Covid fra prudenza e allarmismo

Detersivi e saponi, utili sempre, mai come adesso! I supermarket fanno incassi da sogno! L’alcol è scomparso in poche ore. La psicosi di ‘far riserva’ imperversa.Si fa scorta di tutto, ma non si attende l’atomica e non vivremo nei bunker. La produzione del ‘necessario’ è altissima e diminuirà di poco. Riempire i carrelli è da stupidi.Molta roba andrà perduta. Un bene, comunque, per smaltire le sovrapproduzioni che oggi sono il vero problema…

Dalla giusta prudenza, dallo zelo di fonte alle corrette raccomandazioni del governo all’esagerazione il passo è breve. E si rivela anche dannoso… Con le giuste precauzioni e qualche piccolo accorgimento non serve stravolgere le abitudini quotidiane in tema di pulizie. La questione cambia radicalmente solo se in casa c’è una persona infetta

Per quello che sappiamo ora i tempi di sopravvivenza del virus sulle superfici possono arrivare fino a 9 giorni, ma difficilmente la carica infettiva sulle superfici raggiunge in genere valori tali da trasmettere la malattia. Essi non richiedono, quindi, una disinfezione sistematica di tutto ciò che viene in contatto con il mondo esterno e con le altre persone.

Anzitutto: non tenete la mascherina in faccia se siete soli in moto o alla guida della vostra auto. Oppure se camminate lungo una via o, più ancora, un viale ventilato e soleggiato. Il virus vive solo all’interno della cellula umana. Lo ripetiamo: occorre guardarsi solo dagli incontri ravvicinati‘. Evidentemente, molti individui non ci badano abbastanza o prendono accorgimenti errati. Viceversa, la diffusione del Corona virus disease 2019 tenderebbe allo zero. Cosa che – invece, con evidenza – non sta accadendo…

Norme igieniche severe devono essere applicate certamente in ambito sanitario, ma negli ambienti domestici è sufficiente essere un po’ più scrupolosi del solito per ridurre il rischio di portarsi a casa il virus.

Alcol e candeggina vanno adoperati soprattutto per gli ambienti di passaggio. Le sostanze considerate chimicamente efficaci contro il coronavirus e che possono essere utilizzate in ambito domestico per le pulizie sono alcol e ipoclorito di sodio, cioè la comune candeggina.

Generalmente, in condizioni normali, i ‘veri’ esperti sconsigliamo questi prodotti perché sono entrambi irritanti per la pelle, l’alcol è pericoloso perché infiammabile e l’ipoclorito di sodio è tossico per l’ambiente acquatico.

In tempi di epidemia, però, possiamo dire che sono le soluzioni più efficaci ed economiche per pulire gli ambienti e le superfici di passaggio esterno-interno di casa, come maniglie, parti della porta che si toccano a mani sporche, chiavi, corrimano, citofono, pulsantiere. Non è quindi necessario disinfettare tutta casa: basta solo sanificare le superfici che più facilmente ricevono un contatto con l’esterno.

Ed ecco le precauzioni necessarie per fare le pulizie.

Nei casi in cui si usano alcol o candeggina, le pulizie devono essere eseguite con guanti e occhiali (per proteggersi da eventuali schizzi di candeggina). È bene arieggiare le stanze, sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione degli ambienti.

In generale, il nostro consiglio è quello di usare alcol o candeggina puri o poco diluiti perché, se si aggiunge troppa acqua, il rischio è di scendere al di sotto della concentrazione efficace.

Fidatevi anche dei detergenti classici. Molti di essi sono

Per le pulizie degli ambienti domestici che non sono soggetti al passaggio con l’esterno bastano i normali prodotti. Di solito per la pulizia della casa e delle superfici in genere si usano due tipi di prodotti (indipendentemente dal claim igienizzante e dal nome del produttore): detersivi e detergenti e presidi medici chirurgici.

Bastano anche molti detersivi e detergenti classici

Sono la maggioranza dei prodotti in commercio. La loro funzione è rimuovere lo sporco e mantenere l’igiene domestica in normali condizioni. Non hanno efficacia chimica su batteri e virus, ma ne riducono la permanenza sulle superfici fino ad annullarli, se il lavaggio è accurato.

C’è voluto tempo per ‘santificare’ dichiaratamente (dopo le ‘parole – parole’ di mamma Tv) l’uso del sapone come questo certamenmte ‘merita’. Preferite saponi tipo Marsiglia, anche quelli strettamente da bucato, oppure quelli profumati destinati alla topilette.

