Bacco, il dio del vino che i greci chiamavano Dionisio era un turista? con questo interrogativo, una provocazione lanciata sul tavolo dei relatori, Toti Piscopo, fondatore di Logos srl Comunicazione e Immagine in collaborazione con ARTU’ associazione ricercatori del turismo e con INTER VITIS (itinerario Culturale del Consiglio d’Europa), ha dato vita a tre giorni di confronto tra opinion leader, giornalisti, produttori, docenti universitari e operatori del settore sul turismo esperienziale.
“L’obiettivo – ha sottolineato Piscopo – è inglobare il turismo esperienziale in un fenomeno organizzato e diffuso secondo anche un orientamento espresso dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive ed un progetto elaborato con figure di primo piano per dare vita a un’alleanza strategica di sistema, primo passo del partenariato con Artù e Iter Vitis”.
I partecipanti all’evento si sono confrontati in un convegno dedicato alla “comunicazione e marketing per promuove l’offerta enogastronomica dei territori siciliani nei mercati turistici” che si è tenuto a Palazzo Branciforti a Palermo e hanno poi avuto modo di scoprire territori della Sicilia ancora fuori dal un “turismo industriale”.
Tutti luoghi da percorrere come tappe di un turismo esperienziale dove arte, innovazione, gusto possono contribuire a rendere la vacanza unica.
Protagonista di questo percorso è stato Sambuca di Sicilia, borgo d’Italia nel 2016, dove i partecipanti hanno potuto visitare Palazzo Panettieri, sede di Inter Vitis, degustare le “Minni di Virgini” dolce tipico di Sambuca (una pasta frolla ripiena di ricotta, cioccolato e canditi), per poi spostarsi all’Enoteca dei Rossi. Una originale cantina realizzata nel quartiere Saraceno di Sambuca, a 12 metri di profondità, in una vecchia cava di tufo.
Qui sono state poste, nel 2016 delle bottiglie di rossi, che verranno stappate a maggio del 2026. L’umidità e la temperatura della cantina – dicono gli esperti – rappresenta un luogo ideale per vinificare. L’enoteca rappresenta l’archivio storico della vitivinicoltura delle Terre Sicane e punta a rafforzare l’immagine vitivinicola del territorio. Tante le cantine presenti nel territorio di Sambuca. Tra le più note la cantina Ulmo di Planeta, dove negli anni ’80 la famiglia Planeta piantò i primi vigneti intorno al baglio del ‘500 e sulle sponde del lago Arancio. Dalla cantina parte anche il sentiero naturalistico La Segreta, in cui avventurarsi per esplorare diversi vigneti alla scoperta di angoli selvatici e panorami inediti. Limitrofo alla cantina c’è una foresteria con 15 camere. “Proponiamo – ha detto Chiara Planeta – dei percorsi di gusto per scoprire i nostri vini”.
Proseguendo tra distese di vigneti, a circa 15 minuti di auto da Sambuca, si arriva a Santa Margherita di Belice. Due le tappe da non perdere: la visita al museo della Memoria all’interno dell’edificio che un tempo fu il Duomo e che fu gravemente danneggiato durante il terremoto del 1968 e il Parco Letterario del Gattopardo nel Palazzo Filangeri Cutò. Qui Giuseppe Tomasi di Lampedusa trascorse l’infanzia. La casa, di 300 stanze, in un’ala è sede del municipio, e in un piano ospita un piccolo museo dedicato alla scrittore con, fra l’altro, il manoscritto del Gattopardo. Per scoprire le tradizioni culinarie di Santa Margherita Belice occorre provare “le siringate”. Biscotti realizzati con un impasto di ricotta che prendono questo nome dalla siringa utilizzata per dar forma la prodotto.
“I dati emersi da questa prima esperienza – sottolinea Toti Piscopo, amministratore unico di Logos srl – saranno rielaborati e nell’immediato faranno parte di un progetto di rilancio complessivo sui mercati internazionali che sarà realizzata in collaborazione con Sicindustria Enterprise Europe Network per poi essere presentati a Travelexpo, Borsa Globale dei Turismi la cui XXIV edizione è in programma dal 23 al 25 settembre. Non a caso, il quotidiano di informazione turistica di settore.
Vincenzo Lombardo
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