Maria Elena Boschi stende Davigo su giustizialismo e garantismo

Che cosa è il giustizialismo? Dal confronto fra Mariaelena Boschi e Piercamillo D’Avigo, la nota deputata, oggi ad Italia Viva e l’intransigente magistrato, presidente della II Sezione Penale presso la Corte suprema di Cassazione ed ex membro togato del Consiglio superiore della magistratura, si trae una lunga serie di riflessioni e osservazioni…

Qual’è il rapporto fra giustizialismo e garantismo, cioè il suo opposto, almeno nella cultura generalizzata, diremmo quasi ‘antropologica’? Questa è la seconda domanda – più circostanziata – che sorge spontanea sul medesimo tema.

Il problema ‘vero’ è, infatti, che il giustizialismo è entrato nella mentalità della gente comune, come reazione ad un dilagante malcostume, dato per scontato nella realtà socio civile in cui oggi si vive.

La verità è che forse si esagera e tale malcostume – paradossalmente – si sopravvaluta. Ma è ancor più vero che il giustizialismo porta a condanne sommarie, anche ‘a livello stradale’, di comportamenti ritenuti ‘tipici’ e considerati apoditticamente antisociali. Ciò senza approfondire l’analisi del ‘caso’ particolare in sé, ed escludendo l’opinione contraria…

Da questo punto di vista il giustizialismo si trasforma nel malcostume.

Nell’ambito del dibattito, Maria Elena Boschi si dimostra molto più obiettiva del suoi interlocutori, dimostra anche di essersi liberata dall’abitudine di giudicare attraverso preconcetti ideologici (tipici della cultura marxista) che da generici divengono particolari. La Boschi è evidentemente la rappresentante di una sinistra alla Craxi, l’uomo politico che commise il peccato (originale) di rinnegare Marx a favore di Proudon. Or per cui gli furono fatali altri peccati ben più veniali dal punto di vista di quella certa ideologia che vedeva solo determinati santi in paradiso…

Piercamillo Davigo, durante il confronto non esce dalla camera chiusa dell’aulta del tribunale, vedendone i risvolti e sottolineando addirittura che – secondolui – il garantismo in Italia avrebbe fatto tanto da mettere la giustizia in difficoltà: l’imputato non patteggerebbe perché gli è ‘più conveniente’ aspettare la prescrizione…

Secondo Davigo giustizialismo è solo un neologismo inventato dalla ‘neolingua’ o qual cosa del genere. Giustizialismo e garantismo sarebbero solo due metodi, due principi di cui tener conto in giudizio. Poca la differenza, una la giustizia finale.

Secondo la Boschi la differenza c’è e come. Giustizialismo sta al garantismo come la dittatura sta alla democrazia. 

Ovviamente la bella Maria Elena spazia con il suo giudizio nell’ambito del costume e della cultura generalizzata. Una dimensione che Davigo continua ad ignorare… La Boschi parla di presunzione di innocenza, diritto costituzionale. Il magistrato parla di rendere ‘possibile’ la punibilità del reo e la somministrazione della pena.

Addirittura Davigo si dichiara per la cancellazione della prescrizione e la Boschi porta una serie di argomenti per cui la cancellazione della prescrizione, oltre che anticostituzionale, è un danno anche dal punto di vista processuale.

Insomma, una bella ragazza, per colta che sia, per quanto avvocato, per quanto parlamentare da tempo, ‘stende’ l’alto magistrato che sembra non capire neppure di che cosa si stia parlando.

Germano Scargiali

Ecco il link per La 7 con Floris: https://www.facebook.com/boschimariaelena/videos/528554901199655

 

 

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