Bene i detergenti igienizzanti. Di solito promettono il vero…

Fanno parte di questa categoria di prodotti (a titolo esemplificativo): Napisan spray igienizzante superfici, Amuchina bagno igienizzante, Chanteclair bagno igienizzante, Napisan igienizzante bagno. Si riconoscono perché per legge questi prodotti in etichetta presentano un ristretto elenco di ingredienti, cioè:

La percentuale di tensioattivi (cioè le sostanze lavanti);

Eventuali conservanti e allergeni del profumo.

Bene, certamente, i presidi medici chirurgici.

Sono la minoranza dei prodotti in commercio. La loro funzione è proprio quella di uccidere i batteri e disinfettare, ma secondo le fonti che abbiamo al momento, il benzalconio cloruro (l’ingrediente alla base di questo tipo di detergenti e presente in genere in concentrazioni tra 0,35 e 0,5 %), è poco efficace sul coronavirus.

Fanno parte di questa categoria di prodotti (a titolo esemplificativo): Chanteclair sgrassatore disinfettante, Citrosil sgrassatore disinfettante, Amuchina disinfettante sgrassatore attivo. Si riconoscono perchè in etichetta riportano:

la percentuale di principio attivo;

la dicitura PMC registrazione del ministero della Salute;

 eventuali conservanti e allergeni del profumo;

 il simbolo della Croce rossa.

Infine, non dimenticate di conservare coraggio e buon umore: aumentano le difese immunitarie. E’ medicalmente provato!

Chi ha la fortuna di avere fede preghi! Come diciamo in altro recentissimo articolo (La storica preghiera di suor Teresa da Palermo), il Gesù dei Vangeli esorta ad affrontare il Male  – sia la calamità che la malattia – con forza e coraggio, due qualità che la fede certamente rafforza. Di fonte alle difficoltà chi ha fede prega.

Gesù non guarisce tutti i mali del mondo, ma quelli di chi ha fede. Ripete e precisa: “la tua fede ti ha salvato“. IlRedentore nonrisolve nella storia i mali del mondo, ma insegna ad affrontarli. Seguiamola suafigura di uomo: ècplui che ha convinto tutta l’umanitàa contare gli anni dal girnodellasuanascita. Colu

Pulizia di grandi superfici un problema da non sovrastimare.

I classici detergenti per i pavimenti vanno più che bene, ma se lo desideri, in questo periodo, puoi usare la candeggina. Controlla in etichetta che contenga ipoclorito di sodio (le concentrazioni dei prodotti liquidi in commercio sono intorno al 3,5%). Evita le candeggine delicate o per colorati perché non contengono ipoclorito di sodio, ma sbiancanti a base di ossigeno e le formulazioni in gel perché hanno concentrazioni più basse, intorno al 2%.

Pulizia di maniglie e altri punti sensibili, opportuna.

Per disinfettare maniglie o altre superfici sensibili come ad esempio la tastiera del computer o lo smartphone la soluzione migliore è di passarci sopra con un panno di carta casa (da buttare subito dopo) o del cotone imbevuto di alcol puro (quello nelle confezioni rosa che si trova al supermercato). La concentrazione in commercio è al 90%.

Gli occhiali si possono invece lavare sotto l’acqua corrente con del sapone per piatti.

Pulizia di vestiti e scarpe, accorgimenti particolari.

Togliersi le scarpe appena si entra in casa è sempre una buona abitudine così come lavarsi subito le mani con acqua e sapone.

I vestiti, a meno di essere stati a contatto ravvicinato con persone infette, non richiedono sterilizzazione. L’unica garanzia di sterilizzazione dei tessuti è data dalla temperatura di lavaggio molto alta (90°C) e, ancora una volta, dalla candeggina a base di ipoclorito di sodio. Poiché nessun bucato domestico sopporta questo genere di trattamenti, in questo periodo, per aumentare l’igiene di maglie e pantaloni può essere utile aggiungere candeggina classica (seguendo le istruzioni di dosaggio sul flacone) solo per i capi bianchi e resistenti che la sopportano senza danni. Per tutti gli altri indumenti, un normale lavaggio con detersivo è l’unica arma che abbiamo per rimuovere lo sporco e, con esso, i principali agenti infettanti.

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