Sono tornanti dopo 12 anni i “turisti” sul promontorio di Santa Lucia, il più suggestivo di Cefalù, che si affaccia sul golfo della città dove, tra le piccole case del centro storico, spiccano le torri del Duomo Normanno, oggi patrimonio dell’Unesco.
Lo scorso tre giugno il Club Med ha riaperto i suoi cancelli, per una preview mondiale di una struttura del tutto nuova e integramente rinnovata, meglio…cambiata.
Via i tucul polinesiani che dal 1957 al 2006 hanno ospitato turisti provenienti da tutto il mondo trasformando quel luogo nel villaggio della vacanza e dell’amore. Quasi a proseguire quel racconto, trama del film “Vacanze D’Amore” del 1955 dove giovani francesi incontravano dei loro coetanei siciliani e nascevano storie d’amore. Interpreti di quella pellicola, girata nel Village Magique, poi diventato Club Mediterranèe, furono Walter Chiari, Lucia Bosè e Robert Lamoureux.
E’ ancora impressa nella mente, di chi oggi ha la testa ingrigita dalle tante primavere, l’immagine di quel treno che partiva da Parigi con fermata solo a Cefalù: al Club Mediterranèe.
Adesso, al posto dei tucul polinesiani che “parlavano la notte”, così disse un giovane capo villaggio, arrivato a Cefalù qualche anno prima della chiusura, ci sono ben 304 confortevoli tipologie di camere tra villette delux, suite e superior. Tutte dotate di ogni comfort per un turismo esigente in linea con i nostri tempi e con gli obiettivi che la società francese si è data per Cefalù: primo resort 5 tridenti in Europa e nel mediterraneo, inserito nella Exclusive Collection Resort.
Main pool, beach club, piscina zen, area fitness, centro benessere e tre ristoranti di cui uno firmato dallo chef stellato Andrea Berton fanno da cornice di una vacanza da dover mettere immancabilmente nel libro dei ricordi.
Il progetto è firmato dallo studio King Rosselli con gli interni affidati all’estro creativo di Sophie Jacquim. L’investimento è stato notevole ben 90 milioni di euro come ha ricordato il presidente Henrie Giscard d’Estaning durante la cerimonia di apertura. Presenti diverse autorità fra cui il Vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, con gli assessori Lagalla e Pappalardo, l’ex sindaco di Cefalù Simona Vicari che diede il via al progetto, nel 2004, l’attuale sindaco Rosario Lapunzina che ha donato la cittadinanza onoraria al Club Med e il Vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante.
L’investimento ha dato subito i suoi frutti. “Il resort – ha detto Giascard d’Estaing – apre con l’80 percento della sua capienza già prenotato con clienti provenienti da ogni parte del mondo”. A finanziare l’operazione il fondo di private equity “Lagune Pasithea”. E’ già stato partner di Club Med in altri due investimenti. Il capo del progetto, dettato da un lungo e non semplice iter amministrativo, è stato l’amministratore delegato Arnaldo Aiolfi affiancato dal cefaludese Pino Di Paola.
In cantiere per quasi due anni “si sono alternati 350 operai al giorno di imprese – come ha tenuto ad evidenziare il presidente della società – della provincia di Palermo”. Una vera boccata d’ossigeno per l’economia locale.
“Il nuovo Med creerà – ha sottolineato Giscard d’Estaing – 400 occupazioni dirette e 400 indirette con un impatto economico su Cefalù, anche fiscale, molto importante”. E se i numeri dei neo lavoratori possono sembrare alti, Giscard d’Estaing in “stile americano” si limita a dire “Yes, I can”. Club Med gestisce oltre 70 resort in 30 paesi in tutto il mondo ed impiega oltre 23 mila gentil organisateur e gentil employè (G.E) di 110 nazionalità.
E’ indubbio il circuito di visibilità di cui godrà l’intero comparto turistico di Cefalù.
Per la preview d’apertura sono stati invitati 300 ospiti provenienti da diversi paesi del mondo ma anche tanta gente del posto. E personaggi dello spettacolo e dello sport fra cui Pixe Lott, Douglas John Booth, Federica Pani, Federica Panicucci, Ignazio Moser, Cecilia Rodriguez, il dj Bob Sinclar che ha regalato due ore di grande musica concedendosi a decine di selfie. E che dire del “the greatest show” by Inspiration con 6 straordinari artisti che con travolgenti ritmi e splendide voci hanno saputo coinvolgere l’elegante pubblico della serata. Gran cerimoniere il presidente del Club Med Henrie Giascard d’Estaing, in smoking bianco, rimasto, sino a tarda notte, tra i suoi ospiti “per celebrare – come ha sottolineato durante il taglio del nastro – la rinascita di un mito, icona dello spirto originale di Club Med di cui viene scritta oggi una nuova pagina della sua storia”.
Vincenzo Lombardo
