Sant’Erasmo storia infinita capitolo 100

Sant’Erasmo come verrà: come si vede, alla fine non si è potuto evitare che fosse un porto destinato al diporto. Privo, però, di un minimo di servizi come quelli previsti dal precedente progetto già finanziato buttato alle ortiche… La volontà è di farne soprattutto un luogo i passeggio. Così il porticciolo renderà poco o niente all’Autorità portuale. Questa ha il dovere di incentivare le entrate per il bene del Porto.

A quanto pare si riapre sul serio la vicenda del porticciolo di Sant’Erasmo, storico approdo peschereccio della costa palermitana. Un’alternativa al porto con la possibilità di sbarcare più velocemente il pescato. Sede, inoltre di un’antica tonnara, una delle tante…

I lavori in corso per un riassetto che era stato voluto in modo bipartizan dall’amministrazione dell’allora Autorità portuale di Palermo (il sito è al confine sud orientale della sua autorità) erano stati iniziati e interrotti in questi anni con i sistemi che ad alto livello vediamo applicare o si vorrebbero applicare alla Tav e al Ponte sullo Stretto: manifestazioni tipo “salviamo Palermo” e volontà contraria del Comune… A suo tempo, anche l’assegnazione della Cala alla nautica da diporto e al turismo nautico subì analoghe contestazioni, ma vinse la ragione… E ne vediamo i benefici effetti (o no?).

Pasqualino Monti
Pasqualino Monti

All’attuale presidente dell’Autorità di sistema portuale Pasqualino Monti va riconosciuto di aver sbloccato l’avversione dell’amministrazione Orlando verso il porto e i porticcioli annessi (da Sant’Erasmo all’Arenella l’autorità portuale dovrebbe avere pieni poteri, perché Palermo è uno dei massimi porti d’Itala e dipende dal Ministero dei Trasporti). Misteri della storia (cattivi o buoni), adesso è pace fatta col Comune…

Sant’Erasmo sorgerà a nuova vita, ma se ne vuol fare qualcosa di simile alla cala solo per la possibilità di passeggiare amabilmente in un posto ameno: sarà il termine della passeggiata del Foro Italico nella attesa a dir poco “lustrale” che tale passeggiata prosegua per fiume Oreto, Romagnolo, Bandita, Acqua dei Corsari. Questo è veramente un sogno: una “promenade” da far invidia alla Promenade des Anglais a Nizza e a Cannes. Giorno verrà?

Quando Sant'Erasmo era un porto"vivo". Sbarcano i tonni: saranno cucinati a palermo in mille modi
Quando Sant’Erasmo era un porto”vivo”. Sbarcano i tonni: saranno cucinati a Palermo in mille modi

Tutto questo percorso oscilla nell’immaginario collettivo dei palermitani fra qualcosa che non hanno mai visto (gli stabilimenti balneari puliti) e l’amore per siti che si avvicinano comunque al loro mare, alle gite fuor di porta, al chiosco in muratura con caffè, dolci e…arancine, ai ricci portati da altrove, all’ex ristorante della “A’ngrasciata”…

Si parla dei bagni a Romagnolo come cosa di ieri, ma la Palermo “per bene” fuggì da Romagnolo con la nascita di Mondello fra gli anni 0 e 30…Gli stabilimenti che ricordiamo erano estremamente popolari e la balneazione avveniva in un mare allora certamente inquinato. Oggi, quasi, non lo è più.

L'abbandono di SantErasmo dopo linterruzione deiprecedenti lòavorio.
L’abbandono di SantErasmo in questi anni dopo l’interruzione dei precedenti lavori già finanziati e “cantierati”.

Nel frattempo, in questi anni – bloccati i lavori già iniziati dalla ditta Adorno di Palermo –  Sant’Erasmo ha continuato a versare nel più desolato abbandono. Vi fotografammo un Barbone che faceva i suoi bisogni mattutini sulla riva…

Finalmente torna la speranza, ma c’è chi ci vede poco chiaro e non ha tutti i torti…

Era stata aggiudicata a fine ottobre 2018 la gara per la riqualificazione del porticciolo di Sant’Erasmo a Palermo, bandita dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale (Adsp).

I lavori saranno eseguiti dall’Ati con capogruppo “Ingegneria Costruzioni Colombrita” che ha offerto un ribasso del 30,71% sull’appalto da 3 milioni e 170 mila euro, di cui 70 mila per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.

Alla gara avevano partecipato 11 società. L’Adsp ha inoltre avviato le procedure per l’affidamento dei lavori per rimuovere sei vecchie gru del porto di Palermo.

Si tratta, in dettaglio, di quattro gru a braccio girevole Reggiane che facevano parte dell’impianto rinfuse secche della banchina Sammuzzo e due gru Italimpianti destinate allo scarico delle rinfuse secche sul molo Trapezoidale.

L’importo complessivo dei lavori da mettere a bando tramite procedura negoziata è di 177.168 euro, di cui 153.168 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso. È stato previsto un significativo abbattimento delle spese per l’esecuzione dei lavori stabilendo che la ditta esecutrice entrerà in possesso di circa 2.300 tonnellate di rottami metallici che potrà rivendere sul mercato con un guadagno stimato in circa 400 mila euro.

Centosettanta mila euro? Ben 400 di ricavo dai rottami? C’è chi è scoppiato a ridere: stiamo restaurando una palazzina ed abbiamo trovato in cantina una miniera con cui finanziarci?

Nella realtà, già nel rendering, si vede che – alla fine – sarà sempre un porticciolo e un po’ di barche, in qualche modo, vi troveranno ormeggio, ma senza i servizi previsti dal progetto precedente che era stato già “seriamente” finanziato…

Infine: il presidente Pasqualino Monti afferma: “nessun angolo del porto dev’essere privo di reddito”. Così il porticciolo potrebbe essere un costo, chiudendo il suo particolare bilancio in rosso.

Scaramacai

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Nota. Il consigliere comunale Giuseppe Federico (Forza Italia) aveva tentato di far prevalere la ragione. Ecco in sintesi un suo intervento al Comune. … Di fronte al degrado e all’abbandono di Sant’Erasmo, Federico fece notare, infatti quanto segue.

Giuseppe Federico
Giuseppe Federico

“…Il progetto del porto di Sant’Erasmo, infrastruttura di project-financing (è il primo progetto, accreditato da tutte le approvazioni e già finanziato, ndr), che prevede la realizzazione di un porto turistico per quasi duecentosettanta posti barca, negozi specializzati, servizi di assistenza ai diportisti, sistemi di raccolta delle acque reflue e degli oli di scarico, per adesso è solo una spiaggetta. Nonostante il porticciolo di Sant’Erasmo potrebbe essere sfruttato e potenziato e diventare prezioso punto di collegamento della costa Sud alla città, la situazione è solo di degrado e abbandono. Auspico in un intervento urgente e incisivo del sindaco Leoluca Orlando”.

Nota C’è da chiedersi che fine abbiano fatto i fondi che avrebbero dovuto trasformare Sant’Erasmo in qualcosa di simile alla Cala. Sarebbe già qualcosa che fossero serviti ad altra opera: come per il ponte sullo Stretto, che hanno finanziato una variante di valico sulle Alpi…

Contenti i siciliani, contenti tutti!

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