le denigrazioni nei confronti di un centro destra che sta per vincere le imminenti elezioni del 4 marzo si moltiplicano ad ogni livello. Gli episodi di intolleranza e persino le minacce si moltiplicano sull’intero suolo nazionale. Anche a livello UE si cerca, per via mediatica, di illustrare lo sgomento per un supposto “salto nel buio” nel caso di un vittoria del centro destra (addirittura), che coincide in massima parte con il Partito Popolare. Come se Antonio Tajani, uno dei papabili capi del governo italiano non sia già uno stimatissimo presidente del Parlamento Europeo… Ma si sa, chi non rinnega apertamente il fascismo è …fascista, chi non acclama come progressismo, la mentalità ideologicamente condizionata dalle “idee” cosiddette “di sinistra” idem… E’ così dal dopoguerra.

Il ritorno della destra ad ogni livello fa male a chi da decenni – in effetti – sbaglia e ormai – fra l’altro -se ne accorge. Il socialismo si spacca nuovamente in due, come quando gli stessi socialisti italiani parlarono – nell’anteguerra – di un Circo Barnum da cui – comunque – venir via.

Oggi si fugge e si rifugge dalla sinistra, ma anche dall’Italia, un paese divenuto sempre per più persone invivibile. Si cerca altrove lavoro e possibilità d’investimento. Questo faccia riflettere, assieme al calo demografico e all’invecchiamento della popolazione: sintomi di un malessere generalizzato per una realtà creatasi dopo decenni di malgoverno e di errate logiche politiche, sociali, civili, morali

Probabilmente Forza Nuova è uno dei movimenti più accessi fra quelli di destra. Ma, finché le leggi della Repubblica non subiscono infrazioni, è nel diritto di tutti avere un’opinione e coltivarla. Se delle regole vengono infrante, in uno stato civile deve provvedere l’ordine costituito. Non è dato certo “farsi giustizia da sé”, tantomeno pestando a sangue e …legando mani e piedi chi la pensa differentemente da noi. O no?

Scaramacai

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